Era ora! Questo è ciò che abbiamo pensato tutti noi gamers ammettiamolo. PlayStation 5 si è fatta attendere questo è poco ma sicuro, ne sarà valsa la pena aspettare? Cerchiamo di scoprirlo assieme andando a sviscerare un po’ quelle che sono le caratteristiche, in termini di design e accessori, della nuova console di casa Sony che promette di condurre il mondo dei videogiochi verso nuovi orizzonti.
L’abbiamo vista tutti ormai, presentata in modo sorprendente e inaspettato alla fine dell’evento SonyThe Future of Gaming tenutosi ieri sera, abbiamo avuto qualche minuto per poter vedere ogni dettaglio della nuova e fiammante PlayStation 5 che si presenta decisamente differente rispetto alle precedenti console alle quali Sony ci aveva abituati; ma prima di procedere ad analisi e considerazioni più precise vi lasciamo qui di seguito il trailer di presentazione, caricato sul canale ufficiale di PlayStation:
Al lancio offriremo due opzioni: una console PlayStation 5 con un disc drive Ultra HD Blu-ray e una PlayStation 5 Digital Edition senza un disc drive. L’esperienza di gameplay per le due PS5 sarà identica, quindi la scelta sarà vostra. Mentre ci sono delle leggere differenze a livello visivo per i due modelli, per il design generale della console, volevamo una piattaforma che fosse audace, che colpisse, e diversa da ogni precedente generazione di PlayStation.
Partiamo dall’aspetto più banale, ma forse più importante nella presentazione di una console, l’aspetto grafico: ciò che balza subito all’occhio è il contrasto fra il banco della parte esterna della console e il nero della parte interna, in questo senso richiama molto – c’era da aspettarselo – ilDualsense presentato qualche tempo fa da Sony, i due colori dominanti vengono interrotti da alcune luci blu simil-neon che donano alla piattaforma un aspetto quasi futuristico (effetto indubbiamente voluto dai designer); ciò che appare a prima vista non è una piattaforma nera tutta d’un pezzo, infatti siamo ben distanti dall’immortale “monolite nero” che era la PlayStation 2, piuttosto una macchina ipertecnologica formata da più parti che promette di fornire al possessore ben più di una semplice esperienza di gioco.
Ma durante la presentazione – come avete potuto vedere dal trailer – non abbiamo osservato solo la console PS5 in sé, abbiamo anche rivisto più da vicino il discusso DualSense, il controller wireless che scopriamo essere dotato di una Charging Station (letteralmente “stazione di caricamento”) per ricaricare le batterie dello stesso. Le altre periferiche sono un Camera HD che d’aspetto ricorda quasi un simpatico robottino, un paio di cuffie wireless Pulse 3D e un Media Remote, ossia un telecomando per gestire da distanza tutta la parte multimediale.
Oltre a tutto questo si è aggiunta una rivelazione importante: PlayStation 5 si dividerà in due, oltre alla versione normale dotata del classico lettore del cd di gioco ci sarà una Digital Editionche non supporterà alcun disco ma – come suggerisce il nome – permetterà di giocare solo con i contenuti scaricati direttamente dallo Store di PlayStation. Indubbiamente una scelta audace che va a scardinare quella che fino ad oggi è stata considerata una parte fondamentale del gaming, ossia la copia fisica del gioco; decidere di creare e commercializzare una console senza supporto per il disco – o per la cartuccia – è un unicum nel panorama videoludico e non può che far sorgere una domanda, con la quale abbiamo deciso di chiudere questo articolo: è questo il futuro del gaming?