Duro colpo quello inferto da Apple a Microsoft. L’app store della mela morsicata non ospiterà più xCloud, l’applicazione che permette di fruire dei titoli del Game Pass tramite il proprio dispositivo mobile.
Un gesto che, dalle parti di Cupertino, è stato giustificato con l’incompatibilità tra xCloud e le guidelines dello store. In poche parole, Apple ha giustificato il kick-out con l’impossibilità di garantire la sicurezza degli utenti una volta avviata l’applicazione Microsoft. Le dichiarazioni dell’azienda sono state rese al portale Business Insider.
Pare infatti che le applicazioni tramite le quali è possibile accedere a programmi esterni siano in netto contrasto con le policy dettate da Apple per la permanenza sullo store.
Una scelta che ha mandato su tutte le furie i rappresentanti Mcrosoft. In quel di Redmond la notizia non è stata presa nel migliore dei modi. xCloud rappresenta parte integrante dell’offerta di servizi Microsoft per i videogiocatori Xbox. Tramite un abbonamento è possibile accedere alla libreria di prodotti Game Pass e fruirne con tecnologia cloud, ovvero utilizzando risorse hardware in remoto.
Inspiegabile il motivo per cui Apple abbia scelto di privare i suoi utenti di tale possibilità. Soprattutto, secondo Microsoft, quando ad applicazioni simili la permanenza sullo store è concessa. I più inviperiti sono convinti si tratti di una mossa strategica. Un colpo basso sferrato da Apple nei confronti del competitor.
Il servizio debutterà ufficialmente a partire dal 15 settembre. Gli utenti che lo desiderano potranno sottoscrivere un piano di abbonamento. I videogiocatori Xbox che posseggono un abbonamento a Xbox Game Pass Ultimate invece ne usufruiranno gratuitamente.
