La serie di Batman: Arkham è stata con tutta probabilità quella che ha riscosso più successo in un campo molto difficile: quello dei videogiochi tratti da fumetti. È cosa nota che le trasposizioni videoludiche derivanti da altri media, siano essi film o comics, nella stragrande maggioranza dei casi sono prodotti di scarso valore e – conseguentemente – di scarso successo; tutto ciò però non tocca minimamente la serie di Arkham.
In questa trilogia formata da Batman: Arkham Asylum, City e Knight – se non consideriamo altri titoli a parte quali Origins e Origins Blackgate – vestiamo i panni del Vigilante di Gotham, possiamo utilizzare tutte le abilità fisiche del supereroe DC e anche tutti i suoi stupendi gadget, oltre che la sua capacità di detective per risolvere i crimini e combattere i supercattivi che hanno reso famoso il Pipistrello: il Joker, Deadshot e il Pinguino sono solo alcuni esempi.
Il capitolo conclusivo, Arkham Knight, uscito nel 2015 per console e PC, ha concluso le avventure di Batman in maniera – apparentemente – definitiva, con il famoso Knightfall Protocol, tuttavia i fan hanno sempre sperato in un ritorno del Cavaliere Oscuro che tanto li ha fatti divertire davanti allo schermo e pare proprio che stiano per essere accontentati.
Le voci su un nuovo capitolo della saga Arkham girano in rete da anni, fomentate soprattutto dalle speranze della community, ma non erano mai approdate a nulla di concreto fino ad ora perché dall’account Twitter della Rocksteady Studios – casa di sviluppo della serie – è arrivato un interessante messaggio che fa riferimento ad uno dei più famosi villain di Gotham: il potente Ra’s al Ghul; è evidente che questo messaggio ha fatto incendiare la fanbase che, ora più che mai, chiede a gran voce notizie sul prossimo videogioco dedicato all’Uomo Pipistrello.
Di seguito una nostra traduzione e il tweet:
Ra’s al Ghul, il capo della Lega degli Assassini, è uno dei più vecchi e pericolosi nemici di Batman. In questo concept tratto da Batman: Arkham City lo vediamo sospeso sopra uno dei rimanenti Pozzi di Lazzaro che gli hanno permesso di vivere per secoli.