Dal 25 febbraio arriva su Netflix Vikings Valhalla, lo spin-off della serie originale, con nuovi protagonisti e nuove avventure. Cent’anni dopo le sanguinose vicende che ci hanno emozionato per 6 stagioni, i vichinghi tornano a conquistare il piccolo schermo.
A fare da scenario a queste nuove epiche gesta ci sono la Scandinavia e l’Europa del Medioevo, terre di miti e leggende, divise da religioni e culture opposte. Argomenti che conosciamo bene e che saranno al centro di continue lotte di potere. Inoltre giote, perché a questo spin-off hanno collaborato i creatori di Vikings, Michael Hirst e Jeb Stuar.
Trama Vikings Valhalla
La serie Valhalla è ambientata cento anni dopo Vikings – periodo storico che abbiamo imparato a conoscere con Vinland Saga -, un secolo dopo le gesta di Ragnar Lothbrok e dei suoi figli: le tensioni tra i vichinghi e le casate reali inglesi fanno da sfondo a questa storia che vede protagonisti il leggendario esploratore Leif Eriksson (Sam Corlett), sua sorella Freydis Eriksdotter (Frida Gustavsson), testarda e determinata, e l’ambizioso principe nordico Harald Sigurdsson (Leo Suter) e ancora Re Canuto e Re Guglielmo il Conquistatore.
I tre intraprendaranno un viaggio epico che li condurrà attraverso mari infiniti e campi di battaglia, da Kattegat all’Inghilterra e verso nuovi impensabili orizzonti, mentre combattono per la sopravvivenza e la gloria.
Nuovo cast
La serie racconterà la fine dell’era vichinga, segnata dalla battaglia di Stamford Bridge nel 1066. Dato il grande salto cronologico in avanti, dovremo dire adido a tutti i personaggi che abbiamo imparato ad amare per dare il benvenuto ad un nuovo cast, che promette bene.
Tra storia e dramma
La serie racconta le geste di personaggi storicamente noti, mischiando sapientemente leggenda, gesta reali e fantasia. Emma di Normandia (Laura Berlin) ha regnato realmente su Inghilterra, Danimarca e Norvegia, grazie ai matrimoni con Re Canuto e Aetherlred. Di rilevanza, il ruolo di Leif Eriksson (Sam Corlett), celebre esploratore e figlio del vichingo Erik il Rosso. Le saghe lo indicavano come primo uomo straniero ad aver raggiunto il Nord America, cinque secoli prima di Cristoforo Colombo. Freydis Eriksdotter (Frida Gustavsson) è la figlia di Erik e sorellastra di Leif. Dopo un’aggressione sessuale subita da alcuni vichinghi cristiani, diventa il capo dell’antica religione norrena, fermamente opposta alla diffusione del cristianesimo tra la sua gente.
E ancora: Re Canuto (Bradley Freegard) è il sovrano di Danimarca. Rivendicò storicamente il proprio dominio su Inghilterra, Danimarca e Norvegia ed è noto per essere riuscito nell’impresa di unire danesi e inglesi sotto il proprio regno. Astuto ma brutale, è conosciuto come il re più potente della storia anglosassone. Jarl Haakon (Caroline Henderson) viene proposta in una rivisitazione di genere dello storico vassallo di Re Canuto. Dovrà mantenere l’equilibrio tra pagani, cristiani e seguaci di altre religioni a Kattegat. Harald Sigurdsson (Leo Suter) è il carismatico Harald Hardrada, in grado di guidare gruppi di condottieri in battaglia. Olaf Haraldsson (Johannes Haukur Johannesson), noto come Il Santo, è il fratello maggiore di Harald Sigurdsson. Incredibilmente forte, è divenuto un cristiano ortodosso, passato alla storia come San Olaf di Norvegia. Regina Alfgifu di Danimarca (Pollyanna McIntosh) fu la prima moglie di Re Canuto.
Insomma di carne al fuoco ce n’è eccome, speriamo la serie non deluda le aseptattive!