Noi di DailyNerd abbiamo avuto la fortuna di poter partecipare al Romics 2022 e abbiamo scelto uno dei giorni più “movimentati”, il sabato, per scoprire tutte le novità in arrivo dal mondo dei fumetti.
Ticket e struttura
Come di consueto il Romics ha trovato spazio nel centro fiere situato vicino alla capitale, accessibile molto comodamente in treno oppure in macchina, avendo a disposizione un ampio parcheggio.
L’organizzazione, molto funzionale e competente, non ha lasciato niente al caso anche grazie allo staff sempre molto competente.
La fortuna non ha sorriso però a molti amanti del fumetto poiché sabato c’è stato il sold-out dei biglietti. Causa restrizioni Covid e regolamenti, il numero massimo di persone ammesse sulla superficie occupata dall’evento era già stato raggiunto da tempo: buon segno!
Padiglioni e stand
Fin qui tutto bene, però una volta giunti all’interno del polo fieristico, vediamo che ci sono solamente 3padiglioni e al loro interno gli stand scarseggiano. Ma girando a lungo fra i padiglioni e scambiando chiacchiere con espositori, cosplayer e pubblico ci siamo resi conto che gli stand erano molto interessanti, peccato che i numeri non eguagliavano quelli del Romics di qualche anno fa.
All’appello mancavano diverse case editrici che erano solite presenziare, come anche diversi espositori. Abbiamo parlato con i presenti ed effettivamente i costi per uno stand non erano dei più generosi considerando anche il tetto massimo dei visitatori.
Tuttavia diversi stand, anche piccoli, hanno dimostrato grinta e speranza, catturando la nostra attenzione. Così abbiamo deciso di fare quattro chiacchiere con loro e le nostre interviste le vedrete nei prossimi articoli.
Sensazioni
Sebbene le condizioni non sembravano essere delle migliori, lo spirito che si percepiva era di ripresa. Anche se i colpi di coda del Covid forse fanno ancora paura.
In confronto all’anno scorso un leggero aumento, seppur minimo, c’è stato. Ma la voglia di partecipare alle fiere non manca mai e proprio per questo motivo tutti continuano a lottare per andare avanti e migliorare le esperienze del proprio pubblico.