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Gaming

Xbox Series X, arrivano le specifiche ufficiali

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Mancano ancora diversi mesi alle festività natalizie che sotto l’albero dei videogiocatori potrebbero portare Xbox Series X o PS5 dando seguito a una console war che non sembra destinata a finire.

Dopo il nostro ultimo articolo nel quale abbiamo cercato di mettere a confronto le caratteristiche delle macchine Sony e Microsoft, Phil Spencer ha deciso di alzare il velo sulle specifiche tecniche ufficiali di Xbox Series X.

Si tratta, per lo più, di conferme su tante delle indiscrezioni saltate fuori dall’annuncio (avvenuto durante i Game Awards) fino ad oggi e che potrebbero incoronare nuovamente Xbox come console più potente sul mercato, salvo contromosse da parte di Sony e Playstation che, comunque, tardano ancora ad arrivare.

La parola d’ordine in casa Microsoft deve essere stata velocità in quanto la prima feature confermata è quella del Variable Rate Shading e cioè la gestione grafica dell’ambiente di gioco con frame-rate variabile tra primi e secondi piani in modo da risparmiare potenza di calcolo sulla GPU a tutto vantaggio dell’esperienza di gioco più frenetica e competitiva anche in ottica multiplayer.

Altro upgrade riguarda la memoria di storage, come i rivali di Sony anche Microsoft ha deciso di muoversi verso gli SSD, di sicuro più performanti e veloci. Il passaggio ai Solid-State-Drive permetterà di accedere anche al Quick Resume, altra feature confermata, che permetterà ai videogiocatori di mettere in pausa uno o più titoli simultaneamente e riprenderli in qualunque momento senza attendere estenuanti caricamenti.

Altro dato che metterà l’acquolina in bocca a tutti gli hardcore-gamer più esigenti è il supporto dei 120 fps. Xbox Series X promette di sfondare la barriera del refresh rate, attualmente fissata a 60 frame al secondo.
Rimanendo in tema hardware, verrà utilizzato l’output video HDMI 2.1 di ultima generazione.
Per quanto riguarda il chiacchierato e “avveniristico” Ray Tracing, la macchina di Phil Spencer ne usufruirà con una versione dedicata del DirectX (lo stesso che ha dato il primo nome alla console) che si avvarrà di accelerazione hardware per sfruttarne al meglio le potenzialità e una resa a schermo il più naturale possibile di luci e suoni.

Passando al software anche per questa generazione Microsoft sembra puntare forte sui servizi: il Game Pass verrà supportato anche per Series X. Altra cosa molto importante per i boxari della prima ora è la completa retrocompatibilità con le precedenti incarnazioni sia dal punto di vista dei giochi – quasi tutta la softeca già apparsa su One, 360 e Xbox – che delle periferiche – pad e add-on di One saranno compatibili con Series X fin da subito – una bella notizia per chi volesse recuperare qualche titolo più datato senza barcamenarsi tra mercatini dell’usato e offerte online.

Per gli amanti dei dati nudi e crudi vi rimandiamo al post vergato da Phil Spencer in persona sul sito ufficiale dedicato alla console.

Roberto V. Minasi

Daily Nerd è un Magazine di cultura Nerd e Geek. Non si tratta semplicemente di riportare notizie, ma di approfondire e riflettere sulla cultura che ci circonda.

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Gaming

Animal Crossing: Pocket Camp termina il servizio, in arrivo l’app a pagamento

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Animal Crossing: Pocket Camp

ha terminato il proprio servizio dopo 7 anni, il gioco, presente sugli store iOS e Android, ha definitivamente chiuso i battenti Giovedì 28 Novembre 2024, alle 15:00 UTC+01:00.
La sua chiusura è stata annunciata lo scorso 22 Agosto tramite i canali social ufficiali di Pocket Camp, promettendo però una versione a pagamento in cui è possibile trasferire i propri dati: Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.

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La nuova app, disponibile dal 3 Dicembre di quest’anno, avrà un prezzo iniziale di 9.99€ su tutti gli store, lo sconto sarà disponibile fino al 31 Gennaio 2025. Dopodiché il prezzo base sarà di 19.99€

Ma quali sono le differenze?

La prima grande novità è la possibilità di giocare off-line, il gioco infatti non prevede il sistema pseudo multi-player utilizzato fino ad ora, che permetteva l’aggiunta di amici tramite un codice amico, con conseguente possibilità di visitare il loro campeggio, baita, camper; e quello di compra-vendita tramite le piattaforme di “bancarella”.
Tutte queste funzioni, dunque verranno rimosse.

Rimossi anche gli acquisti in app: non sarà infatti presente la valuta dei “biglietti foglia”, ovvero token acquistabili o guadagnabili tramite particolari sfide, validi per oggetti e biscotti a edizione limitata.

Saranno inoltre presenti nuove meccaniche, come quella delle “carte amicizia” con i propri amici animaletti, e i token foglia (sostituti ai biglietti foglia), una nuova valuta che è possibile guadagnare tramite le attività in-game.

E Animal Crossing New Horizons?

Con grande disappunto di molti videogiocatori fruitori della console Nintendo Switch e, di conseguenza, di Animal Crossing New Horizons, sono passati oltre tre anni dall’ultimo aggiornamento del titolo. Dall’uscita del DLC “Happy Home Paradise”, arrivato in concomitanza all’update 2.0, Nintendo ha intrapreso un lungo silenzio in relazione al franchise di Animal Crossing per console.

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Nonostante la Nintendo avesse specificato si trattasse dell’ultimo aggiornamento gratuito, i giocatori -me compresa- non avrebbero mai immaginato un silenzio lungo più di tre anni.

Ultimamente, però, alcuni fan hanno formulato l’ipotesi possano esserci novità in arrivo, grazie alla recente collaborazione del franchise con il brand Lego.

Non ci resta dunque che aspettare e, nell’attesa, provare il nuovo gioco mobile, Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.

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Gaming

Videogiochi: quanta energia consumano le console? 

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In un periodo dove si cerca di risparmiare il più possibile in termini di consumi energetici anche l’uso delle nostre console di gioco può fare la differenza. Playstation, Xbox e Wii, seppur non vengano utilizzate tutto il tempo, rimangono costantemente collegate alla corrente e di conseguenza usano una quantità di energia elettrica non indifferente. 

Le case produttrici delle console per il gaming come Xbox hanno quindi deciso di creare delle modalità di aggiornamento che permettono a chi le effettua di risparmiare energia e di conseguenza spendere meno in bolletta. 

I consumi delle console

È estremamente difficile definire esattamente la quantità di energia utilizzata da una console da gioco come Playstation, Wii o Xbox. Questo perché questi apparecchi cambiano e si evolvono molto velocemente e utilizzano tantissime piattaforme e componenti tecnologiche diverse che permettono di avere una qualità di gioco e video estremamente alta (che in termini di energia costa!). 

Se comparato all’uso di energia di un dispositivo mobile come un computer, le console consumano tanto quanto quest’ultimo.

Xbox e il nuovo aggiornamento per sprecare meno energia

L’aggiornamento firmware di Xbox prevede anche una funzione di risparmio energetico. Installare l’aggiornamento sulla propria console è molto semplice e per farlo bisogna eseguire degli step:

  1. Premere il pulsante Xbox sul controller della console
  2. Cliccare la sezione chiamata Profilo e Sistema 
  3. Andare nell’area che riguarda le Impostazioni 
  4. In seguito premere sul tasto Generali
  5. Optare per l’opzione Risparmio Energia
  6. Infine selezionare l’opzione Arresta 

Scaricando questo aggiornamento la propria console sarà in grado di spegnersi autonomamente dopo che essa non viene utilizzata per qualche tempo, attivare in modo autonomo gli aggiornamenti seguenti e di distribuirli durante le ore del giorno in cui il costo dell’energia è minore

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Gaming

Chrono Cross: il titolo è stato rimasterizzato per un motivo ben preciso

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Chrono Cross è un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.

Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):

Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.

Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.

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