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Samuel Stern 27: Il quinto comandamento

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Dopo il precedente capitolo di Samuel Stern, siamo pronti a leggere “Il quinto comandamento“. Edito dalla Bugs Comics, Samuel Stern 27 è un albo scritto da Andrea Guglielmino e disegnato da Annapaola Martello.

Samuel Stern 27: la trama

La storia inizia con Padre Duncan in visita ad un suo vecchio amico: Jerome. L’uomo è costretto a letto senza più l’uso degli arti, sia inferiori che superiori, e dipinge tenendo il pennello con la bocca. Da subito capiamo che Jerome è intenzionato a chiedere l’eutanasia poiché non riesce più a sopportare una vita del genere; tuttavia la figlia non riesce ad accettarlo e anche Padre Duncan non può certo chiudere un occhio sulla possibile violazione del quinto comandamento (“non uccidere”).

Jerome era anche un attivista irlandese e da ragazzo era anche stato condannato a scontare diversi anni in carcere per i suoi moti insurrezionali violenti. Ma un giorno, con sorpresa di tutti, l’uomo riesce ad alzarsi e a muoversi. Fin da subito Samuel Stern capisce che si tratta di una presenza demoniaca che è nata da Jerome stesso, dalla sua rabbia, sofferenza ed espiazione.

Starà a Samuel e Duncan scacciare il demone, anche se questo riporterebbe Jerome, allettato, determinato ormai solo a morire.

Narrazione e disegni

Andrea Guglielmini, in questo episodio, tocca due tematiche molto importanti: quella del terrorismo, ma sopratutto, l’eutanasia. La storia che la circonda, sebbene sovrannaturale, riporta tematiche quotidiane rendendo la lettura molto accattivante e caratterizzata da un ritmo costante ed quilibrato.

Alla storia si abbinano alla perfezione i disegni di Annapaola Martello che riesce, con giochi d’ombre, a sottolineare la drammaticità della situazione. Inoltre l’espressività dei personaggi gioca un ruolo fondamentale in quest’episodio che è tutt’altro che d’azione, ma più psicologico.

Conclusioni

Samuel Stern 27 è un albo molto importante, non molto citazionistico come altri o pieno di influenze tipiche del mondo samuelsterniano, ma fondamentale per aprire un dialogo.

L’horror raccontato nelle storie di Samuel Stern, con una discreta continuità, si è sempre alternato ad una buona dose di realismo e contemporaneità, fattori che portano il volume al livello raggiunto dagli ultimi numeri.

Parlare di tematiche importanti e fondamentali che riguardano tutti, non è semplice, ma sicuramente appagante e coraggioso. Anche mostrare opinioni contrastanti è importante per far capire e sviscerare un argomento da tutti i suoi punti di vista e, in questo caso, il volume ci riesce particolarmente bene.

Aldilà delle convinzioni personali, bisogna sempre, come emerge dal racconto, guardare e cercare di capire il rispettivo punto di vista e riconoscere il vero male: i veri demoni.

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