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PlayStation 5 si arricchisce di una modalità co-op locale

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PlayStation 5 è forse il simbolo principale delle console di ultima generazione, della tecnologia e delle nuove frontiere del medium videoludico – anche le sue forme, pur criticate, rimandano ad un’idea di futuro e avanguardia. A fare da contraltare a questo “sguardo proiettato al domani” della console Sony c’è però una modalità che ha un gusto quasi rétro (diciamo da inizi anni 2000), ossia la co-op locale, presentata in un trailer dedicato.

Il trailer di cui sopra è stato caricato sul canale di PlayStation, eccolo:

Prendi un altro controller wireless DualSense e scopri una vasta gamma di avventure immersive in co-op ed epiche modalità di multiplayer locale – tutto costruito appositamente per PS5.

La modalità cooperativa che Sony ha presentato non ha niente a che vedere, a livello di tecnologia, con quella disponibile nei pomeriggi passati con gli amici davanti ai picchiaduro, agli sparatutto e, soprattutto, ai giochi di sport. Il gusto rétro – di cui parlavamo prima – non riguarda l’aspetto tecnologico, quanto più l’idea alla base del co-op locale: condividere un momento di sano gioco con qualcuno nella stessa stanza, sullo stesso divano. Idea ancor più lontana e quasi utopica, in questo momento di sconfortante distanza sociale.

Negli ultimi anni i videogiochi online hanno rubato la scena a tutti i concorrenti, anche titoli che sono nati per i single-player – come GTA V – hanno trovato fortuna implementando una modalità online che permettesse ai gamer di giocare in rete, ma questo fenomeno non ha allontanato Sony dalle tradizioni.

È interessante notare come PlayStation 5 sotto questo aspetto non si discosti molto dalle console precedenti, non era scontato che ci fosse la possibilità di un multiplayer locale. Eppure c’è e allora potrebbero tornare anche le ore con amici e parenti passate davanti ad uno schermo a giocare; niente classifiche, niente community (più o meno) tossiche, niente “GG” anche quando l’avversario ha fatto schifo, solo tanto divertimento in compagnia.

Che poi è quello a cui servono i videogiochi: divertire e unire.

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