The Under Hogs è un titolo fumettistico realizzato dal duo polacco Lukasz Kowalczuk e Henryk Glaza. Edito dalla Leviathan Labs, è un volume scorrevole che comunica in maniera insolita. Un fumetto muto incredibilmente rumoroso, un viaggio a ritmo di musicassetta di cui sentiamo le note solo se accompagnati dalla giusta musica. Racconta di un mondo frenetico, allucinante veloce e soprattutto rumoroso, ma di un rumore a cui non siamo abituati.
The under hogs: la trama
The Under Hogs è un fumetto muto ambientato in una distopia pop- underground. Sostanzialmente la trama la si potrebbe descrivere in poche righe, dicendo che i protagonisti sono …una banda di disadattati che deve consegnare […] un pacco il cui contenuto è sconosciuto. Tuttavia durante il tragitto si troveranno ad affrontare mille peripezie ad un ritmo incalzante che non lascia prendere il fiato al lettore. Pagina dopo pagina le sequenze si succedono, svelando pian piano la storia di questa banda di disadattati.
Narrazione e disegni
Sebbene l’opera in questione non abbia testi, l’importanza della narrazione diventa cruciale. Anzi, quest’assenza rende ogni tratto più significativo, ogni linea fondamentale.
Lo scorrere delle pagine è supportato da una musicassetta comprendente lato A e B con svariate tracce che accompagnano la storia. La trama esplode, quindi, in un insieme di dinamismo e originalità che incuriosisce il lettore. Una lettura che, senza la musica di accompagnamento, diventa quasi monca. Insomma, un fumetto che va sì letto, ma soprattutto ascoltato.
Senza parole non significa che non ci siano dialoghi: la storia è resa notevolmente espressiva dai tratti frettolosi e nevrili di Glaza che assecondano la musicassetta. La sottigliezza con la quale il tratto si raccorda alla storia e fa emergere le vicende dei personaggi diventa essenziale come lo stile stesso da molti definito antiestetico.
La storia rimane rapida e spedita come su una moto ed il mondo circostante sembra non aver mai tregua. I disegni sono crudi e spesso sporchi come l’asfalto sul quale si svolgono gli avvenimenti. Risse, conflitti, situazioni mutevoli, tutto gettato in pasto al lettore come a voler farlo sentire parte di quel mondo, a volerlo coinvolgere quasi a tirargli un pugno.
In conclusione
Il fumetto merita un plauso all’ideazione che si discosta dalla normale visione del fumetto e che cerca di sfruttare altri sensi oltre che la vista. Già prima del duo polacco altri titoli si erano fatti strada in questo senso, cercando di trovare un ideale di narrazione non verbale, tuttavia il tratto preciso e strutturato che descrive le vicende, in questo caso, viene a mancare, immergendo il lettore in un universo caotico.
L’effetto finale potrebbe corrucciare le fronti e causare perplessità, e come reazione sarebbe più che comprensibile. L’opera è frammentaria, frenetica e a tratti confusa, ma è proprio questo il bello.
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