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Nuovo attacco hacker su Twitter, quanto siamo al sicuro?

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I pirati del web hanno colpito di nuovo Twitter hackerando l’account di politici tra i quali Biden e Obama, imprenditori come Bezos, Gates ed Elon Musk, oltre che aziende come Apple e Uber e perfino il rapper Kanye West. Purtroppo per il social guidato da Jack Dorsey gli attacchi al sistema non sono certo una novità, ma quello di ieri è stato un colpo davvero ben studiato, il più grande mai fatto.

Cosa volevano i truffatori? Non rubare informazioni, ma denaro sotto forma di bitcoin, la criptovaluta usata sul web. Secondo il Washington Post il primo ad essere colpito sarebbe stato l’account di Musk, fondatore e amministratore delegato di Tesla. Si leggeva nel post incriminato: «Vi sono grato e voglio raddoppiare tutti i pagamenti spediti al mio indirizzo Bitcoin. Se voi mandate mille dollari, io ve ne consegno 2.000. Ma dovete farlo entro i prossimi 30 minuti».

Direte, chi ci casca ad una trovata così banale, e invece sono state migliaia le persone a farsi trarre in inganno, forse sviate dagli account ufficiali dei vari personaggi, che comunque sono intervenuti subito cancellando il post e segnalando il problema, ma ormai già in tanti avevano visto i tweet e il danno era fatto.

Le nostre informazioni sono al sicuro?

Dopo le audizioni al Congresso speravamo che i big della Silicon Valley si sarebbero decisi sul serio a garantire maggior sicurezza sulle loro piattaforme online, ma forse abbiamo pensato male, e non viene certo da biasimare la scelta di aziende, personaggi o associazioni che decidono di abbandonare i social.

Pensate a cosa potrebbe succedere se degli hacker decidessero di impossessarsi degli account di importanti giornali a livello mondiale: potrebbero scrivere ciò che vogliono, far diventare vere notizie false e viceversa, e coinvolgere nei loro macchinamenti milioni di utenti inconsapevoli.

Più volte abbiamo sottolineato anche in altri articoli l’importanza di sviluppare competenze digitali per sapersi muovere in rete, e quello che è successo con Twitter ha dimostrato per l’ennesima volta che internet non è un luogo sicuro.

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