Connect with us
Giancarlo-Ciccone-revolver-ocelot Giancarlo-Ciccone-revolver-ocelot

Gaming

Intervista a Giancarlo Ciccone, la voce di Revolver Ocelot

Published

on

Sei stato la voce di uno dei personaggi più iconici della serie Metal Gear Solid, quella di Revolver Ocelot, ma ti saresti mai aspettato che quel videogioco riuscisse ad ottenere questo successo?

No, assolutamente no. All’inizio per me fu un lavoro come un altro, fui scritturato per la registrazione e andai allo studio londinese di Abbey Road, quello adesso reso famoso dai Beatles. Ero in ritardo, scesi dal taxi in corsa e un gruppo di turisti giapponesi cliccarono le loro macchine fotografiche su di me, probabilmente pensando chi fossi un cantante rock ormai un pochino invecchiato. Su un grande schermo, diretto da due colleghi molto bravi, interpretai il personaggio di Revolver Ocelot. Finii presto, mi ringraziarono e scappai via. Solo più tardi nel corso degli anni cominciai a realizzare che il personaggio era diventato così celebre. Sempre più spesso la gente di qualsiasi estrazione sociale, giovanissimi ma anche vecchi, mi chiedeva se ero io la voce di Revolver Ocelot. Ora riguardando il videogame ne riconosco l’importanza e l’innovazione, e adesso ne sono veramente orgoglioso. Proprio nei giorni scorsi qui a Londra per caso ho visto per strada il suo creatore, il giapponese Hideo Kojima, mi ha fatto impressione vederlo, con i suoi occhialini, con quella sua faccia che sprizzava una montagna di intelligenza, un genio. Volevo avvicinarlo, eravamo nel pieno centro di Londra, volevo parlargli, ma poi la mia consueta timidezza mi ha bloccato. Bah, un’altra occasione veramente perduta.

Quando hai iniziato ad appassionarti al mondo della recitazione e del doppiaggio?

Fin da ragazzo ero affascinato da due mondi, quello del giornalista radiofonico e quello del teatro. La sera all’ora di cena in famiglia, quando si ascoltava più la radio che la tv, sentivo le voci che venivano da lontano, voci gracchianti, interrotte da lunghe pause a causa di apparecchi radio allora preistorici. Sentivo le voci dei corrispondenti RAI dalle varie capitali del mondo. “Qui da New York vi parla Ruggero Orlando”. Allora non c’erano ancora i voli a basso costo, il turismo di massa, quei corrispondenti erano per me dei pionieri, degli esploratori di mondi lontani. Poi c’era il fascino del teatro, che avevo anche da bambino. La Rai mi ha spinto verso quel mondo. Radio Rai 3 faceva ascoltare commedie e tragedie di grandi autori come Shakespeare, Goldoni, Pirandello. Aveva anche diverse compagnie di prosa stabili. È lì che ho imparato a conoscere grandi attori come Gassman, Giorgio Albertazzi, Salvo Randone e molti altri. Fin da ragazzo la mia strada era segnata. O giornalismo o teatro.

Parliamo ora della tua carriera da giornalista, che è il tuo lavoro principale. Come hai iniziato ad approcciarti a questa professione?

Ho fatto l’esame per l’iscrizione all’albo professionale dei giornalisti italiani fin dai lontanissimi anni ’80. Ho lavorato poi un po’ con tutti, la BBC in primo luogo. Poi ho collaborato per anni con la RAI facendo sia servizi culturali che conducendo tramite la BBC rubriche settimanali di politica estera. Per diversi anni sono stato il corrispondente da Londra del grande giornalista e scrittore Enzo Biagi con cui abbiamo fatto servizi veramente importanti. Insomma un bel po’ di lavoro di cui spero qualcosa sia rimasto anche nei ricordi della gente.

Hai lavorato anche con la BBC quindi, la mamma della TV pubblica lì in Gran Bretagna. Ci racconti qualcosa di quest’esperienza?

Io ho iniziato a Londra proprio vincendo un concorso alla BBC come redattore per il servizio italiano. Facevo l’attore in Italia, attraversavo però una crisi di carattere personale, poi c’era sempre questo interesse per il giornalismo politico. Tutto questo mi spinse a tentare la carta della BBC. Vidi un’inserzione sul Corriere della Sera, feci il concorso, lo vinsi, e venni a Londra deciso però a restare non più di un anno. La BBC invece mi trattò benissimo, in pochi anni diventai il vice direttore del servizio italiano, e poi diventai il direttore della Unit italiana. Dovevo stare un anno e invece, come succede a volte nella vita, sono rimasto per più di 23. Una vita intera. Cos’ho imparato dalla BBC? Tante cose. Ma soprattutto che si è assunti per merito e non per raccomandazioni, che la politica non deve entrare nella professione del giornalista. E poi l’imparzialità, se si intervista un laburista, subito dopo si deve intervistare un conservatore e così via. Insomma, le regole principali del buon giornalismo.

C’è qualcosa di cui ti penti?

Mah, che posso dire. Ho la sensazione a volte di aver sbagliato tutto, di non avere fatto abbastanza. Sarebbe bello ricominciare tutto d’accapo. Lo dico questo senza tristezza, senza dramma, senza rammarico ma con grande umiltà, con la consapevolezza comunque che quello che è stato è stato. Il passato non si cambia e bisogna guardare al futuro. Voglio avere la speranza che gli errori che ho fatto non siano mai stati così troppo grandi, proprio come con questa nostra intervista. La mia speranza è che, anche se ho detto delle cose sbagliate, almeno spero di non aver troppo annoiato i nostri lettori. Tutto qui. E Goodbye.

Vuoi ascoltare l’intera intervista? Visita il canale dei Four to Play!

Se dovesse succedermi qualcosa, cancellate la mia cronologia.

Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gaming

Animal Crossing: Pocket Camp termina il servizio, in arrivo l’app a pagamento

Published

on

animal-crossing-pocket-camp-complete-nuovo-gioco-per-app-mobile

Animal Crossing: Pocket Camp

ha terminato il proprio servizio dopo 7 anni, il gioco, presente sugli store iOS e Android, ha definitivamente chiuso i battenti Giovedì 28 Novembre 2024, alle 15:00 UTC+01:00.
La sua chiusura è stata annunciata lo scorso 22 Agosto tramite i canali social ufficiali di Pocket Camp, promettendo però una versione a pagamento in cui è possibile trasferire i propri dati: Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.

nuova-app-animal-crossing-pocket-camp-complete

La nuova app, disponibile dal 3 Dicembre di quest’anno, avrà un prezzo iniziale di 9.99€ su tutti gli store, lo sconto sarà disponibile fino al 31 Gennaio 2025. Dopodiché il prezzo base sarà di 19.99€

Ma quali sono le differenze?

La prima grande novità è la possibilità di giocare off-line, il gioco infatti non prevede il sistema pseudo multi-player utilizzato fino ad ora, che permetteva l’aggiunta di amici tramite un codice amico, con conseguente possibilità di visitare il loro campeggio, baita, camper; e quello di compra-vendita tramite le piattaforme di “bancarella”.
Tutte queste funzioni, dunque verranno rimosse.

Rimossi anche gli acquisti in app: non sarà infatti presente la valuta dei “biglietti foglia”, ovvero token acquistabili o guadagnabili tramite particolari sfide, validi per oggetti e biscotti a edizione limitata.

Saranno inoltre presenti nuove meccaniche, come quella delle “carte amicizia” con i propri amici animaletti, e i token foglia (sostituti ai biglietti foglia), una nuova valuta che è possibile guadagnare tramite le attività in-game.

E Animal Crossing New Horizons?

Con grande disappunto di molti videogiocatori fruitori della console Nintendo Switch e, di conseguenza, di Animal Crossing New Horizons, sono passati oltre tre anni dall’ultimo aggiornamento del titolo. Dall’uscita del DLC “Happy Home Paradise”, arrivato in concomitanza all’update 2.0, Nintendo ha intrapreso un lungo silenzio in relazione al franchise di Animal Crossing per console.

animal-crossing

Nonostante la Nintendo avesse specificato si trattasse dell’ultimo aggiornamento gratuito, i giocatori -me compresa- non avrebbero mai immaginato un silenzio lungo più di tre anni.

Ultimamente, però, alcuni fan hanno formulato l’ipotesi possano esserci novità in arrivo, grazie alla recente collaborazione del franchise con il brand Lego.

Non ci resta dunque che aspettare e, nell’attesa, provare il nuovo gioco mobile, Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.

Continue Reading

Gaming

Videogiochi: quanta energia consumano le console? 

Published

on

I-10-giochi-più-attesi-del-2021,-da-Halo-a-God-of-War

In un periodo dove si cerca di risparmiare il più possibile in termini di consumi energetici anche l’uso delle nostre console di gioco può fare la differenza. Playstation, Xbox e Wii, seppur non vengano utilizzate tutto il tempo, rimangono costantemente collegate alla corrente e di conseguenza usano una quantità di energia elettrica non indifferente. 

Le case produttrici delle console per il gaming come Xbox hanno quindi deciso di creare delle modalità di aggiornamento che permettono a chi le effettua di risparmiare energia e di conseguenza spendere meno in bolletta. 

I consumi delle console

È estremamente difficile definire esattamente la quantità di energia utilizzata da una console da gioco come Playstation, Wii o Xbox. Questo perché questi apparecchi cambiano e si evolvono molto velocemente e utilizzano tantissime piattaforme e componenti tecnologiche diverse che permettono di avere una qualità di gioco e video estremamente alta (che in termini di energia costa!). 

Se comparato all’uso di energia di un dispositivo mobile come un computer, le console consumano tanto quanto quest’ultimo.

Xbox e il nuovo aggiornamento per sprecare meno energia

L’aggiornamento firmware di Xbox prevede anche una funzione di risparmio energetico. Installare l’aggiornamento sulla propria console è molto semplice e per farlo bisogna eseguire degli step:

  1. Premere il pulsante Xbox sul controller della console
  2. Cliccare la sezione chiamata Profilo e Sistema 
  3. Andare nell’area che riguarda le Impostazioni 
  4. In seguito premere sul tasto Generali
  5. Optare per l’opzione Risparmio Energia
  6. Infine selezionare l’opzione Arresta 

Scaricando questo aggiornamento la propria console sarà in grado di spegnersi autonomamente dopo che essa non viene utilizzata per qualche tempo, attivare in modo autonomo gli aggiornamenti seguenti e di distribuirli durante le ore del giorno in cui il costo dell’energia è minore

Continue Reading

Gaming

Chrono Cross: il titolo è stato rimasterizzato per un motivo ben preciso

Published

on

Chrono Cross è un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.

Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):

Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.

Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.

Continue Reading
Advertisement

Trending