Abbiamo avuto la possibilità di leggere il fumetto del noto tiktoker italiano, Khaby Lame, “Super Easy”! Il volume è disegnato da Pietro Zemelo e realizzato da Giulio D’Antona. Ringraziamo la Mondadori super celere nell’invio del fumetto e partiamo con la recensione!
Super Easy: la trama
La storia parla di Khaby Lame, un bambino che dimostra fin da piccolo la sua straordinaria capacità di risolvere e semplificare qualsiasi situazione. Il suo talento infatti viene richiesto nel quartiere, a Chivasso, e ben presto la sua nomea di “semplificatore“ riecheggia nelle vicinanze.
Tuttavia una volta giunto il momento di andare a scuola, i genitori si rendono conto che la sua intelligenza non è applicabile a quel mondo e quindi lo mandano ad apprendere un tipo di educazione diversa: la meditazione.
Anche in questa circostanza spicca la sua abilità nel semplificare gli insegnamenti e così le avversità e i problemi non sembrano più così insormontabili e torna a casa con un “superpotere”. Fa quindi domanda per diventare un supereroe; trovandosi un costume adatto, un assistente e un cattivo da sconfiggere, o per meglio dire da semplificare.
Narrazione e disegni
La narrazione della storia è a cura di Giulio D’Antona che riesce, partendo dal personaggio Khaby Lame, a estrapolarne una bella storia per bambini. Una narrazione breve, efficace e soprattutto immediata: semplice come lo stesso protagonista e leggendo tra le tavole, risulta ricca di spunti di riflessione.
La mano che rende possibile quest’opera è quella del ben noto Pietro Zemelo. Infatti i disegni riescono a rendere efficace e visiva anche questa ambientazione e a far empatizzare il pubblico con il personaggio, con una cura per gli eletti importanti nella vignetta ed uno stile cartoon difficilmente confondibile. D’altronde era prevedibile che da un autore di così grande talento, il prodotto poteva solo venir bene.
Super Easy: conclusioni
Ad essere sincero non mi aspettavo molto da questo fumetto; purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito a fenomeni editoriali con opere ispirate a personaggi famosi che per un motivo o per l’altro non erano altro che fumo. Per quanto riguarda Super Easy invece, gli autori si sono spesi per trovare un’idea vincente e un target ben definito. La storia di Khaby Lame diventa lo sfondo per raccontare una storia capace di insegnare qualcosa e intrattenere attraverso una spiccata comicità e, spesso, lasciando anche un messaggio.
Avevo paura che nonostante i molteplici gli spunti che potevano ispirare il racconto dalla vita del noto tiktoker, non si arrivasse ad altro che autocitazioni o mero fan service. Invece, leggendolo, avevo voglia di andare avanti nella narrazione, trovandolo piacevole, e man a mano mi perdevo in quello che era il mondo semplificato -scusate il gioco di parole- di Khaby Lame; e sono stato invogliato, per tutto il tempo, a proseguire per scoprire le avventure di questo supereroe così inaspettato, ma allo stesso tempo così atteso.
Consiglio la lettura ad un pubblico di età giovane (elementari-medie), tuttavia anche per chi ha qualche anno in più potrebbe risultare divertente e magari ritrovare se stesso in alcune situazioni che vengono toccate con un tatto magistrale.
Dragonero, Scout imperiale nei territori dell’Erondár, e Conan il Cimmero, mercenario del regno di Aquilonia, per la prima volta sono uniti nel mondo delle nuvole parlanti, protagonisti di un epico incontro.
È notte fonda sulle desolate pianure di cenere, le due lune splendono, innocue testimoni della tragedia imminente. Un piccolo gruppo di uomini sembra comparso dal nulla, sulle tracce di un drago ormai lontano. Pochi attimi e il loro destino è segnato dalle furiose lance degli Algenti. Unico sopravvissuto al massacro, è un barbaro dall’incredibile forza e dallo spirito invincibile…
I due eroi più amati: Dragonero e Conan
Il volume, che vede protagonisti Dragonero e Conan, scritto e sceneggiato da Luca Enoch e Stefano Vietti, con i disegni di Lorenzo Nuti, contiene l’episodio “Le gemme di Aquilonia” e l’approfondimento “Trono di spade”.
In esclusiva nel circuito Star Shop, al Bonelli Store e sullo shop online di Sergio Bonelli Editore il volume sarà disponibile anche con una Variant Cover firmata da Paolo Barbieri.
Terzo episodio di ETERNITY, la nuova serie di Alessandro Bilotta, disegnata in questo caso da Francesco Ripoli. Ambienta in una Roma futuribile, la serie racconta le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip. Tra cinema, moda, tv e politica, ETERNITY rappresenta l’affresco di un caotico, coloratissimo “Inferno contemporaneo”.
Il volume intitolato “LA VITA APPESA AI CHIODI DELLE OPERE IMMORTALI”, in uscita il 21 luglio, ci porta nella stagione estiva, che porta a Roma numerosi turisti, alcuni dei quali ospiti di Alceste Santacroce che per l’occasione smette i panni del giornalista di gossip e vive la città come un visitatore anonimo, attratto dagli eventi del momento. Intanto, le opere all’apparenza puerili e improvvisate di Ariovisto Carnovale, artista contemporaneo per cui tutti stanno impazzendo, sono quotate ad altissime cifre, dando seguito a una vera e propria mania collettiva.
Le creazioni sono respingenti quanto l’artista, troglodita, subumano, inurbano, ma il suo stato di natura porta Alceste a indagarne le origini, le umilissime condizioni in cui è nato e cresciuto, una vita precedente vissuta, invece che da uomo, da bestia. Il successo colpisce a caso, come la fortuna. Per un artista che insegue la rovina, diventare popolare, essere frainteso, è la peggiore sventura. Ariovisto Carnovale, in un mondo in cui tutti cercano attenzioni, pare l’unico che non vuole essere amato…
L’introduzione del volume è firmata dallo stesso Alessandro Bilotta. La copertina è di Sergio Gerasi.
ALESSANDRO BILOTTA
A partire dagli anni Novanta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia e Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics. Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.
FRANCESCO RIPOLI
Fumettista, illustratore e scultore, esordisce nel 2007 con Ilaria Alpi, il prezzo della verità, su sceneggiatura di Marco Rizzo, per Beccogiallo Editore. Con questo lavoro ottiene il premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON e il premio Carlo Boscarato come Miglior Disegnatore Esordiente. Da autore unico pubblica la graphic novel 1890 per Soleil. Nel 2010 disegna la graphic novel Senza Sangue, dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, su sceneggiatura di Tito Faraci per Edizioni BD, poi riedito da Feltrinelli Comics. Nel 2013 inizia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore realizzando graficamente Il lungo inverno e L’innocente per la collana Le Storie. Poi entra nello staff di Dylan Dog, disegnando Graphic Horror Novel: Il Sequel, L’isola delle ombre, Il bacio del cobra e Destini paralleli. Ha collaborato come illustratore con numerose riviste tra cui Linus, Internazionale, Il mucchio e con Case editrici come Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli.
Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.
Di seguito la lista dei vincitori:
Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas
Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.