Anche in Giappone, per frenare l’epidemia di coronavirus, sono state imposte delle misure restrittive che a più livelli hanno colpito anche il settore dell’intrattenimento, come per esempio lo stop della produzione degli anime. Ma anche ristoranti, bar, club e teatri sono stati chiusi e molte geisha, la cui normale attività spazia dal ballo alla conversazione, si sono trovate senza lavoro.
Alcune di loro però hanno saputo destreggiarsi con abilità anche in questo momento particolare, come? Trasferendo la loro attività online.
È nato così il progetto “Meet Geisha“, un modo per far conoscere ai turisti le esibizioni delle geisha, che si è trasformato in un vero e proprio mezzo per portare ovunque questa tradizione giapponese. Tamaki Nishimura, project manager di Meet Geisha, ha deciso di contattare un gruppo di geisha di Hakone, nella prefettura di Kanagawa – preferendole ad altre perché meno influenzate dai dettami della tradizione e disposte ad affrontare la sfida del digitale. Alcune di loro hanno deciso di imbarcarsi in questa avventura e adesso, attraverso la piattaforma Zoom, offrono la loro compagnia e le loro arti.
Una soluzione efficace per continuare a lavorare e allargare allo stesso tempo il loro pubblico, dal momento che il costo di una esibizione online è inferiore al solito standard. L’obiettivo di questa iniziativa è fare in modo che sempre più persone si appassionino a quest’arte, così antica e ricca di fascino, sperando di poter presto tornare ad ammirare le esibizioni delle geisha dal vivo.