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QinniArt e #galaxiesforqinni: il saluto della community all’artista

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A dare la notizia della morte di Qinni, nome d’arte di Qing Han, artista canadese di 29 anni, è stata l’amica e collega illustratrice Courtney “Seage” Howlett.

Qinni, di cui forse molti non ricorderanno il nome, quanto forse le opere, se n’è andata il 10 Febbraio 2020 dopo che a dicembre 2019, poco dopo il periodo natalizio, le era stato diagnosticato un fibrosarcoma in quarto stadio di avanzamento. In un post su Instagram, la diagnosi del medico curante le attribuiva ancora un anno, un anno e mezzo di vita. Qinni non ha mai fatto segreto, né su Instagram, dove aveva più di 2 milioni di follower, né su Twitter del suo stato di salute e degli alti e bassi della sua vita. Prima che le fosse diagnosticato il tumore, Qinni aveva infatti affrontato quattro operazioni a cuore aperto a causa di problemi cardiaci di natura genetica.

Nel mese di gennaio, Qinni aveva condiviso la sua esperienza con la chemioterapia e le conseguenze del trattamento con i suoi follower, facendo dell’ironia sulla sua condizione, con la forza di chi non ha intenzione di arrendersi alla disperazione della malattia. “Immagino di non dovermi più preoccupare di riciclare la spazzatura, darò un taglio netto alle mie emissioni lmao”, ha scritto Qinni su Instagram.

Partita, come molti artisti agli albori delle internet community, da DeviantArt, Qinni ha cominciato a condividere i suoi lavori di ispirazione anime, dallo stile delicato e pulito, nel 2008, ricevendo fin da subito grande appoggio dal pubblico della piattaforma. “Deviantart è stato il luogo dove ho ricevuto l’incoraggiamento e ho maturato la sicurezza per provare davvero a convincere i miei genitori che volevo diventare un’artista a livello professionale”, ha scritto Qinni, nel 2017, lo stesso anno in cui ha ricevuto da DeviantArt il “Deviousness Award” per il supporto e l’attività di mentoring all’interno della community. Nel corso della sua carriera, Qinni ha raggiunto il successo lavorando come illustratrice di sfondi allo studio di animazione Titmouse; fuori dallo studio, ha continuato a lavorare in proprio, rilasciando tutorial online per molti altri artisti.

È probabile che di Qinni, se non ne avete sentito parlare, ne abbiate se non altro incontrato i lavori scorrendo sul web: suo è infatti il doodle diventato meme della persona distesa in una pozzanghera di lacrime, spesso utilizzato come reaction e sbarcato anche qui in Italia. Suo è anche il disegno della ragazza dal volto stellato che ha lanciato il trend, nel 2016, delle “galactic freckles”, letteralmente lentiggini galattiche.

In seguito alla sua morte, diversi artisti online hanno reso tributo a Qinni, lanciando gli hashtag #galaxiesforqinni e #starsforqinni, per rendere omaggio a lei e al suo lavoro.

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