Nero, la nuova creatura dei fratelli Mammuccari

Noi tutti sappiamo che la Sergio Bonelli Editore è una fucina di talenti, più o meno giovani e più o meno affermati. È il caso dei fratelli Mammuccari che tornano in tandem su una nuova opera di loro creazione: Nero. È targato Audace, l’etichetta che la Bonelli dà ad opere con stampo più maturo che è anche l’aggettivo che darei a questo primo volume.

Dalla copertina e dall’ambientazione tutto ci fa pensare ad un Fumetto storico. Siamo nel Medioevo e più precisamente nella più grande guerra religiosa della storia: Le Crociate. I disegni magistrali di Emiliano Mammuccari, e i colori di Luca Saponti ci immergono direttamente nella battaglia che senza esclusione di colpi ci porta a immedesimarci con i personaggi.

La tipologia di fumetto che si è scelto per questa storia è il cosiddetto “fumetto alla francese”, che non ha di per sé tante pagine, ma tante piccole pillole di fumetto; in questo caso però le poche pagine riescono a rendere l’idea del bene e del male che è parte di tutti.

Nero: tra il bene e il male

In questo fumetto si racconta l’eterna lotta tra i Cristiani e i Musulmani, ognuno con il suo credo e ognuno che combatte per la propria giustizia. È proprio qui che si dipana la storia di Nero, un ragazzo prima, un uomo poi, che è stato marchiato sia fisicamente che mentalmente.

Nero è un’opera che punta alla riscoperta del contesto storico che la circonda ma è soprattutto un’opera che vuole raccontare la storia di un uomo falsificato dalla guerra e dalla sua storia. Tutti hanno ragione, tutti hanno torto, ma il bene e il male sono uguali in tutte le religioni ed è proprio questo che andremo a esplorare, chi veramente agisce nel bene o nel male, con le crociate a farla da contorno.