Dopo la decisione di rinviare le Olimpiadi di Tokyo 2020 all’anno prossimo abbiamo contattato telefonicamente Maurizio Miazga, segretario nazionale di Feder-Esports. Gli abbiamo chiesto come è stata presa la notizia e se il rinvio abbia influito in qualche modo nei progetti futuri della federazione.
Olimpiadi 2020 rimandate, come la prende la comunità Esports?
Bisogna precisare subito che gli Esports non sono ancora entrati nell’ambito olimpico. Era previsto un evento a latere gestito da Intel che è partner del CIO. Speriamo che il riconoscimento possa arrivare nei prossimi anni, ci sono già dei movimenti che fanno intendere questo. Dicevamo di un evento Intel, una compagnia che è impegnatissima nel settore, si tratta di un fortissimo segnale. In ambito olimpico gli esports avranno probabilmente il loro spazio già a Parigi nel 2024 e certamente – o quasi – a Los Angeles nel 2028 ma ancora nulla di ufficiale. Che le Olimpiadi di Tokyo si facciano nel 2020 o nel 2021 cambia poco a livello organizzativo. Almeno per il momento.
Come si sta preparando l’Italia all’eventualità che gli Esports diventino discipline olimpiche?
Come Feder-Esports siamo impegnati in prima linea per organizzarci al meglio. Stiamo cercando di intercettare gli interessi del CONI. Il nostro Presidente – Michele Barbone, nda – che è anche presidente FIDS, ha avuto incarico dal CONI di interessarsi all’argomento e preparare tutto quanto sia necessario al Comitato Olimpico Nazionale di scegliere se riconoscere finalmente gli Esports come discipline sportive a tutti gli effetti. Abbiamo già incontrato, davanti al presidente Giovanni Malagò, tutti gli enti di promozione sportiva. Il nostro impegno rimane invariato. Anzi l’unica variazione forse è dettata dal momento attuale infatti ci stiamo interessando maggiormente al gioco online. Ad esempio, abbiamo portato avanti un torneo in collaborazione con il Monza Calcio (che ha ospitato anche lo streaming delle partite sul suo canale Twitch) e che si è concluso domenica 5 aprile. Gli “arbitri” sono invece rappresentanti della Federazione Cronometristi, quindi si è creata una bella sinergia.
Quindi la situazione attuale non ha influito se non sulle modalità?
Sì anzi si tratta di una opportunità perché, altrimenti, del gioco online ce ne saremmo occupati più avanti. Siamo convinti infatti che il gioco online risenta di 3 limiti fondamentali rispetto alle competizioni standard. Il primo è relativo alle infrastrutture informatiche dato che non tutti godono della stessa velocità di connessione ovunque. Alle volte ci sono differenze anche tra due appartamenti adiacenti a causa di due diversi provider di rete. Il secondo invece riguarda l’identificazione del player anche se siamo già vicini a una soluzione efficace che ci permetterà di verificare che davanti alla postazione ci sia effettivamente la persona giusta. Il terzo problema da risolvere, infine, riguarda i controlli anti-doping che dovrebbero essere effettuati da NADO Italia che però non può ancora intervenire in quanto non si tratta di sport riconosciuti.
Passiamo agli eventi che erano in programma, c’è stato un cambiamento dei piani?
Sì, ovviamente. Uno dei più immediati a cui avremmo dovuto partecipare è il Motor Valley Fest di Modena (in programma dal 15 al 17 maggio), e che rientra negli appuntamenti Motor Sim, è stato trasferito completamente online e noi parteciperemo portando dei campionati digitali di simulatori sportivi. Passando all’estate invece siamo in attesa degli sviluppi. Siamo consapevoli che i ragazzi avranno voglia di riprendere un po’ di respiro e libertà una volta che la situazione si sarà risolta ma reputiamo che non sia il momento più adatto questo per parlarne intensamente. Riteniamo che al momento prevalga il rispetto per chi dal virus è stato colpito sia negli affetti sia anche, banalmente, a livello economico. È una forma di rispetto. Tutto qui.
Le tue considerazioni finali?
Vorrei solo ricordare a chi in questo momento è costretto in casa che è sempre possibile giocare anche online. Ci sono diverse iniziative portate avanti sia da noi che dalla Federazione Italiana Danza Sportiva. Non ci siamo fermati del tutto e proseguiremo con le attività ovviamente rimodulandole nel rispetto delle norme e ci adegueremo di volta in volta alla situazione.
Audible, tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio), annuncia l’imminente uscita della quarta stagione della serie Audible Original italianaMarvel’s Wastelanders.
Dopo il successo delle prime tre stagioni di Marvel’s Wastelanders uscite nel 2023, la serie audio a sei stagioni torna nel 2024 con uno dei Supereroi più celebri al mondo. In Italia Marvel’s Wastelanders: Wolverine, sarà disponibile in esclusiva su Audible dal 13 marzo 2024 e avrà la voce di Sergio Rubini, nel ruolo di Wolverine.
TramaMarvel’s Wastelanders: Wolverine
Trent’anni fa i Super-Criminali conquistarono la Terra e, dopo aver ucciso gli Avengers, gli X-Men e quasi tutti gli altri Supereroi, Teschio Rosso prese il controllo degli Stati Uniti. Da quel giorno un traumatizzato Wolverine (Sergio Rubini) vaga in stato confusionale, tormentato dal senso di colpa e dal disprezzo di sé per non essere riuscito a proteggere i suoi compagni X-Men e i loro studenti mutanti.
Wolverine incontra Sofia, una giovane mutante in fuga, e le promette di portarla al sicuro, affidandola a Kitty Pryde e Rachel Summers, un tempo X-Men. Quando Teschio Rosso e il suo luogotenente Crossbones prendono di mira Wolverine ed esasperano le ostilità contro i mutanti, il nostro eroe capisce che l’unica opzione è quella di affrontare Teschio Rosso e i suoi feroci alleati. Ma Wolverine non sa che una terribile, sconvolgente verità potrebbe distruggerlo prima ancora che possa agire.
Curiosità
Marvel’s Wastelanders è la prima collaborazione tra Audible e Marvel Entertainment ed è rilasciata contemporaneamente in francese, tedesco, hindi, italiano e giapponese nei rispettivi paesi come esperienza audio globale di alta qualità, con una produzione di alto livello e attori rinomati e di grande rilievo che prestano la voce ai leggendari Supereroi Marvel. L’epopea audio in sei stagioni è stata originariamente lanciata come serie in lingua inglese nel giugno 2021.
La versione in lingua inglese di Marvel’s Wastelanders: Wolverine è stata scritta e diretta da Jenny Turner Hall, con sound design di Michael Odmark e Daniel Brunell e musica originale di Rhett Miller e John Burdick
Il 28 giugno Firenze è stata protagonista della seconda tappa degli iKON in tour europeo, parte del loro secondo tour mondiale dal titolo “Take off”, iniziato lo scorso 5 maggio con il primo spettacolo a Seoul. Ho avuto il piacere di far parte del pubblico di un concerto che per me significa moltissimo, dato che seguo gli iKON dagli inizi, e le mie aspettative sono state più che ripagate.
La band
Prima di passare al racconto di questa bellissima esperienza, qualche informazione di base sul gruppo: gli iKON sono stati uno dei gruppi maschili di punta della YG Entertainment, una delle tre maggiori compagnie di intrattenimento in Corea, prima di cambiare agenzia all’inizio del 2023 dopo la scadenza del loro contratto e spostarsi tutti insieme alla 143 Entertainment, che gli ha permesso di intraprendere il tour mondiale. Originariamente il gruppo era composto da 7 membri: B.I. Jinhwan (JAY), Yunhyeong (SONG), Bobby, Donghyuk (DK), Junhoe (JU-NE) e Chanwoo (CHAN), ma nel 2019 il leader B.I si è visto costretto a lasciare il gruppo, riuscendo tuttavia a continuare la propria carriera musicale da solista. I
l loro debutto risale al 2015 con l’album “Welcome Back” e la canzone dal titolo “My Type” (취향저격), ma in moltissimi li ricordano soprattutto per il grande successo del 2018 “Love Scenario” (사랑을 했다), brano che ha contribuito ad aumentare ulteriormente la fama degli iKON tanto da essere considerata la loro canzone simbolo.
Il concerto
È la prima volta in quasi 10 anni di carriera che gli iKON tengono dei concerti in Europa, e tutte e tre le date sono state un grande successo: i ragazzi si sono infatti esibiti prima in Germania, ad Essen, poi a Firenze, ed infine a Parigi. L’Italia sembra aver catturato gli iKON con l’arte, il buon cibo, ma soprattutto un pubblico caloroso che ha restituito loro tutto l’amore che gli hanno dimostrato con la loro performance. Dall’apertura fino all’encore nessuno è riuscito a rimanere seduto, e il gruppo stesso ha più volte incitato i fan a scatenarsi sugli spalti e ballare insieme a loro. Il modo in cui i ragazzi interagiscono con il pubblico, in particolare Bobby, è qualcosa di veramente speciale e che tutti hanno apprezzato, ed ha reso l’esperienza ancora più travolgente. Gli iKON sono degli entertainer a tutto tondo: guardandoli dal vivo si riesce davvero a capire quanto siano appassionati del loro lavoro, quanto si divertano a stare sul palco e a coinvolgere gli iKONIC durante l’intera durata della performance, dal parterre fino all’ultima fila delle gradinate. Persino i ment, momenti in cui i membri fanno una pausa dalle loro intense coreografie parlando e facendo giochi insieme al pubblico, sono stati piacevoli e divertentissimi, con i ragazzi che hanno raccontato come hanno passato i due giorni prima del concerto e ci hanno deliziato con il loro italiano riempiendoci di grazie e ti amo.
In poco più di 2 ore di concerto abbiamo potuto ascoltare i loro più grandi successi, insieme a parte del loro nuovo album (che porta lo stesso nome del tour, Take off) in un percorso pieno di emozioni che spaziano dal puro divertimento con brani quali Rhythm Ta (리듬 타) e Bday (벌떼), alla malinconia che accompagna pezzi come Why why why (왜왜왜) e Goodbye Road (이별길). Un altro momento che ha sicuramente catturato il cuore degli iKONIC è stato quello delle esibizioni soliste dei membri JAY, JU-NE, DK e SONG: dall’oceano di torce accese durante la cover di Love on the brain di Rihanna interpretata da JAY, alla performance di JU-NE con la sua Want you back accompagnato dalla chitarra, fino alla vera e propria scarica di adrenalina con l’intensa Kiss Me di DK e Fighting (으라차차), il brano trot di SONG. L’atmosfera creata dagli iKON è stata quella di una festa che non si è fermata nemmeno con le canzoni più lente e commoventi, e che ha sicuramente avuto un grande impatto sul pubblico, sia per chi è un’iKONIC da anni, sia per chi si considera semplicemente un ascoltatore occasionale. Non c’è dubbio che la serata passata insieme agli iKON sia stata meravigliosa, e speriamo davvero di riuscire a rivederli in Italia molto presto.
Il Pokémon GO Fest 2023 sta per arrivare a Londra e sembra proprio che ci sia una miriade di attività che i cacciatori di tesori potranno scovare sulla mappa in tutta la città. Il Festival di Pokémon GO 2023 della capitale è suddiviso in diverse esperienze che si svolgeranno in due luoghi: Brockwell Park e tutta la città di Londra!
I partecipanti potranno cimentarsi in partite scintillanti, trovare bellissimi bonus e rivelare sorprese insieme a migliaia di altri Allenatori e Allenatrici e potranno trascorrere metà giornata presso il Brockwell Park e l’altra metà in altre aree di Londra.
Niantic Inc., software-house californiana e leader nello sviluppo di tecnologie AR, annuncia che i biglietti per ilPokémonGO Fest: Londradisabato 5 agosto sono ufficialmente esauriti.
Tuttavia gli Allenatori interessati a partecipare all’evento dal vivo non devono scoraggiarsi perché sono ancora disponibili per l’acquisto i biglietti per i giorni rimanenti:
venerdì 4 agosto
domenica 6 agosto
Questo è senza dubbio il più grande evento di Pokémon GO dell’anno e la voglia di riunirsi e giocare a Pokémon GO con amici e altri Allenatori rimane forte come sempre.
Per maggiori informazioni sull’evento e sulla disponibilità dei biglietti vai a questo link.