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Naya Rivera sarebbe morta per salvare il figlio

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Il corpo di Naya Rivera, attrice e cantante statunitense, è stato ritrovato nel Lago Piru, in California, dove è annegata lo scorso 8 luglio. La notizia del triste ritrovamento è stata confermata dalla polizia locale.

Rivera era scomparsa una settimana fa, durante una gita in barca con il figlio di quattro anni, che è stato ritrovato sano e salvo. Il bambino aveva riferito alla polizia che la madre era andata a nuotare, ma era scomparsa sott’acqua senza più tornare.

Secondo lo sceriffo Bill Ayub Naya Rivera sarebbe annegata nel tentativo di salvare il figlio: deve aver raccolto abbastanza energia per riportare suo figlio sulla barca, ma non abbastanza per salvarsi. 

Non è la prima morte tragica a colpire un attore del cast di Glee, tanto che si è cominciato a parlare di una maledizione, Glee Curse. Una maledizione che avrebbe fatto sei morti in sette anni, una catena di sfortunati eventi che speriamo si spezzi presto. Nel 2013 Cory Monteith (Finn Hudson) è morto per overdose di eroina e alcol, nel 2017 Mark Salling (Noah Puck Puckerman), ex fidanzato di Naya Rivera, si è suicidato a seguito dell’arresto per possessione di materiale pedo-pornografico. Oltre agli attori principali sono stati colpiti anche collaboratori e produttori della serie, come l’assistente alla regia Jim Fuller, morto per infarto, e Nancy Motes, assistente alla produzione e sorellastra di Julia Roberts, morta suicida nel febbraio del 2014.

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