Jundo non è rimasta ferma durante queste vacanze ed ha sfornato altre opere che avremo modo di scoprire in queste settimane. La prima si chiama “IDOL“, scritta e disegnata da Alessandra Patané, in arte Alyah, già celebre in Italia per aver pubblicato Greedy Flowers, la serie in sette volumi targata Shockdom, nonché Ctrl-Z e il suo spin-off Contrast per Panini Comics.
IDOL: sceneggiatura
Alyah scrive una storia delicata parlando dell’ambiente k-pop, legandosi strettamente al titolo, e facendo assumere al tutto un contorno di poesia illustrata.
Kai vive in una piccola baia poco frequentata a non molti chilometri da una cittadina costiera della California. Ha sempre vissuto in un mondo completamente suo, ma una mattina una melodia, un incontro, scardinerà e stravolgerà completamente la sua vita.
Disegno
Il disegno è caratterizzato da tavole-splashpage che vanno a comporre la storia come una catena di singole vignette. I tratti delicati e rotondeggianti si abbinano efficacemente allo stile acquerelloso, prediligendo una tavolozza pastello con tonalità chiare. Da sottolineare la particolarità di ‘stondare’ le vignette dando a tutto un tono più caldo e accogliente.
Capitoli ed aggiornamenti
La graphic novel sembra esulare dalle consuete politiche di Jundo, arrivando a quota 11 capitoli, con dodicesimo atteso per il 27 agosto. La prossima uscita, invece, viene riportata per il 3 settembre.
IDOL: conclusioni
“IDOL” è un prodotto destinato anche ai più giovani e lo si capisce già dalle prime tavole. Particolare la scelta di Jundo di orientarsi anche a questa fascia di età, considerando sempre il fatto di essere una piattaforma online. Tuttavia il cartaceo potrebbe essere interessante per questo tipo di pubblicazione.
I disegni colpiscono per la loro semplicità ed in alcune circostanze anche per la loro capacità espressiva. Non c’è da aspettarsi un “Piccolo Principe”, cosa che può essere un punto sia a favore che a sfavore. Tuttavia molti lettori potrebbero trovare intrigante l’idea di vedere tra le pagine una denuncia alle regole ferree a cui gli Idols vengono sottoposti fin da piccolissimi.
Se siete interessati ad altre anteprime Jundo, leggete i nostri “primi sguardi”.
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Giulia Cursi
03/09/2021 at 2:11 pm
Penso che Idol sia una storia dolcissima che ti cattura con i suoi colori e le sue linee tondeggianti, ma ciò non significa che non sia anche una storia profonda.