I vampiri sono le creature oscure che più hanno ammaliato le persone negli ultimi anni. Il loro fascino continua tutt’oggi ad ammaliare migliaia di lettori, e non c’è niente di meglio che un buon libro per immergersi in un mondo oscuro e pieno di terrore. Oppure, in alternativa, perché non scegliere un manga? Abbiamo selezionato i migliori manga sui vampiri disponibili, buona lettura!
I migliori manga sui vampiri
Vampire Knight
Blood+
Devil’s line
The Case Study of Vanitas
Owari no Seraph
Rosario + Vampire
Blood Alone
Dance in the Vampire Bund
La leggenda lunare Tsukihime
Le Bizzarre avventure di JoJo
Sangue sulla neve
Vampire Knight
Vampire Knight è un manga shōjo creato da Matsuri Hino. La serializzazione inizia in Giappone nel gennaio 2005 nella rivista LaLa e successivamente pubblicato in tankōbon, ed edito in Italia dal novembre 2006 grazie a Planet Manga.
La Trama
Vampire Knight prende luogo nella Cross Academy, una prestigiosa scuola privata con una struttura… particolare. Gli studenti sono divisi fra la Day Class, dove le lezioni prendono luogo di giorno, e la Night Class, dove gli scolari attendono alle lezioni di notte.
Nella Cross Academy, infatti, umani e vampiri convivono segretamente. Ma può questa collaborazione durare a lungo, e un giorno espandersi al resto del mondo?
Potete trovare Vampire Knight nelle fumetterie, oppure sul sito di Panini Comics.
Blood+
Questo manga sui vampiri nasce in seguito al successo dell’omonimo anime, prodotto da Production I.G e Aniplex sotto la direzione di Junichi Fujisaku.
La Trama
La vita di Saya era quella di una normale liceale, trascorre le sue giornate nella tranquilla Okinawa tra lezioni, club di atletica leggera e in compagnia della famiglia adottiva. Solo gli incubi, che la mostrano insanguinata in un campo di battaglia, disturbano la quiete. Tutto cambia quando incontrerà un affascinante, e misterioso, uomo che suona il violincello nel parco, e che le pare stranamente familiare.
Devil’s line
Devil’s line è una serie manga illustrata da Ryo Hanada e serializzata sul magazine di Kodansha “Monthly Morning Two”. Dal manga è stato tratto anche un adattamento anime, andato in onda per la prima volta nel giugno del 2018.
La trama
I vampiri di Devil’s line non sono quelli classici a cui siamo abituati: vivono indisturbati in mezzo agli umani, nascosti anche se in perfetta vista, e non hanno bisogno di bere sangue, ma la loro ira può trasformarli in mostri incontrollabili.
Proprio nel bel mezzo di uno di questi episodi incontriamo Tsukasa, una normale studentessa universitaria, che suo malgrado si trova coinvolta e salvata dal mezzo vampiro Anzai. Scopre così l’esistenza di un’associazione segreta specializzata nel contrasto ai crimini perpetrati dai vampiri a Tokyo, e la sua vita verrà sconvolta per sempre.
The Case Study of Vanitas
The Case Study of Vanitas è un manga scritto e disegnato da Jun Mochizuki, serializzato inizialmente sul Monthly Gangan Joker di Square Enix dal dicembre 2015. L’edizione italiana è curata da Star Comics.
La Trama
La storia prende luogo nella Francia del XIX secolo, dove Noè, un ragazzo, è alla ricerca del libro di Vanitas, un prezioso grimorio scritto secoli prima da un vampiro con lo scopo di vendicarsi dei suoi simili.
Lo scopo di Noè, però, non è di eliminare tutti i vampiri, ma solo alcuni: una misteriosa maledizione ha colpito alcuni membri della specie, inducendoli ad attaccare gli umani.
Owari no Seraph
Seraph of the End è un manga dark fantasy scritto da Takaya Kagami e disegnato da Yamato Yamamoto dal 3 settembre 2012. In seguito sono state create due serie di light novel spin-off e un adattamento anime. In Italia il manga è stato portato da Panini Comnics.
La Trama
A seguito della quasi totale distruzione dell’umanità a causa di un virus, i vampiri prendono potere e ne rivendicano il possesso, sottomettendo gli umani rimasti in vita e rinchiudendolo sotto la superficie terrestre.
Yūichirō ed il suo migliore amico Mikaela, quattro anni dopo, pianificano di sfuggire al controllo dei vampiri insieme agli altri bambini dell’orfanotrofio Hyakuya. Le cose non andranno come sperato, e l’unica cosa a sopravvivere è il desiderio di Yūichirō di vendicarsi, sterminando tutti i vampiri.
Rosario + Vampire
Rosario + Vampire è un manga creato da Akihisa Ikeda pubblicato sulla rivista Monthly Shōnen Jump tra l’agosto 2004 e il giugno 2007.
La Trama
Tsukune Aono è un liceale come tanti, che non è stato in grado di entrare in una scuola privata a causa dei suoi voti scadenti. L’unica scuola che lo accetta, nonostante il rendimento scarso, si rivela essere una scuola segreta per mostri soprannaturali e creature mitiche, incarnati in esseri umani. L’ammissione di Tsukune è ovviamente un errore, ma ormai è troppo tardi per tornare indietro.
Blood Alone
Blood Alone è un manga sui vampiri del 2005 scritto da Masayuki Takano e pubblicato in Italia da J-Pop a partire dal 2007. La pubblicazione italiana, però, è stata interrota in seguito al numero 4 e al passaggio dei diritti dell’opera da ASCII Media Works a Kodansha.
La Trama
La piccola Misaki pare una dolce e fragile ragazzine, molto timida e minuta, ma l’apparenza inganna: è infatti un vampiro. Vive insieme a Kuroe, uno scrittore di cui è segretamente innamorata, e insieme i due cercano vendetta contro un vampiro che ha assassinato il padre di Misaki e la sorella di Kuroe.
Dance in the Vampire Bund
Dance in the Vampire Bund è un manga scritto e illustrato da Nozomu Tamaki. La serie è stata serializzata sulla rivista Monthly Comic Flapper e i capitoli sono stati raccolti in 14 volumi. In Italia il volume è edito Kappa Edizioni, ma la serie non è stata conclusa e termina con i primi 10 volumi. Una seconda edizione, curata da Edzioni BD, è stata pubblicata nel 2018.
La Trama
Dopo millenni la principessa dei vampiri Mina Tepes, all’apparenza una dolce bambina ma in verità ultamillenaria vampira, svela al mondo l’esistenza della sua razza. Il metodo scelto per farsi accogliere nella società, senza creare troppi attriti, è quello di pagare il debito pubblico del Giappone, in cambio della creazione di un distretto per vampiri in cerca di asilo. L’esperimento di Mina avrà successo, o sarà la fine per le due razze?
Tsukihime
Tsukihime è una visual novel giapponese, concepita da Kinoko Nasu e illustrata da Takashi Takeuchi. Nel 2004 ha avuto inizio la serializzazione di un adattamento manga, disegnato da Sasaki Shonen, in Italia il fumetto è stato distribuito da Star Comics.
La Trama
In seguito a un grave incidente subito in infanzia, Thono Shiki è in grado di vedere delle misteriose linee che lo circondano. Linee che, se colpite nella maniera corretta, possono creare tagli netti negli oggetti, ma anche nelle persone, uccidendole. Grazie a un paio di occhiali riesce a bloccare queste visioni e vivere una vita normale. Tutto cambierà quando verrà contattato dalla sua famiglia, dalla quale era stato allontanato, e strani eventi legati al suo passato cominceranno a verificarsi.
Le Bizzarre avventure di JoJo
Le bizzarre avventure di JoJo è un manga scritto e disegnato da Hirohiko Araki, pubblicato in Giappone dal 1987 sulla rivista Weekly Shōnen Jump, e dal 2005 sul mensile Ultra Jump. In Italia il manga è pubblicato da Star Comics già dal 1993. Un’adattamento anime è ora disponibile su Netflix. Non è il classico manga sui vampiri, complice anche il design colorato e sopra le righe che lo contraddistingue, ma questa saga familiare merita di essere letta e seguita.
La Trama
Il manga narra dell’epopea familiare del casato Joestar, da generazioni in lotta contro il vampiro Dio Brando. Tutto inizia con Jonathan Joestar e lo stesso Dio Brando, all’epoca un ragazzo promettente quanto crudele, adottato dal padre di Jonathan in segno di riconoscimento verso il padre, che gli salvò la vita tempo prima (o almeno, questo è quello di cui è convinto).
L’arco temporale coperto da questa saga spazia vari secoli e l’opera, tutt’ora in corso di pubblicazione, è divisa in otto parti: Phantom Blood, Battle Tendency, Stardust Crusaders, Diamond is Unbreakable, Vento Aureo, Stone Ocean, Steel Ball Run e JoJolion
Sangue sulla neve
Sangue sulla neve, anche conosciuto come Millennium Snow, è una serie manga scritta e illustrata da Bisco Hatori nel 2001.
La Trama
La storia è incentrata su Chiyuki, una liceale afflitta da una grave malattia cardiaca che potrebbe portare alla sua morte senza preavviso. Tutto cambia quando conosce Touya, un vampiro millenario, che pensa di essere destinato a vivere la sua condizione in solitudine. Ma è davvero così?
Quesra lista dei migliori manga sui vampiri non vi basta? Potete recuperare i 15 migliori anime sui vampiri!
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Empire Of Shit: È italiano il nuovo film in collaborazione con il mangaka Shintaro Kago, autore di “Principessa del castello senza fine”, “Fraction”, ”Anamorphosys” e tanti altri titoli cult per i fan del genere.
Il regista infatti è Alessio Martino: Salerno, classe ‘2000, laureando in Cinematografia presso l’accademia delle Belle Arti di Napoli.
Questa storia inizia nel 2021, quando Kago e Martino incrociarono le loro strade grazie alla partecipazione di quest’ultimo al Contest Cinematografico Unco Film Festival, in cui il famoso mangaka partecipava in qualità di organizzatore e giudice. Martino presentò allora il suo corto “Brief Clisterization of Ideology”, ambientato in un mondo distopico, con la quale si aggiudicò il secondo posto.
Un anno dopo, nel 2022, Martino partecipò nuovamente al concorso con il film “The Formidable Wave that Destroyed and Recreate the World”, aggiudicandosi questa volta il primo premio: la merda d’oro.
Vi è infatti un tema comune in queste opere: la merda. Ed è infatti da questa idea, che Martino presentò a Kago nel 2023, che nasce The Empire of Shit.
La trama è apparentemente molto semplice:
Una giovane donna desidera che le sue feci abbiano un profumo gradevole, e il suo desiderio si avvera. Questo scatena la cupidigia del suo fidanzato, che vede un’opportunità di lucro in questa straordinaria qualità, trasformando una situazione intima in un’impresa commerciale bizzarra e surreale. Ci sarà però un’escalation di eventi, che porterà ad un finale inaspettato. Se tutto ciò vi ha incuriosito: non sentitevi soli, anche noi vorremmo sapere di più su cosa aspettarci, e proprio mossi da questa curiosità, abbiamo intervistato Alessio Martino, il regista di Empire of Shit.
Ciao Alessio, innanzitutto grazie per averci concesso questa intervista, perdonami ma la peculiarità del progetto mi porta a saltare alcune domande di rito e passare direttamente a questa:
Perché la Merda?
Ed è questa la domanda che ogni autore vorrebbe sentirsi porre. Scherzi a parte, sia io che Kago abbiamo molto a cuore il tema della merda perché nessuno gli dà il giusto peso. Che sia una commedia o uno Splatter la merda finisce sempre per essere del grottesco fine a se stesso ma fermandoci a riflettere sopra la materia di scarto ci si può trovare una grande fonte di riflessione.
Qual è il processo creativo dietro le scelte più audaci, sia visivamente che a livello narrativo?
Il divertimento. Quando il progetto è nato c’era una sola idea chiara in ballo: un Gojira fatto di cacca. Questo è uno di quei progetti dove il perno centrale su cui tutta questa macchina deve muoversi è proprio il divertimento. Dai costumi alla recitazione, tutto deve essere motivato dalla voglia di sperimentare e divertirsi su qualcosa che non si prenderà mai abbastanza sul serio… e forse proprio per questo sarà molto più seria di quanto essa stessa crede.
Hai lanciato una campagna indiegogo per finanziare questo progetto: qual è il tuo end-goal?
Prendere i soldi e scappar… cioè! volevo dire, realizzare un lungometraggio. Anche se sembra un’impresa titanica il goal finale sarebbe quello di poter estendere la durata del film al punto tale da darle un corpo vero, e con esso verrebbero tutte quelle fantastiche chicche in più, come la storia manga prequel disegnata da Kago
Come hai attirato l’attenzione del Maestro Kago?
Ma, di per sé è stato un evento molto organico. Ero a Lucca Comics per girare un documentario, lui era lì come ospite e gli ho semplicemente chiesto di prenderci una birra insieme (le birre alla fine furono molto più di una). Da lì Kago mi ha dichiarato tutto il suo interesse nel voler dedicarsi da anni ad un progetto cinematografico senza avere però mai il tempo per poterlo fare effettivamente. E da quì è arrivata la mia proposta…
Quanto influisce la presenza del mangaka sulla produzione del film?
Tantissimo. Sotto ogni aspetto. Il progetto senza di lui non esisterebbe proprio. Tutto l’aspetto visivo della fabbrica, dei mostri (Coff, coff… scusatemi per lo spoiler), della palette cromatica e del taglio narrativo è tutto frutto della sua vena artistica che noi come troupe stiamo concretizzando.
Che emozioni pensi scaturirà il tuo corto nel pubblico?
Così come ti dicevo riguardo il processo creativo, io spero diverta. Spero davvero che lo spettatore si senta annichilito da tutta la follia che gli verrà tirata addosso e che l’unica cosa sensata che si senta di fare sia ridere. Se poi restassero shockati e traumatizzati al punto tale da volerci denunciare, beh se la vedranno con i legali miei e di Kago!!
Posso avere anche io dei gadget?
No. Scherzo! Se la campagna supererà il goal base, ci saranno belle sorprese per tutti i donatori, ma non posso dire altro ora.
Ti ringrazio nuovamente per averci dedicato del tempo parlandoci del tuo progetto.
Ma grazie a te per avermi dedicato il tuo. E come dice la nostra mascotte Mr. Unkoman: “Unko! Unko! Unko!”.
Cari lettori, non sappiamo esattamente cosa aspettarci, ma l’hype c’è, e sicuramente ciò che fa più piacere è vedere un talento emergente nostrano mettersi in gioco.
Potete anche voi finanziare questo progetto tramite la campagna indiegogo!
Oggi per noi fan è un giorno molto triste. Non si è mai pronti a dire addio ai proprio idoli, ma proprio quando meno te lo aspetti ecco arrivare la notizia.
È morto all’età di 68 anni Akira Toriyama, maestro indiscusso del fumetto giapponese, creatore di Dragon Ball, capolavoro per il quale non servono parole, basti vedere quante generazioni ha accompagnato e, siamo sicuri, accompagnerà ancora in futuro. Tra i suoi capolavori ricordiamo anche “Dr Slump”
Toriyama sensei sarebbe morto a causa di un ematoma subdurale acuto alla testa, ha spiegato il suo team di produzione con un comunicato sul sito e su X. Subito sui social si è riversata una pioggia di affetto e lacrime, l’ultimo tributo dei suoi fan all’uomo che ha rivoluzionato il mondo dei manga e che ha inciso profondamente sulla trasformazione del genere, aprendo la strada a tanti dopo di lui.
Chi era Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball
Nato a Nagoya nel 1955, Akira Toriyama era conosciuto soprattutto per il manga “Dragon Ball”, creato nel 1984, che raccontava la vita e le avventure del prodigio delle arti marziali Son Goku, fin dalla sua infanzia.
Il manga ha venduto almeno 260 milioni di copie in tutto il mondo e ha dato origine a numerosi adattamenti per la televisione, il cinema e i videogiochi, e ha avuto numerosi sequel come “Dragon Ball Z” o più recentemente “Dragon Ball Super”.
The Sandbox, uno dei principali mondi virtuali decentralizzati oltre che sussidiaria di Animoca Brands, e TOEI ANIMATION CO., LTD., una delle principali società di animazione del Giappone, hanno annunciato una partnership per creare esperienze Web3 basate sulle proprietà intellettuali (i personaggi) di TOEI ANIMATION nel metaverso di gioco The Sandbox.
Le due aziende stanno sviluppando le esperienze nella LAND in collaborazione con Minto, Inc.. Pioniere dell’animazione giapponese, TOEI ANIMATION ha prodotto alcune delle produzioni di animazione più longeve e di maggior successo planetario, tra cui Dragon Ball, Sailor Moon e ONE PIECE. Grazie alla partnership con TOEI ANIMATION, The Sandbox continua a portare avanti collaborazioni basate su personaggi e contenuti tra i più popolari e influenti della cultura dell’animazione giapponese.
Per commemorare questa partnership, The Sandbox regalerà NFT in edizione limitata alle prime 1.000 persone che si registreranno sul sito register.sandbox.game/toei-animation-it. Il tipo di NFT, comunque non basati su IP di TOEI ANIMATION), sarà annunciato in un secondo momento.
“TOEI ANIMATION sta salpando nel metaverso. Siamo molto felici e orgogliosi di lavorare con The Sandbox e Minto come nostri partner. Sono fiducioso del fatto che insieme tracceremo nuove rotte che guideranno l’industria dell’intrattenimento negli anni a venire – ha affermato Satoshi Shinohara, amministratore delegato di TOEI ANIMATION -. Non vedo davvero l’ora di vedere i vari personaggi che abbiamo creato finora addentrarsi in questo nuovo campo”.
“Manga e anime giapponesi come Dragon Ball, ONE PIECE e Sailor Moon di TOEI ANIMATION hanno sempre fatto parte della mia vita. Sono felice di portare questi contenuti in The Sandbox affinché i giocatori e i creatori di tutto il mondo possano apprezzarli – spiega Sebastien Borget, COO e co-fondatore di The Sandbox -. Questa partnership è un’aggiunta entusiasmante per la nostra piattaforma di metaverso aperto perché porta alcuni dei migliori contenuti della cultura giapponese alla nostra comunità di creatori”.
In parte immobiliare virtuale, in parte parco di divertimenti, The Sandbox abbraccia pienamente l’idea del metaverso come uno spazio digitale condiviso continuo in cui mondi ed eroi si incontrano per creare magie. Quella con Paris Hilton si unisce a oltre 400 partnership esistenti tra cui ZeptoLab, Warner Music Group, Ubisoft, The Rabbids, Gucci Vault, The Walking Dead, Snoop Dogg, Adidas, Deadmau5, Steve Aoki, Richie Hawtin, The Smurfs, Care Bears, Atari, ZEPETO e CryptoKitties. Queste alleanze seguono la visione del team di The Sandbox di consentire ai giocatori di creare le proprie esperienze utilizzando personaggi e mondi sia originali che celebri.