Poche volte mi sono trovato davanti ad un videogioco capace di emozionarmi. Di solito si trattava di titoli tripla A, spesso in scene cruciali di trama con personaggi che avevo imparato a conoscere ed amare nel corso di ore di gameplay. In questo caso non c’è nulla di tutto questo, eccetto l’emozione.
È riuscito nel suo obiettivo Dean Moynihan sviluppando “Wash Your Hands” un videogioco scaricabile gratuitamente a questo link per Windows e Mac, il cui unico scopo è ricordarci le vittime che il CoronaVirus ha mietuto – e sta mietendo – in tutto il mondo.
Non c’è un vero gameplay, non ci sono obiettivi da raggiungere, trofei da guadagnare, achievement da sbloccare. Solo lapidi virtuali da visitare e da onorare con una rosa, in silenzio, nel rispetto di chi è stato portato via da questo virus. Il tutto al cospetto di un seppellitore intento a preparare la prossima tomba. Di tanto in tanto si ode il suono di una campana che ci indica che qualcun altro è caduto vittima del contagio. Tutto per ricordarci la caducità della vita, specialmente in momenti come questi.
Wash Your Hands è un titolo semplice come un invito ma potente come un monito che, a chi scrive, fa tornare alla mente il rimprovero della mamma che da piccolo diceva di lavare le mani prima di sedersi in tavola o dopo aver giocato in cortile con gli amici.
Wash Your Hands è un titolo semplice nella sua natura ma potente nel suo messaggio, esattamente come l’invito di quella mamma che ci esorta a lavare le mani, o come ci esortano adesso decreti e provvedimenti come misura prima per contrastare la diffusione del virus e impedire che questo gioco si trasformi in un endless-run.
Roberto V. Minasi