Il nuovo live action Disney Mulan potrebbe essere un po’ diverso dall’originale, mostrando scene più violente e crude rispetto al cartone del 1998. In America infatti sarà vietato ai minori di 13 anni non accompagnati dai genitori.
Ci allontaniamo dalle canzoni e dall’atmosfera allegra, anche se spesso tragica, dell’opera originale, per approdare a un film che punta al realismo, senza però sacrificare qualche cenno alla magia tipica delle produzioni Disney (come sembra chiaro dal trailer). Questo risulta essere una conferma di quanto già dichiarato in passato, proprio la nuova atmosfera avrebbe spinto la Disney ad abbandonare uno dei personaggi più amati della serie, il drago Mushu.
Il divieto per i minori di 13 anni è dovuto alla presenza di forti scene di violenza, non adatte a un pubblico troppo giovane.
Nel cast troviamo Yifei Liu come Mulan, Donnie Yen nei panni del comandante Tung, Jet Li come Imperatore, Jason Scott Lee sarà Bori Khan e Gong Li la strega Xian Lang. Potrete andare a vedere il film nelle sale italiane il 25 marzo 2020.
La trama ufficiale
L’acclamata regista Niki Caro porta in vita l’epopea della leggendaria guerriera cinese della Disney Mulan, in cui una giovane donna impavida rischia tutto per amore della sua famiglia e del suo paese per diventare uno dei più grandi guerrieri che la Cina abbia mai conosciuto. Quando l’imperatore cinese emette un decreto secondo cui almeno un uomo per famiglia deve servire nell’esercito imperiale per difendere il paese dagli invasori del nord, Hua Mulan, la figlia maggiore di un onorato guerriero, interviene per prendere il posto del padre malato. Travestendosi da uomo e prendendo il nome di Hua Jun, viene messa alla prova ad ogni passo del cammino e dovrà sfruttare la sua forza interiore e abbracciare il suo vero potenziale. È un viaggio epico che la trasformerà in un onorato guerriero e le guadagnerà il rispetto di una nazione riconoscente… e di un padre orgoglioso.
Redazione
