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Letteratura

Niente a parte il sangue: recensione del romanzo di Adil Bellafqih

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La notte mi piaceva. Mi faceva sentire al sicuro. Di giorno sembra sempre che se non fai nulla butti via la vita; dalla notte no nessuno si aspetta niente – e quando sei con lei nessuno si aspetta niente neanche da te.
Niente a parte il sangue

È così che inizia la discesa negli inferi di Alì. Parte tutto da una notte spezzata, interrotta e che non pretende nulla, almeno all’apparenza. Una notte come le altre, che è però l’inizio di un viaggio, o meglio una caduta, che sembra non avere mai fine. Dopo il romanzo Nel grande vuoto, Adil Bellafqih è tornato per Mondadori con Niente a parte il sangue, un lavoro brutale e straziante, ma allo stesso tempo lucido, quasi fosse uno specchio di una realtà che non vogliamo vedere, ma che è sempre davanti ai nostri occhi.

Un’adolescenza come tante

«Non starai bene» disse prendendomi per le spalle, aggrappandosi alle mie spalle. Non l’avevo mai visto così vulnerabile. Così sperduto. Doveva essersi accorto dal deserto che tutti abbiamo dentro intorno. Fa paura la prima volta che lo vedi. Poi ci si abitua.

Non c’è niente di speciale in Amir: nato e cresciuto in un paesino della provincia emiliana è come tanti altri ragazzi, con il suo cerchio di amicizie, le uscite nei soliti posti, la noia della scuola che sembra non finire mai. Quella che è inizialmente solo noia diventa pian piano una gabbia da cui è impossibile uscire.

Alì, dall’essere un ragazzo come tanti, imprigionato nel languore della provincia e in una situazione sociale stagnante, comincia il suo viaggio. Inizia tutto quasi per inerzia, trainato dall’amico Amir, che più che amico è una vera e propria figura di riferimento, un punto fisso in un mondo sempre più intricato che sembra non offrire certezze. Un mondo che pian piano sembra perdere di senso, finché non rimangono solo la violenza e il sangue.

Gioventù spezzata

«Lui è come noi. È spezzato.»

Tutti i ragazzi coinvolti, pian piano, cominciano la loro personale discesa nell’inferno. Da giovani senza prospettive diventano giovani spezzati, persi in una rete più grande di loro e che non comprendono appieno. Ognuno, a modo suo, si trova a dover affrontare i propri demoni personali. Una discesa fatale e insensata, da cui sembra non ci sia fuga.

L’odio è universale

Sono io che cambierò qualcosa, vero?, chiesi alla bomba, e la bomba disse certo.

Dostoevskij ne L’Idiota diceva: la bellezza salverà il mondo. Una bellezza morale prima che estetica. Qui, la bellezza, sembra aver abbandonato le strade della provincia modenese per fare spazio alla crudeltà e all’insensatezza. C’è chi, come Alì e Amir, che l’ha capito già da tempo, chi invece deve ancora aprire gli occhi.

La bomba di Alì cambierà tutto, cambierà le cose una volta per tutte. Ma a che costo? La bellezza, forse, può ancora salvarli dall’inferno di sangue e fiamme che loro stessi hanno creato.

Niente a parte il sangue: la Trama

Prima di legarsi la bomba al petto e incamminarsi verso una piazza gremita, Alì è un ragazzo qualunque, nato e cresciuto in un paesino della provincia emiliana. Frequenta per la seconda volta l’ultimo anno delle superiori, racimola qualche soldo che spende soprattutto in fumo, trascorre serate indolenti tra strade grigie e stanchi bar insieme al solito gruppo di amici, uniti quasi esclusivamente dall’assoluta disillusione. Niente sembra in grado di scalfire l’armatura di gomma che si è creato: non la madre o il padre, non la professoressa che gli vede nel cuore e nella testa qualità che nemmeno lui crede di avere, non la sensazione sottopelle che la vita già stia passando.

L’unico a sfuggire alla coltre di indifferenza è Amir, il suo migliore amico, piccolo spacciatore solitario e fascinoso. E che un giorno gli propone di entrare in un giro più oscuro di quel che sembra.

Amir ha una sola regola: non esiste niente a parte il sangue. Il mondo non ha nulla da offrire se non fregature e sogni laccati a buon mercato. Allora perché non vendicarsi? Perché non spazzarlo via? Alì lo ascolta affascinato, e piano piano si lascia scivolare in un gorgo allucinatorio che non risparmia né lui né gli amici di sempre e perfino i genitori.

Sullo sfondo di un misterioso piano ordito da un burattinaio ambiguo, la discesa all’inferno costringerà Alì ad affrontare il vuoto che ha dentro, a fare i conti con i giorni buttati, a rovistare nel buio in cerca di una via d’uscita, una sola buona ragione per non premere quel pulsante.

Adil Bellafqih: l’autore

Adil Bellafqih è nato nel 1991 a Sassuolo, dove vive. Dopo un triennio concluso su Stephen King, ha conseguito la laurea magistrale in Filosofia a Parma con una tesi sulla pulsione creativa, ispirata a Nietzsche e a Jung. Nel grande vuoto, il suo romanzo d’esordio, si è aggiudicato la menzione speciale della giuria alla XXXI edizione del Premio Calvino ed è arrivato secondo al Premio Kihlgren Opera Prima. Ha pubblicato numerosi racconti partecipando a vari concorsi letterari.

Daily Nerd è un Magazine di cultura Nerd e Geek. Non si tratta semplicemente di riportare notizie, ma di approfondire e riflettere sulla cultura che ci circonda.

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Letteratura

La Trilogia di J. R. R. Tolkien “Il Signore degli Anelli” arriva su Audible

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Canti popolari, battaglie epiche e suggestive lingue elfiche. Dal 7 maggio, l’immenso mondo fantastico de La Compagnia dell’Anello, primo capitolo della trilogia Il Signore degli Anelli, è disponibile su Audible – società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio).

La voce di Massimo Popolizio ridarà vita a tutti agli epici personaggi che popolano l’audiolibro, nato dal libro edito da Bompiani e tradotto da Ottavio Fatica.

“Il compito per chi interpreta audiolibri è regalare a chi ascolta delle immagini da custodire nella propria fantasia. Un film sonoro che renda i personaggi credibili e i colori delle scene vividi. In poche parole, far scoprire all’ascoltatore elementi inediti. La voce, naturalmente, diventa un elemento fondamentale in questo processo immaginifico.” Ha commentato dopo la registrazione del primo volume Massimo Popolizio.

Trilogia “Il signore degli Anelli”

Dal 1954 Il Signore degli Anelli, la monumentale trilogia di J.R.R. Tolkien, regala profonde riflessioni e interessanti punti di vista sull’amicizia, il coraggio e la lotta tra bene e male attraverso il viaggio di Frodo Baggins e dei suoi compagni verso Mordor. Straordinarie prove e inaspettati pericoli, battaglie epiche e incontri risolutori rendono quello di Frodo uno dei viaggi dell’Eroe più famosi e memorabili della letteratura di tutti i tempi. Leggenda e fiaba, tragedia e poema cavalleresco, il romanzo di Tolkien è in realtà un’allegoria della condizione umana che ripropone in chiave moderna i miti antichi.

Per ascoltare le voci di questo polifonico audiolibro, Audible invita gli amanti dell’audio intrattenimento alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro in programma a Torino dal 9 al 13 maggio a Lingotto Fiere. Il 12 maggio alle ore 15:30, all’Arena Bookstock (PAD. 4), la Terra di Mezzo verrà ricreata al Salone grazie al live reading di Massimo Popolizio. L’attore, insieme poi allo scrittore Vanni Santoni, rifletteranno, e faranno riflettere, gli ascoltatori sui temi universali alla base dell’opera.

L’audiolibro “La Compagnia dell’Anello – Il Signore degli Anelli parte 1” di J.R.R. Tolkien, narrato da Massimo Popolizio, sarà disponibile su Audible.it a partire dal 7 maggio.

Chi è Massimo Popolizio

Massimo Popolizio è un attore, regista teatrale e doppiatore italiano. Si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1984, proponendosi come attore teatrale l’anno successivo con il ruolo da protagonista de Commedia della seduzione di Schnitzler, diretto da Luca Ronconi, con il quale collaborerà stabilmente per oltre 10 anni. Debutta al cinema nel 1989 grazie al film L’assassina (1989). Dopo la sua interpretazione del Duce in Sono tornato di Luca Miniero, è nel cast del film Bentornato Presidente!, Il campione di Leonardo D’Agostini e ne I predatori di Pietro Castellitto.

Voce protagonista del doppiaggio italiano, si aggiudica un Nastro d’Argento per il miglior doppiaggio maschile per Hamlet (1996) ed è sempre lui a prestare la sua voce a uno degli Oscuri Signori del genere fantasy: Lord Voldemort nella saga di film su Harry Potter.

Massimo Popolizio ha letto per Audible grandi classici antichi e contemporanei come Pastorale Americana di Philip Roth, Il rosso e il nero di Stendhal, La morte a Venezia di Thomas Mann ma anche libri per bambini come C’era due volte il barone Lamberto di Gianni Rodari.

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Fumetti e Cartoni

Nel 2021 in Italia un libro venduto su dieci è stato un fumetto

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Qui il link alla pagina dedicata sul sito dell’Associazione Italiana Editori.

Nell’arco dello scorso anno (2021) un libro venduto ogni dieci è stato un fumetto, a riportare il dato è la AIEl’Associazione Italiana Editori – che conferma l’andamento sempre crescente delle vendite per gli albi a fumetti. La stessa associazione, in un comunicato pubblicato sul proprio sito, riconferma i dati in crescita anche per il 2022, relativamente al primo quadrimestre di quest’anno.

Di seguito potete trovare la notizia per intero:

Un libro ogni dieci venduto nel 2021 nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione (ovvero il 10% del totale) è un libro di fumetti. Quanto al valore delle vendite, i fumetti pesano per il 5,9% sul totale del mercato di varia (romanzi, saggistica, manualistica e libri per ragazzi). I numeri dei primi quattro mesi indicano che il peso dei fumetti continua a crescere: nel periodo tra gennaio e aprile arrivano a pesare il 12,3% sul numero di copie e il 7% a valore.

Per la prima volta l’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con il programma Eudicom finanziato dalla Commissione Europea attraverso Europa Creativa, presenta in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino i numeri che definiscono il peso dei fumetti – strisce, graphic novel, manga, fumetti per bambini e ragazzi – nell’editoria italiana. “Dal 2019 a oggi il valore delle vendite è quasi triplicato – commenta Emanuele Di Giorgi, responsabile della Commissione Comics e Graphic Novels di AIE –. I fumetti si mostrano come uno dei settori più vitali dell’editoria e hanno il merito di avvicinare migliaia di giovani alle librerie e alla lettura”.

La crescita delle vendite. Nel 2021 sono state vendute nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione 11,543 milioni di copie di fumetti, per un valore a prezzo di copertina di 100,245 milioni. Rispetto al 2019 pre-pandemia, quando le copie vendute erano state 3,242 milioni per 36,450 milioni di euro di valore a prezzo di copertina, la crescita è del 256% a copie e del 175% a valore. La crescita si conferma nel 2022: nei primi quattro mesi sono state vendute 3,586 milioni di copie (erano 2,862 milioni nell’anno precedente) per 31,3 milioni di euro (24,8 milioni nell’anno precedente).

I generi più acquistati. Dei 100,245 milioni di euro spesi in fumetti acquistati nelle librerie e nei supermercati nel 2021, 58,3 milioni (il 58,1%) sono manga, 29,7 milioni (il 29,7%) graphic novel, fumetti e comic strip, 12,2 milioni (il 12,2%) fumetti per bambini e ragazzi. Il genere che ha avuto la crescita maggiore è il manga, passato da 11,2 milioni di euro di vendite nel 2019 a 58,3 milioni di euro nel 2021.

La crescita delle novità pubblicate e del catalogo. I titoli pubblicati nell’anno erano 3.148 nel 2019, sono scesi a 2.748 nel 2020 per la pandemia, sono risaliti a 3.272 nel 2021. Il catalogo è in crescita costante: 30.127 titoli nel 2019, 31.254 nel 2020, 33.078 nel 2021. Se nel 2000 i fumetti erano il 2% di tutti i titoli di narrativa pubblicati in un anno, nel 2021 sono balzati al 12,6%.

Qui il link alla pagina dedicata sul sito dell’Associazione Italiana Editori.

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Letteratura

Così in terra, in uscita il nuovo romanzo di Patrick Fogli

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Il 26 aprile uscirà per Mondadori il nuovo romanzo di Patrick Fogli, Così in terra, un libro corposo che si lega anche al mondo nerd, dato che nel raccontare le vicende di un illusionista e le sue domande sull’esistenza, fa riferimento al mondo dei fumetti, dei supereroi, agli X-men e molti altri. Anche perché l’illusionista non è davvero un illusionista, ma una persona che ha dei superpoteri. E viene anche da chiedersi, come possiamo impiegarli, quei superpoteri? Che limiti ci sono? Fino a dove possiamo arrivare?

Trama Così in terra

Il nuovo romanzo di un autore che non smette di sorprendere per la singolarità dei suoi spunti narrativi. Daniel ha cinque anni il giorno in cui varca il cancello dell’Istituto aggrappato alla mano di sua mamma. Hanno camminato a lungo, e quando suor Anna li accoglie, madre e figlio hanno poche parole da spendere, solo bisogno di mangiare qualcosa e riposare. La donna morirà quella notte lasciando il bambino solo al mondo e senza la risposta a molte
domande.

Domande che ancora tormentano Daniel ora che l’Istituto è solo un ricordo e lui è diventato uno degli uomini più conosciuti del pianeta. I suoi numeri ne hanno fatto il più grande illusionista di tutti i tempi, capace di fare cose mai viste prima. Ma se non si trattasse di un trucco?

Daniel è il solo a sapere che non lo è. Lo sa da quando all’Istituto ha spezzato un braccio al suo aguzzino solo pensando di farlo, da quando ha iniziato a sentire i pensieri degli altri, un’onda che lo travolge ogni volta che abbassa le difese, e che con fatica ha imparato a gestire.

Da quando ha capito che gli basta desiderare una cosa perché questa accada, come è successo con quella donna che ha strappato alla morte, e quella che invece ha scelto di non salvare. Ma tutto questo è un segreto che nel tempo si è fatto sempre più ingombrante, che l’ha avvelenato lentamente come l’adamantio di Logan, da sempre il suo supereroe preferito, e che l’ha costretto a vivere nella menzogna e nell’incubo di non
sapere lui stesso chi sia. O cosa sia.

Ora è arrivato il momento di smettere di nascondersi, ma ci sarà un prezzo da pagare. Un romanzo che pesca dall’immaginario fumettistico, esercitandone la stessa fascinazione, per
tradurre in chiave letteraria e psicologica quella ricerca di identità che in fondo appartiene a ognuno di noi.

L’autore

Patrick Fogli è nato a Bologna nel 1971. Laureato in ingegneria elettronica, vive
sull’Appennino reggiano. Tiene, quando ha qualcosa da dire, un blog e si fa un
punto di rispondere a chiunque gli scriva. Ha pubblicato i romanzi Lentamente
prima di morire (Piemme, 2006), L’ultima estate di innocenza (Piemme, 2007), Il
tempo infranto (Piemme, 2008), Dovrei essere fumo (Piemme, 2014), Io sono Alfa
(Frassinelli, 2015), A chi appartiene la notte (Baldini + Castoldi, 2018), che gli è
valso il premio Scerbanenco e Il signore delle maschere (Mondadori, 2019).

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