Film e Serie TV

Il personaggio di Spider-Man: tra fumetti, film e cartoni

Published

on

Molti probabilmente avranno visto i suoi ultimi film e molti altri avranno notato la sua crescente centralità all’interno del ciclo Avengers della Marvel, ed è su di lui che vorrei fare un piccolo focus. Più che su di lui su quello che si è scritto di lui. Di chi sto parlando? Ma di Spider-Man!

Le origini di Spider-Man

Spider-Man ha origine nel 1962, edito sul quindicesimo numero della collana “Amazing fantasy” pubblicata da Marvel Comics. Creato dallo scrittore e sceneggiatore Stan Lee e disegnato da Steve Ditko, è stato uno dei più audaci esponenti di quella che noi oggi definiamo Silver Age

Ben presto ottenne una testata tutta sua con il nome di “The amazing Spider-Man” e salì brevemente in cima alle classifiche di vendita.

A differenza delle grandi storie epiche appartenenti ai supereroi della Golden Age, durante la Silver Age Stan Lee cercò di avvicinare il pubblico post-bellico al fumetto supereroistico dando ai supereroi i loro “superproblemi”.

La Silver Age non inizia con Spider-Man, tuttavia per quanto concerne l’universo Marvel fu un balzo di qualità, tanto che, secondo la IGN Entertainment, viene considerato il terzo supereroe per importanza dietro a Superman e Batman, e seguito da Wolverine.

Trasposizioni di Spider-man

Dal fumetto sono state adoperate diverse trasposizioni per il grande e piccolo schermo. Per le serie animate ricordiamo sicuramente “Spider-Man: the animated serie” che, secondo molti esperti, è il miglior cartone del nostro amico arrampicamuri

Per quanto riguarda le trasposizioni cinematografiche abbiamo la saga di Sam Raimi comprensiva di tre film. Saga, a mio personale avviso, più riuscita. Prodotto il primo nel 2002 riscosse subito un gran successo tanto che si pensò subito alla programmazione di un secondo e successivamente di un terzo film. Ricordando l’emozionante locandina con Tobey Maguire, nei panni dell’uomo ragno, appeso a testa in giù mentre bacia Kirsten Dunst, alias Mary Jane Watson.

Successivamente nel 2012 fu prodotto “The amazing Spider-Man” con Andrew Garfield nel ruolo di Peter Parker, dando una visione più giovane del protagonista. Ricordiamo nei panni di Gwen Stacy la bravissima Emma Stone che, con il già sopraccitato Andrew Garfield, hanno fatto un ottimo lavoro. Ma “The amazing Spider-Man” non fu l’unico della saga, infatti nel 2014 fu prodotto il sequel in cui Peter Parker si trova a misurarsi contro Electro. Interpretato magistralmente da Jamie Fox.

Risale invece al 2017 il primo “Spider-Man: homecoming” seguito nel 2019 da “Spider-Man: far from home” in cui a vestire il ruolo di Peter Parker è il bravissimo Tom Holland (doppiato in italiano da Alex Polidori). Sebbene nel primo la figura di Peter Parker non faccia trasparire molto del piccolo ragno di quartiere, ma sia incentrata sul ciclo Avangers (cui prenderà parte guidato da Iron-man), nel sequel Spiderman si troverà a combattere contro Mysterio interpretato da, niente di meno che Jake Gyllenhaal; in una storia che, a suon di colpi di scena, tiene incollati allo schermo.

Ultimo, ma non per importanza, anzi, abbiamo “Spider-Man: un nuovo universo”. Film d’animazione prodotto dalla Sony nel 2018, in cui torniamo a sentire il classico odore dei muri newyorkesi, anzi precisamente di Brooklyn. Il protagonista è un ragazzo afro- americano di nome Miles Morales che viene a contatto con un Peter Parker piuttosto adulto da un altro universo. I vari mondi collidono portando nell’universo del nostro piccolo Miles diversi Spider-Man e sarà proprio lui a dover sistemare le cose. Oltre a combattere fra universi quantici, Miles, deve affrontare la propria famiglia, il razzismo, il bullismo che subisce a scuola, e convivere con alcune consapevolezze e pesi fra cui l’essere Spider-man.

L’uomo ragno-identità segreta

Il volume in questione ritrovato dopo svariati anni s’intitola proprio così “L’uomo ragno identità segreta” una ristampa italiana all’interno di una serie in cui riporta alcuni capitoli di Spider-Man scritti da Brian M. Bendis. Brian Bendis, a mia conoscenza, è uno fra i più importanti e rilevanti esponenti di Spider-Man. Ne sono un esempio i suoi racconti che descrivono il noto Peter Parker così bene e così intensamente da far commuovere, arrabbiare e gioire tutto il pubblico. Non è un caso infatti che anche le trasposizioni più simili a questa visione di Peter (e non solo, direi degli Spider-Man tutti) abbiano avuto il maggior successo su vari tipi di pubblico.

Le chiavi vincenti che sono insite nell’indole del fumetto di Spider-Man sono proprio le grandi sfide della vita di tutti i giorni: lavoro, studi, relazioni, amicizie… Spider-Man risulta quasi essere contro il nostro simpatico protagonista, piuttosto che una fonte di potere. Un grosso fardello da contenere e controllare per non soccombere alla solitudine e al disfacimento della propria personalità. 

Celebre è la frase “da un grande potere derivano grandi responsabilità” ed è proprio di questo che parla Spider-Man: ogni persona ha scelte che comportano pro e contro. Ogni scelta è difficile nella vita: è sofferenza, ed ogni singolo attimo potrebbe essere l’ultimo.

Una vita imprevedibile e difficile con un potere la cui convivenza non è solo rose e fiori, questo è realmente Peter. Che faccia l’università, che faccia le superiori o a qualsiasi età, Peter è questo: un normale ragazzo, anche un po’ impacciato, che prova a sgomitare in una società che soffoca i buoni, che soffoca la giustizia, che soffoca la ragione. Un normale ragazzo che vuole dire: esisto.

Altri ragni

Nei vari universi Marvel ed in particolar modo di Spider-Man, Peter Parker non è l’unico detentore dei poteri del ragno geneticamente modificato, ma ci sono diversi personaggi che lo impersonano. Per chi non fosse avvezzo al fumettismo sfrenato di Spider-Man, un’ottima infarinatura la dà sicuramente il film d’animazione di cui poco fa ho parlato; “Spider-Man: Un nuovo universo”.

Precisamente parliamo di Ragnoverso (Spider-Verso) ed è una serie di fumetti che ha l’uomo ragno come protagonista scritto da Dan Slott e Christos Gage, disegnato da Oliver Coipel e Giuseppe Camucoli ed edito dalla Marvel Comics alla fine del 2014. Ed è proprio in questo frangente che conosciamo nuovi Spider-Man di nuove realtà fra cui Miguel O’Hara e Gerald Drew, o appunto, Miles Morales scritto da, niente meno che, Brian Bendis e disegnato dalla nostra stella del fumetto Sara Pichelli.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version