AGGIORNAMENTO 22:48. Potrebbe essersi tratto di uno scherzo di pessimo gusto quello giocato a Ubisoft Montréal e alla polizia cittadina che, dopo avere ricevuto una telefonata di un dipendente si è mobilitata verso la sede della software house. A quanto pare, riporta il quotidiano La Presse, tutto è stato scatenato da una serie di e-mail inviata ai dipendenti presenti in sede. La mail invitava i dipendenti della società franco-canadese a cercare riparo nell’edificio, mettere il telefono in modalità silenziosa e, in sintesi, nascondersi. Una mail che avrebbe gettato chiunque nel panico.
Molti dipendenti hanno quindi cercato riparo sul tetto dell’edificio nel tentativo di sfuggire ad una minaccia ignota. Uno di loro, impaurito, è riuscito ad avvisare le autorità locali che sono intervenute immediatamente sul posto con il dispiegamento che un possibile attacco di stampo terrorristico avrebbe richiesto.
La polizia di Montréal ha quindi provveduto a sgomberare l’edificio ed ha dichiarato di non avere identificato alcuna minaccia concreta. Potrebbe dunque essersi trattato di quello che, in gergo, viene definito SWATTING. Ovvero la pratica di mettere in allarme le forze di polizia per indurle a fare irruzione in un edificio o una abitazione. A confermare questa versione il portale CBC che parla di ‘inganno’ nei confronti delle forze di polizia, Una spiegazione, appena più esaustiva, arriva dal Journal de Montrèal che ha spiegato tutte le operazioni condotte dalle autorità.
Fortunatamente, dunque, nulla di grave. I dipendenti di Ubisoft, seppur scossi, stanno bene e non sono feriti. I vertici della polizia però non si arrendono e promettono che andranno fino a fondo della vicenda per individuare i responsabili. Vi terremmo aggiornati nel caso dovessero esserci ulteriori sviluppi della questione.
Storia Originale: Attacco a Ubisoft
Sotto attacco la sede canadese di Ubisoft a Montréal. Secondo quanto riportato dai media di informazione internazionale, al momento, chi ha attaccato la sede della software house ha preso diversi ostaggi. Secondo quanto affermato dal Corriere Della Sera, alcuni dipendenti si sono rifugiati sul tetto dell’edificio. Le operazioni di polizia sono attualmente in corso.
Non è ancora chiaro chi ci sia dietro quello che sembra essere, a tutti gli effetti, un attacco terroristico. La sede Ubisoft in boulevard Saint-Laurent, à Montréal è attualmente circondata dalle forze speciali della polizia canadese che ha invitato la cittadinanza a tenersi a debita distanza dal quartiere in cui sono ancora in corso le operazioni.
Mon équipe est en communication étroite avec le @SPVM et nous surveillons la situation de près. Nous invitons les Montréalais•es à éviter le secteur du Mile-End. #polmtl
There is an ongoing police operation at the corner of Saint-Laurent and St-Viateur. We ask people to avoid the area. The #SPVM is currently validating information and more details will follow. pic.twitter.com/44PjWzsCOh
Secondo le prime ricostruzioni, portate avanti dal portale d’informazione Journal de Montréal, sarebbe stato proprio uno dei dipendenti ad avvisare le forze dell’ordine locali con una telefonata all’incirca alle 14:30 (ora locale).
Stando alle ultime informazioni, oltre ai dipendenti che hanno trovato riparo sul tetto, barricando la porta d’accesso alle loro spalle, altri sono rimasti all’interno dell’edificio e stanno cercando riparo nelle conference room.
La polizia, secondo quanto riportato dal Daily Sabah avrebbe iniziato da pochissimo le operazioni di evacuazione della sede. Al momento sembra che fortunatamente nessuno sia rimasto ferito nella vicenda.
Nessun indizio sulla possibile identità dei malintenzionati. Il portale Business Insider ha provato a mettersi in contatto con la polizia canadese. Nonostante la situazione appaia chiara, da Montréal la SPVM non ha confermato la presenza di ostaggi all’interno dell’edificio.
Allo stesso portale, i vertici di Ubisoft hanno spiegato di essere al corrente della situazione e di stare lavorando a stretto contatto con le autorità locali per trovare una soluzione nel minor tempo possibile.