Eventi

No Stream Day: Twitch Italia si ferma il 9 dicembre

Decisa la data del No Stream Day. La community di Twitch Italia si ferma per 24 ore come forma di protesta contro la piattaforma Amazon.

Published

on

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato già del No Stream Day, la proposta lanciata dal Cerbero Podcast. L’iniziativa nasce come forma di protesta dopo il perma-ban di Sdrumox dalla piattaforma di streaming di proprietà di Jeff Bezos. Twitch Italia ha deciso di fermarsi per 24 ore.

Ripercorriamo brevemente i fatti. Circa sei mesi fa, il 7 maggio, lo streamer Sdrumox viene sospeso a causa di alcuni contenuti giudicati controversi. La decisione sul suo futuro viene tenuta in sospeso fino a fine novembre quando gli viene notificata la fine della collaborazione con Twitch.

Un evento che ha polarizzato il popolo social. In molti si sono divisi sul tema. Da una parte chi ha praticamente gioito della sorte dello stremaer e chi, invece, ha trovato ingiusto il comportamento di Twitch. Fra questi ultimi molti colleghi del ragazzo, compresi i membri del Cerbero Podcast, Marco Merrino e diversi altri. Proprio il Cerbero, nelle ore immediatamente successive alla notifica del permaban di Sdrumox lancia l’iniziativa No Stream Day.

In molti sui social travisano il senso dell’iniziativa vedendo, erroneamente, un tentativo di far riabilitare Sdrumox all’interno di Twitch. In realtà i motivi della protesta sono da ricercare nel comportamento dei moderatori della piattaforma e nelle modalità di applicazione, da parte loro, delle sanzioni in caso di mancato rispetto delle regole. Sono molti a ritenere i termini di servizio di Twitch poco specifici e quindi facilmente preda dell’interpretazione personale del moderatore di turno. Insomma, le punizioni arriverebbero in maniera arbitraria e non secondo criteri fissi o facilmente interpretabili. Un’accusa lanciata già tempo fa, ad esempio, dal caster Ivan Grieco.

Proteste anche per il tipo di accordi che legano gli streamer alla piattaforma. Nel caso di una sospensione o di un ban temporaneo, ogni creatore di contenuti è impossibilitato a rivelare i motivi che lo hanno condotto al ban o a partecipare a eventi live di altri colleghi, sia su Twitch che su altre piattaforme.

Sdrumox aveva promesso un video dove avrebbe spiegato e raccontato la vicenda. Il video è alla fine arrivato. Nel filmato è facile intuire come il content creator sia stato lasciato in sospeso per tutti e sei i mesi di stop. Il ban, secondo il racconto di Sdrumox, è arrivato da parte di Twitch America inizialmente. L’impossibilità di partecipare ad altri eventi si è tradotta, automaticamente, in una serie di mancati introiti derivanti dalla fonte di guadagno principale di Sdrumox.

Ed ecco dunque che si arriva al no Stream Day vero e proprio. La giornata di sciopero si terrà il 9 dicembre. L’evento ha già raccolto diverse adesioni ma, anche tanti rifiuti da personaggi illustri. Tra chi ha declinato – più o meno gentilmente – l’invito, troviamo Blur o Zeb89. Quest’ultimo ha addirittura annunciato un’ora di live in più in occasione dell’evento.

Difficile prevedere l’impatto che l’iniziativa avrà sui vertici di Twitch. La speranza è che vengano riscritti i ToS in modo da essere più chiari e precisi. Una tutela a favore di tutti gli streamer, grandi o piccoli che siano. Nei giorni scorsi anche un altro creatore di contenuti è caduto vittima del ban da parte di Twitch, parliamo di Homyatol, cacciato a causa della scollatura di una sua ospite ritenuta troppo osè.

Voi cosa ne pensate? Servirà a qualcosa o il No Stream Day rimarrà un urlo nel deserto?

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version