A poche ore dalla dichiarazione dello stato di emergenza in Giappone, anche l’editore Shueisha ha dovuto annunciare la chiusura di tutti gli uffici, in ottemperanza alle disposizioni del governo (soprattutto dopo aver trovato un loro dipendente positivo al Covid).
L’azienda ha diramato un comunicato per chiarire la situazione (lo trovate nel link al tweet di seguito).
“Il 6 aprile, un nostro impiegato (un redattore sulla quarantina), è risultato positivo al nuovo Coronavirus. L’impiegato ha mostrato sintomi di febbre il 26 marzo, ha consultato il proprio medico e ha evitato di recarsi a lavoro. Il 3 aprile è stato sottoposto all’esame del PCR ed è stato trovato positivo nella notte del 6. In risposta a quanto accaduto, abbiamo preso delle contromisure cooperando con le organizzazioni amministrative:
- Chiusura temporanea e disinfezione del piano dove ha lavorato la persona infettata;
- Verificare lo storico del dipendente infetto per identificare eventuali contatti ravvicinati;
- Osservazione approfondita e segnalazione della salute dei contatti interessati;
A livello aziendale, abbiamo iniziato a lavorare da casa già dal 6, mettendo in primo piano la sicurezza delle parti interessate per prevenire ulteriori contagi. Prenderemo le misure adeguate al caso. Grazie per la comprensione”.
Attualmente, la Shueisha non ha ancora specificato se ci saranno ritardi nella pubblicazione delle varie riviste (c’è da dire che alcuni titoli sono già stati sospesi da altre case editrici).
Speriamo la situazione si risolva, per tutti, al meglio!
Redazione