Aveva speso quasi 20.000 dollari. per fare donazioni ai suoi streamer di Fortnite preferiti. I risparmi di famiglia raccolti con piccoli miracoli di economia domestica sono stati bruciati così da un ragazzino su Twitch.
Probabilmente vi ricorderete di questa storia che vi abbiamo raccontato non molto tempo fa. Il caso venne alla luce grazie all’articolo del sito Dot Esports che ci aveva raccontato di come un ragazzino era riuscito a sperperare 19.870,94 dollari in appena 17 giorni. Donazioni su donazioni fatte a streamer di Twitch che giocavano a Fortnite.
La madre, disperata, si era rivolta a Reddit nel tentativo di ricevere consigli su come avere indietro l’ingente somma. Obiettivo non facile da portare a termine. La donna, che ha scelto di rimanere anonima, ha raccontato di come ogni tentativo di negoziazione con Twitch o Amazon si fosse scontrato contro un muro di mattoni.
A raccontare l’epilogo della vicenda ci ha pensato IGN. Il consiglio giusto è arrivato sempre da Reddit dove un utente ha suggerito di rivolgersi a Xsolla, la società che gestisce e monitora i pagamenti sulla piattaforma streaming. Dopo aver spiegato la situazione e alcuni giorni di fitta corrispondenza, il miracolo. Richiesta accolta, i soldi verranno restituiti.
Una storia che ha lasciato il suo segno in tutti gli attori coinvolti. In primis Xsolla che ha posto come unica condizione alla restituzione del denaro il permaban dell’account del ragazzino spendaccione. Comprensibile che la società voglia evitare possa accadere nuovamente.
Ma anche la famiglia è rimasta segnata dalla vicenda. Sempre tramite Reddit, la madre ha raccontato di come il figlio abbia compreso la lezione e si senta molto amareggiato di quello che ha fatto. In casa della donna, adesso, vigono delle nuove regole. Il giovane potrà utilizzare i videogiochi per un tempo limitato durante il giorno e sotto la supervisione di un adulto. Oltre a ciò, il ragazzo inizierà anche a svolgere attività parallele come il trascorrere più tempo con la famiglia e praticare esercizio fisico.
Nessun commento invece da Twitch. Il CEO della piattaforma, Emmett Shear, non ha rilasciato dichiarazioni.
Una storia a lieto fine ma che poteva essere evitata. Oltre alla riflessione della nostra Lucrezia, che potete recuperare comodamente sul nostro sito, vi invitiamo, come sempre, a rivolgervi al portale tuttosuivideogiochi.it inaugurato da IIDEA qualche tempo fa. Lì troverete anche tip e consigli su come vivere i videogame in famiglia e come guidare i più piccoli nell’approccio al medium.
Chissà, magari non sentiremo più storie come questa.