Qualunque videogiocatore nato, o “sviluppatosi”, tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta ha potuto assistere ad una vera e propria evoluzione nel media videoludico con lo “spostamento” dagli 8 bit fino ai 16 bit per poi giungere ad i primi esperimenti con le tre dimensioni in tutto e per tutto.
In questo periodo, quello della rivoluzione in tre dimensioni, Nintendo ne è uscita forse con le “ossa rotte” a causa dello spadroneggiare della prima PlayStation che ha “soffiato” alla Grande N l’esclusiva per un capolavoro quale è stato Final Fantasy VII.
Ma è indubbio che la Casa di Kyoto abbia comunque sparato delle cartucce non da poco, come riportato dal blog L’insider, con dei titoli quali The Legend of Zelda: Ocarina of Time, GoldenEye 007, Super Smash Bros., Banjo – Kazooie e naturalmente Super Mario 64! Che cosa accomunava dunque tutti questi titoli iconici? Ma ovviamente la console stessa sulla quale giravano, il Nintendo 64, passata alla storia con uno dei controller più particolari di sempre (ovvero un artiglio).
Era il 1996 ed il mondo intero conobbe quella autentica meraviglia della tecnica che era Super Mario 64, soprattutto quando venduta in bundle con la console stessa, un titolo che fa ancora oggi sognare sia i videogiocatori moderni che gli appassionati di retrogaming. Questo grazie anche alla versione portatile per Nintendo 3DS e la “trilogia” portata su Nintendo Switch assieme a Super Mario Sunshine ed al primo Super Mario Galaxy.
La scommessa venne dunque vinta ancora una volta dal geniale Shigeru Miyamoto che, un po’ come in un casinò online, trovò l’ispirazione osservando il suo criceto che girava per la stanza. Perché non poteva fare la stessa cosa anche il baffuto idraulico muovendosi liberamente per tutti i livelli esplorandoli e riesplorandoli a fondo?
Proprio questo, la possibilità di esplorare di nuovo i livelli appena visitati unita ad una libertà di movimento mai vista prima d’ora, ha fatto sì che il titolo riscuotesse un successo praticamente planetario. E poi, diciamoci la verità nuda e cruda, si trattava sempre e comunque di una nuova avventura dell’idraulico italiano più famoso di tutti i tempi!
Ben 120 Stelle da raccogliere, aree segrete, nuovi livelli e nemici mai visti prima di adesso hanno quindi tenuto incollato allo schermo intere generazioni di videogiocatori, ma qual è la storia alla base di questa incredibile bomba videoludica? È presto detto.
Dopo le vicende narrate all’interno di Super Mario World, il principale rivale di Sonic su Sega Mega Drive per intenderci, il nostro eroe dei tubi riceve una lettera da parte dell’amata Principessa Peach. In questa sua missiva, la Principessa lo invita a mangiare una torta da lei cucinata presso il suo castello.
Fino a qua tutto bene, il problema arriva quando Mario giunge a destinazione. Qui infatti scoprirà che il suo nemico di sempre, il drago Bowser, ha rapito per la millesima volta la Principessa ed usato il potere delle Stelle per sconquassare tutto il Regno dei Funghi. Indovinate a chi toccherà salvare questo “regno incantato” ancora una volta?