Eccoci qui con la recensione del secondo DLC di Pokémon Spada e Scudo: Le terre innevate della corona! Se siete appassionati di Pokémon vi consigliamo di leggere anche la recensione del primo DLC L’isola solitaria dell’armatura.
Bene, troviamo qualcosa di pesante da metterci e partiamo! Per prima cosa bisognerà aggiornare il gioco all’ultima versione, così riceveremo una notifica che segnala che al nostro inventario è stato aggiunto il Pass Corona. Fatto questo per raggiungere la nuova parte della mappa sarà necessario andare alla Stazione di Brasbury, basterà parlare con l’uomo vicino ai tornelli che ci proporrà tra le destinazioni anche le Terre Innevate della Corona.
La storia principale
Arrivati nella nuova parte della mappa per iniziare la quest principale bisognerà parlare con Dia e Peony (che è il fratello minore di Rose). Sarà lui, che ha qualche problema con la figlia, a farci partire per un serie di missioni a caccia dei pokémon leggendari: i Regi e gli Uccelli.
Qui verremo a conoscenza anche della leggenda di Calyrex e della sua mitica cavalcatura (e anche qui come nel caso di Kubfu si potrà scegliere sono un tipo tra Glastier e Spectrier). Avremo inoltre l’occasione di partire per un’avventura nella Dynatana Max, dove dopo 3 pokémon dinamizzati potremo incontrare un leggendario!
Le missioni secondarie
A dire il vero la storia principale non è particolarmente lunga, ma sono tutte le missioni secondarie che rendono questo DLC interessante: il torneo Galar, la ricerca dei 4 Spadaccini Solenni (e di 150 impronte) e delle Ultracreature… e non solo!
Personalmente ho trovato più entusiasmante il primo di DLC, ma anche questo è piacevole da giocare, anche se non lascia il segno. C’è molto da esplorare e si potranno catturare tanti nuovi pokémon, in particolare leggendari.
Per poco meno di 30 euro i due DLC L’isola solitaria dell’armatura e Le terre innevate della corona sono un buon acquisto, soprattutto se il vostro scopo è completare il pokédex.
Buon divertimento in questa nuova landa ghiacciata!
