Fumetti e Cartoni

Recensione: L’Orrore a Red Hook, un vortice di narrazione ansiogeno lovecraftiano

Published

on

L’orrore a Red Hook è una graphic novel scritta da Alessandro Manzetti e disegnata da Stefano Cardoselli. Edita da Independent Legions per la serie Lovecraft experience di cui ne è il volume numero 2.

L’orrore a Red Hook: la trama

La storia è liberamente ispirata all’omonimo racconto del celeberrimo H.P. Lovecraft (1890-1937) e narra di due poliziotti, Ruiz e Malone, chiamati in ricognizione nel quartiere di Red Hook. Hanno ricevuto una segnalazione di grida e schiamazzi, quindi giunti sul posto e identificato il palazzo di Suydiam, iniziano a indagare, tuttavia il loro benvenuto non è dei migliori

Il guardiano gli si palesa di fronte con una scimitarra e i nostri protagonisti sfoderano le pistole. A sedare la questione è Suydiam in persona, vecchio sacerdote e antiquario, che tranquillizza tutti. Egli spiega, poi, che si dev’essere trattato di un malinteso, non ci sono grida, forse solo qualche lamento della piccola Hawn, costretta a letto dall’emicrania. 

Tuttavia i poliziotti si ostinano a voler controllare, anche se a conti fatti, avrebbero fatto meglio a desistere.

Narrazione e disegni

L’adattamento proposto qui da Alessandro Manzetti cambia l’ordine cronologico della storia originale. Trovata acuta, dato che differenzia così l’opera fumettistica dal racconto, risaltandone la componente orrifica ed aumentando la suspense nei giro-pagina

I disegni in bianco e nero, abbozzati e crudi nelle linee, richiamano lo stile lovecraftiano, spesso confuso ed avvolto nel mistero. Una confusione frenetica che a volte si ferma, soffermandosi in maniera precisa su rari dettagli ed espressioni che consentono di focalizzare l’attenzione del lettore su alcuni elementi dandogli rapidi minuti di respiro.

Il tutto rende il susseguirsi delle scene molto veloce e di impatto, investendo il lettore in un vortice di narrazione ansiogeno che crea pian piano l’atmosfera della storia.

In conclusione

Il fumetto si pone come liberamente ispirato al racconto di Lovecraft, prendendo a piene mani la storia e capovolgendo l’intreccio. 

Rispetto al racconto la graphic novel si sofferma solo su alcune parti della trama dato il ridotto numero di tavole e la struttura in sé, lasciando molte domande aperte e molti dubbi che aumentano il senso di mistero e caos. Le sequenze d’azione che risultano più concrete e dinamiche. 

In quanto ad ambientazione riesce a ricreare efficacemente la suspense ansiogena tipica dello stile lovecraftiano.

Gli autori

Alessandro Manzetti è un autore di narrativa dark e fantastica, due volte vincitore del prestigioso Bram Stoker Award. Ha pubblicato oltre 35 libri tra opere di narrativa, poesia e saggistica in italiano e inglese.

Stefano Cardoselli fin dagli esordi, nel 199, collabora con realtà indie del fumetto americano pubblicando stabilmente su Heavy Metal Magazine. Nel 2015 ottiene la nomination come miglior disegnatore italiano al Treviso Comic Book Festival. È il primo italiano a far parte dell’antologia fantasy Tales of Teelguuth edita da 2000 AD con l’introduzione di Alan Moore. Tra le sue ultime opere le graphic novel Sunshine Doom 1971, Helll Cross, Calcutta Horror, Kraken Inferno e l’Art Book Tarantino.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version