Era già stato annunciato e adesso, più che mai, sembra avvicinarsi la data d’uscita del primo numero del progetto editoriale Kriminal. La Gazzetta dello Sport ha confermato che dal 20 Agosto proporrà, in edicola, una nuova collana a fumetti che vedrà coinvolte le avventure di Kriminal a colori.
La collana ristamperà le 114 storie scritte da Bunker e sarà settimanale. Ogni albo costerà 4,99€ più il prezzo del quotidiano e sarà a colori. Inoltre, verrà allegato un album di figurine da collezione.
Le origini
Kriminal è un personaggio fumettistico creato nel 1964. È stato scritto da Max Bunker e disegnato da Magnus. Le storie sono state pubblicate per la prima volta dal 1964 al 1974 da Editoriale Corno. Kriminal appartiene al filone del fumetto nero italiano cui fanno parte i celeberrimi Satanik e Diabolik.
Nel 1966 sulla base del fumetto è stato realizzato il film Kriminal e successivamente due anni dopo, nel 1968, Il marchio di Kriminal.
Il fumetto nero italiano
Il fumetto nero italiano è un genere fumettistico che ha preso piede nel corso degli anni sessanta. Il primo fumetto che ne aprì la strada fu Diabolik nel 1962 che proponeva un personaggio insolito per i titoli dell’epoca. Il protagonista era, infatti, un criminale spietato, ladro e assassino. Oltre a Diabolik uscirono molti altri fumetti neri come Kriminal e Satanik che portarono alla creazione di numerosi successori come Fantax, Demoniak, Sadik e parodie come Cattivik.
La poetica di questo genere fumettistico consisteva nel discostarsi dalla morale cardine di molti fumetti dell’epoca: una totale controtendenza dell’ormai monotono moralismo in favore di personaggi ambigui, cattivi e spietati; da cui il nome fumetto nero.
Chi è Kriminal?
Anthony Logan è un fuorilegge americano naturalizzato inglese che agisce mascherato da scheletro. Il padre muore suicida poiché ridotto al lastrico e la madre e la sorella sono vittime di una società corrotta; Anthony, quindi, passa la sua adolescenza in un riformatorio, da cui poi evade.
Le persone che popolano il mondo di Kriminal sono perverse, senza scrupoli e corrotte, così egli decide di vendicarsi. Indossa una calzamaglia ed una maschera con un teschio, diventando uno spietato criminale.
Anthony Logan oggi
Kriminal colpì la critica grazie alla totale assenza di ironia e la perseveranza di toni cupi e crudi. Il protagonista è un criminale che uccide senza alcuno scrupolo, cinico come la stessa società in cui vive, ove nessuno risulta essere un personaggio positivo.
Le tematiche affrontate crearono scandalo e furono oggetto di numerosi casi di censura basti pensare alle prime sequenze soft-erotico che, a conti fatti, furono le prime del fumetto italiano.
Forse un ritorno a questo tipo di fumetto è quello che il pubblico potrebbe apprezzare di più. Il realismo che si cerca oggi in qualsivoglia fonte intrattenitiva può trovare spazio in Kriminal.
Il fascino di una crudezza cinica e di un nichilismo spietato portano quest’opera fra i fumetti da riscoprire, esorcizzando da noi stessi quella corruzione che tanto ci circonda. Un’iperbole capovolta in grado di farci sentire sopraffatti dal mondo, affossati dalla fredda disperazione per il tempo di qualche tavola e farci riemerge, forse, appena richiuso l’albo.
E voi? Comprerete questa nuova edizione di Kriminal targata Gazzetta dello Sport?