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“Suspicion”, news e data di uscita del thriller Apple Original con Uma Thurman

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Apple TV+ ha svelato le prime immagini della serie thriller “Suspicion”, che farà il suo debutto mondiale il 4 febbraio 2022. La prima stagione al cardiopalma, composta da otto episodi e con protagonista l’attrice nominata agli Oscar® Uma Thurman (“Kill Bill”, “Pulp Fiction”), verrà lanciata con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì.

Trama

Quando il figlio di un’importante donna d’affari americana (Uma Thurman) viene rapito da un hotel di New York, i sospetti cadono subito su quattro cittadini britannici, apparentemente normali, che si trovavano nello stesso hotel la notte del sequestro.

Improvvisamente al centro di una corsa transatlantica per sfuggire alle forze combinate dell’Agenzia nazionale anticrimine e dell’FBI, ai quattro diventa evidente che per dimostrare la propria innocenza, non ci si possa fidare di tutti. Chi c’è veramente dietro il misterioso rapimento e chi è soltanto colpevole di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato?

Cast

Oltre a Uma Thurman, il cast di “Suspicion” comprende Kunal Nayyar (“The Big Bang Theory”), Noah Emmerich (“The Americans”), Georgina Campbell (“Black Mirror”), Elyes Gabel (“Scorpion”), Elizabeth Henstridge (“Agents of SHIELD”), Tom Rhys-Harries (“White Lines”) e Angel Coulby (“Dancing on the Edge”).

Produzione

Con il candidato al BAFTA Award Rob Williams (“L’uomo nell’alto castello”) in qualità di showrunner e produttore esecutivo, “Suspicion” è basata sulla pluripremiata serie israeliana “False Flag” ed è prodotta nel Regno Unito da Keshet Productions, Il braccio di produzione britannico di Keshet International. Oltre a Rob Williams, sono produttori esecutivi il candidato all’Emmy Award Chris Long (“The Americans”), che troviamo anche alla regia, Howard Burch per Keshet Productions, Avi Nir per Keshet Media Group e Anna Winger. La serie è prodotta da Darin McLeod (“Watchmen”), Alon Shtruzman (Keshet International), Amit Cohen, Maria Feldman and Liat Benasuly.

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