Samuel Stern 25: “L’angelo del focolare” è il numero di questo mese dell’omonima serie edita dalla Bugs Comics. Abbiamo avuto la fortuna di avere la copia digitale quindi non mi dilungherei molto e inizierei la recensione.
Per tutti quelli che si sono persi il numero precedente possono trovare, ovviamente su Daily Nerd) la recensione di Samuel Stern 24.
Samuel Stern 25: la trama
L’episodio inizia con Samuel Stern che si reca a casa di Penny. La ragazza gli rivela di aver bisogno del suo aiuto come esorcista riguardo qualcosa che le è successo.
Ecco tutta la storia: Penny stava accompagnando suo fratello Bryce in un centro di riabilitazione e all’uscita la macchina della signora Abigail ed Ellie, si era rotta. Penny, essendo un meccanico, aveva provato ad aiutarle, ma era stato necessario lo stesso l’intervento del carro attrezzi. Così la ragazza si era decisa a riaccompagnare Abigail ed Ellie a casa.
Una volta giunte là aveva scoperto che la casa era del defunto padre di Abigail; e le era venuta come la strana sensazione che ci fosse qualcosa di insolito, poiché aveva sentito dei colpi possenti dati da Ellie al piano superiore, mentre sia lei che Abigail si trovavano al piano inferiore. Penny quindi ora teme che quella casa possa essere posseduta.
Narrazione e disegni
I testi sono realizzati da Liverano Moscoviti che riesce a dare un ritmo lento e dosato alla storia pur mantenendo alta la suspance ed il livello orrorifico dell’albo. Sicuramente la sceneggiatura abbinata ai suggestivi disegni di Salsi rendono questo capitolo uno di quegli episodi che, anche non risultando chiave come altri, per la sua complessità e bellezza riesce ad essere sicuramente tra i migliori.
I disegni riescono a stupire e rendono la narrazione fumosamente chiara, anche i flashback nei flashback risultano esplicativi ed accattivanti.
Conclusioni
Samuel Stern 25 è sicuramente un epigono degno di nota. Le storie del rosso edimburghese si vanno sempre di più a consolidare ad un livello disegno-narrativo molto alto. Con tematiche fresche, innovative e personaggi al passo con i tempi.
Sempre di più comprendo l’intenzione della casa editrice quando nella nostra intervista sosteneva di indagare su paure moderne. Mi sembra di cogliere un sottile velo di attualità, ma anche riflessioni -estendendo questo discorso agli altri numeri recenti – contemporanee e ben assortite in questo titolo.