Arrivato il 19 novembre la next-gen Sony può finalmente cominciare. PlayStation 5 è al suo debutto ufficiale in tutto il mondo dopo la prima apparizione in USA e Giappone della scorsa settimana. Il percorso di PlayStation 5, a differenza di quello tracciato da Microsoft con Xbox Series X, è stato più lento nella partenza ma di sicuro impatto nello scatto.
Ripercorriamo per sommi capi il percorso che, da gennaio, ci ha condotto fino a qui. Tutto è iniziato pochissimi giorni dopo dopo la presentazione ufficiale di Xbox Series X avvenuta durante i Game Awards. Della console Microsoft conoscevamo già aspetto e prime specifiche tecniche quando Sony si è decisa a rivelare il logo della sua nuova console e alcuni primi dettagli al CES 2020.
Già questo era bastato a mandare in visibilio i videogiocatori che, in poche ore, avevano fatto in modo da far balzare il post sul profilo Instagram ufficiale di PlayStation agli onori della cronaca. In quel caso si trattò infatti del post a tema videogames con più like nella storia del social.
Non passano nemmeno troppe settimane. Nel frattempo l’epidemia di Coronavirus si fa largo in ogni angolo del mondo. Questo costringe a rivedere velocemente i piani su diversi eventi in programma di lì a poco. Tra questi, sicuramente la Game Developers Conference di San Francisco di Marzo. Sony è costretta a correre a rimodulare l’evento destinato agli sviluppatori e durante il quale, sperava, di mostrare le caratteristiche della sua nuova console.
Mark Cerny, introdotto sul palco da Jim Ryan tiene banco per circa 50 minuti spiegando le nuove funzionalità di PlayStation 5. Una conferenza molto criticata dagli utenti generalisti ma apprezzatissima dagli sviluppatori. I dati portati da Cerny convincono tutti della bontà del lavoro svolto. Se ne accorge anche Epic Games che firma un accordo con Sony per l’ottimizzazione di Unreal Engine 5 sulle console giapponesi. Un colpo interessante ma che passa presto in secondo piano.
Con l’arrivo dei primi tepori primaverili arriva anche il momento di sbottonarsi un po’. Sony non ci sta a mostrare immediatamente la console e opta per una soluzione controversa: mostrare prima il joypad, il dualsense. La periferica di input diventa subito oggetto di dibattito tra i videogiocatori. Il primo esponente della stampa a poterci mettere sopra le mani è il canadese Geoff Keighley che gli dedica ampio spazio in un hands-on corposo nel corso del Summer Game Fest.
Ai fan, però, non basta. Dopo il joypad è ora di vedere la console. La casa giapponese ‘cede’ con l’arrivo dei primi caldi estivi. Nella notte dell’undici giugno, alla fine di un lungo ma delizioso evento, ecco che, finalmente, PlayStation 5 viene mostrata al mondo. Due le varianti: una classica e una Digital Edition senza lettore ottico.
Per il prezzo e la data di uscita, però, bisognerà attendere. Le ultime informazioni, quelle più importanti, verranno rivelate solo a settembre inoltrato. Anche in questo caso, come nel precedente, Sony si concede ampio spazio e decide di lasciare queste due informazioni per la conclusione di un buono State of Play. Contestualmente vengono aperti i pre-order della console che, però, vanno sold-out in pochissime ore. Troppa la voglia di stringere PlayStation 5 tra le mani.
Adesso, dopo diversi mesi di attesa, è giunto il momento. La console è finalmente sulla strada di casa vostra. Cosa ne farete? Quali giochi sperate di provare su di essa? Quali avete già preso? Avete dubbi sulla console? Li abbiamo chiariti in un articolo dedicato. Su questo sito ampio spazio anche agli accessori.
In un periodo dove si cerca di risparmiare il più possibile in termini di consumi energetici anche l’uso delle nostre console di gioco può fare la differenza. Playstation, Xbox e Wii, seppur non vengano utilizzate tutto il tempo, rimangono costantemente collegate alla corrente e di conseguenza usano una quantità di energia elettrica non indifferente.
Le case produttrici delle console per il gaming come Xbox hanno quindi deciso di creare delle modalità di aggiornamento che permettono a chi le effettua di risparmiare energia e di conseguenza spendere meno in bolletta.
I consumi delle console
È estremamente difficile definire esattamente la quantità di energia utilizzata da una console da gioco come Playstation, Wii o Xbox. Questo perché questi apparecchi cambiano e si evolvono molto velocemente e utilizzano tantissime piattaforme e componenti tecnologiche diverse che permettono di avere una qualità di gioco e video estremamente alta (che in termini di energia costa!).
Se comparato all’uso di energia di un dispositivo mobile come un computer, le console consumano tanto quanto quest’ultimo.
Xbox e il nuovo aggiornamento per sprecare meno energia
L’aggiornamento firmware di Xbox prevede anche una funzione di risparmio energetico. Installare l’aggiornamento sulla propria console è molto semplice e per farlo bisogna eseguire degli step:
Premere il pulsante Xbox sul controller della console
Cliccare la sezione chiamata Profilo e Sistema
Andare nell’area che riguarda le Impostazioni
In seguito premere sul tasto Generali
Optare per l’opzione Risparmio Energia
Infine selezionare l’opzione Arresta
Scaricando questo aggiornamento la propria console sarà in grado di spegnersi autonomamente dopo che essa non viene utilizzata per qualche tempo, attivare in modo autonomo gli aggiornamenti seguenti e di distribuirli durante le ore del giorno in cui il costo dell’energia è minore.
Chrono Crossè un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.
Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):
“Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.
Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.
The Game Awards è uno dei più importanti appuntamenti dell’anno per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, dove vengono premiati i titoli che sono usciti nel corso degli ultimi dodici mesi e che hanno saputo impressionare maggiormente pubblico e critica. La kermesse ideata e condotta, ogni anno, da Geoff Keighley si è tenuta – per questa edizione – l’8 dicembre 2022 al Microsoft Theater di Los Angeles. Quali sono stati i videogiochi che sono riusciti a portarsi a casa i premi?
Di seguito la lista dei vincitori nelle varie categorie:
Gioco dell’Anno: Elden Ring
Miglior Game Direction: Elden Ring
Miglior Narrativa: God of War Ragnarok
Miglior Direzione Artistica: Elden Ring
Miglior Musica e Colonna Sonora: God of War Ragnarok
Miglior Audio Design: God of War Ragnarok
Miglior Performance: Christopher Judge (God of War Ragnarok)
Games for Impact: As Dusk Falls
Innovation in Accessibility: God of War Ragnarok
Miglior VR/AR: Moss Book II
Gioco più atteso: The Legend of Zelda Tears of the Kingdom
Miglior Gioco d’Azione: Bayonetta 3
Miglior Gioco d’Azione/Avventura: God of War Ragnarok
Miglior Gioco di Ruolo: Elden Ring
Miglior Picchiaduro: Multiversus
Miglior Gioco per la Famiglia: Kirby e La Terra Perduta
Miglior Simulazione/Strategico: Mario + Rabbids Sparks of Hope
Miglior Gioco Persistente: Final Fantasy 14
Miglior Indie: Stray
Miglior Gioco Mobile: MarvelSnap
Miglior Supporto della Community: Final Fantasy 14
Miglior Esports Event: League of Legends World Championship 2022
Elden Ring guadagna il premio più ambito, ossia quello di Gioco dell’Anno, mentre God of WarRagnarok è il titolo che ha vinto in più categorie (ben 6). La corsa per questa edizione di The Game Awards, si sapeva, era a due tuttavia ci sono altri titoli che vanno menzionati, in particolare Stray per aver dominato la classifica dei titoli indie e Final Fanatsy 14 per il continuo supporto.
I The Game Awards 2022 hanno dato il loro verdetto, tuttavia ci saranno altre occasioni per premiare i titoli usciti nel corso di quest’anno. Forse altri titoli riusciranno a guadagnare qualche premio, oppure avremo ulteriori conferme per quelli già visti.
I nostri complimenti vanno a tutti i vincitori e ai partecipanti.