Oggi ci troviamo a recensire “L’invocazione di Ion” un fumetto edito dalla Leviathan Labs. Il volume si presenta con la copertina flessibile in formato 20X28,5 con alette dove è riportata una breve sinossi e i cenni biografici degli autori: Manuel Gutierrez e Alex Nieto.
Il volume si mostra spazioso al suo interno, con tavole ampie e non troppo pesanti. Nel complesso molto piacevole da sfogliare e tenere in libreria.
La storia si snoda lungo una sessantina di tavole, al cui seguito si aggiunge un’interessante parte in prosa di approfondimento dei personaggi e dell’ambientazione di cui parleremo più avanti.
L’invocazione di Ion: la trama
La storia parla di Ion, un giovane apprendista stregone, che tuttavia non è in grado di controllare e gestire appieno il suo potere. Ozoa è la sua insegnante che cerca di guidarlo, ma lui vuole fare di testa sua e diventare potente come la nonna ormai deceduta. Ozoa, tuttavia, sa che Ion nasconde un immenso potere. Per sbaglio il ragazzo, tramite una tavoletta, riesce a resuscitare la nonna Ereti.
Questa lo avverte che, dal momento della sua resurrezione, un essere malvagio di nome Enneko è stato attirato dalla tavoletta. Sarà compito di Ion ed Ereti fermare Enneko e ci riusciranno solo se Ion sarà in grado di controllare il suo potere.
Narrazione e disegni
La storia conserva un divertente colpo di scena alla fine, anche se intuibile, e, sebbene all’inizio possa confondere il lettore, andando avanti viene spiegato tutto il background di questo mondo fantasy e leggendario. La storia è alquanto lineare e rapida nonostante ci siano diversi spunti intelligenti. Molto bella la cura ad alcuni riferimenti runici e simbolistici della cultura celtica.
I disegni, molto saturi e oserei dire cartooneschi, accompagnano dolcemente la storia, una storia che, nonostante i toni cupi e le tavolozze scure, risulta comunque colorata.
La seconda parte del volume è dedicata agli approfondimenti: in particolare ho trovato ispirata la parte della bibbia (schede personaggi) e il bestiario. Infatti entrambe queste due parti riportano per ogni soggetto: uno studio grafico, una breve descrizione e un insieme di caratteristiche con una valutazione a fianco, rappresentata dal livello del colore della spada. Le caratteristiche sono FOR, DES, ABI,COS, PER e COM; per esempio Ion ha una tacca a Forza ma due ad Abilità ecc. ecc. (capirete tutto quando legegrete in fumetto!)
Conclusioni
L’invocazione di Ion è un fumetto molto rapido e forse proprio questo potrebbe essere sia un pregio che un difetto. Ad alcuni il ritmo costantemente incalzante e la brevità della storia potrebbero piacere; altri, invece, avrebbero preferito un fantasy più “respirato”, una storia meno prevedibile e magari un po’ più vissuta.
I personaggi sono molto belli in descrizione, ma nella storia fanno forse poco e questo non porta il lettore ad empatizzare con i soggetti allo stesso modo, nemmeno con il protagonista.
Lo stile grafico è alquanto soggettivo da valutare, anche se lo trovo perfetto per questo tipo di storia e penso che sia un punto a favore del volume. Come lo sono anche tutta la gallery inserita all’interno e gli approfondimenti vari nella seconda parte.
Insomma il fumetto parte da delle buone promesse, ma poi nella narrazione queste non sono bilanciate a dovere. Questione di gusti e di prospettive.
Se vi interessano altri fumetti della casa del Leviatano vi consigliamo Nobody’s Child, Roman Ritual, The Barbarian King: la Dea della Vendetta.