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Gaming

I consigli di Alessandro: Final Fantasy XV

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Consigliare Final Fantasy XV a un videogiocatore, da videogiocatore, è sempre una mossa azzardata e il perché può essere racchiuso in due parole: action-RPG. Al giorno d’oggi i giochi di ruolo con elementi di azione al proprio interno sono i favoriti del pubblico – basti pensare al successo che ha portato con sé Final Fantasy 7 Remake – ma quando usciva FFXV, ossia nel 2016, le cose erano un po’ diverse e Square Enix si cimentava per la prima volta in un titolo così “ibrido”.

È vero, anche Final Fantasy XIII aveva alcuni elementi di action, ma nulla a che vedere con la libertà che è concessa al giocatore durante uno scontro in FFXV. Però è solo una questione di gameplay? Oppure Final Fantasy XV ha molto altro da offrire, in termini di storia e di caratterizzazione dei personaggi? Ve ne voglio parlare in questo articolo.

Quattro amici, un lungo viaggio e… smartphones?

Il volgo, quando pensa a Final Fantasy, pensa a un mondo fiabesco e simil-medievale con cavalieri e mostri. E in realtà non sbaglia poi tanto: in questo quindicesimo capitolo, però, le cose sono un po’ diverse. Se da una parte abbiamo ancora nobili paladini della giustizia e mostri da cacciare, dall’altra abbiamo anche automobili, smartphones e televisori. Insomma, una tecnologia tutta contemporanea che “fa un po’ strano” – non capita tutti i giorni di scattarsi un selfie subito dopo aver ucciso un brutale Behemoth – e, nonostante ciò, ci accompagna nel mondo di Noctis e amici.

E i protagonisti sono proprio loro. Quattro amici che partono all’avventura per scoprire il mondo e maturare: Noctis Lucis Caelum, Gladiolus Amicitia, Ignis Scientia e Prompto Argentum sono i personaggi principali, con cui giocheremo nel corso della nostra avventura ad Eos. In particolare Noctis, il vero protagonista della storia, è il principe ereditario del regno di Lucis che dovrà partire alla volta della città di Altissia, per sposare l’oracolo Lunafreya Nox Fleuret. Durante il viaggio, però, il suo regno viene attacco dall’Impero di Niflheim e toccherà al principe riconquistare la sua patria.

Amicizia: il leitmotiv di un’avventura che trascende il semplice gioco

Final Fantasy XV quasi certamente non passerà alla storia come il miglior capitolo della saga; alcuni personaggi molto importanti un po’ troppo abbozzati, un gameplay divertente ma non solidissimo – figlio, probabilmente, di eccessiva inesperienza da parte del team Square Enix, che si è voluto staccare dal modello (quasi perfetto) di Kingdom Hearts – e alcuni buchi di trama hanno fatto sentire il loro peso su questo titolo. Detto questo, però, FFXV è definito soprattutto da un aspetto: l’amicizia.

I quattro protagonisti che citavo prima sono il cuore del gioco, ognuno di loro è caratterizzato a meraviglia – sia dal punto di vista delle interazioni che in termini di stile di combattimento – tanto che, dopo qualche ora, vi sembrerà di averli conosciuti da tutta una vita. Si dimostreranno dei veri e propri compagni di viaggio, ai quali ripenserete anche dopo aver spento al console. Ma quello che sorprende ancora di più è il legame che Noctis, Gladio, Iggy e Prompto stringeranno nel corso dell’avventura. Un nemico ostico sconfitto assieme, una partita in multiplayer davanti allo smartphone, un’accesa discussione a cena, tutti questi momenti attrarranno l’attenzione del giocatore in maniera totalizzante; tanto che a volte ci si domanderà se mai Noctis e Gladio faranno pace, dopo quella litigata, invece di preoccuparsi dell’enorme rinoceronte corazzato che sta caricando verso di noi.

Quindi, Final Fantasy XV merita di essere giocato?

La risposta è si. FFXV merita di essere giocato non perché è un titolo perfetto da un punto di vista tecnico: la grafica è estremamente godibile, le musiche sono eccelse – d’altronde parliamo di Square Enix – e alcune trovate sono piuttosto interessanti, restano però delle imperfezioni a livello di gameplay e di trama che compromettono il titolo; il vero motivo per cui bisognerebbe giocare a Final Fantasy XV è dato dai suoi protagonisti. Tutti e quattro vi rimarranno nel cuore e vi ritroverete, alle volte, ad immaginare come sarebbe fare un bel campeggio in una landa desolata; aiutando Gladio a metter su la tenda, assaggiando i manicaretti di Ignis, mettendovi in posa per la macchina fotografica di Prompto e giocando a un videogioco con Noctis. Il tutto ricordandovi che dopo la notte più lunga e buia, arriva sempre l’alba.

Volete anche voi un Uniporco? Lo trovate nello shop online di Nixie Creations!

Giurista appassionato di videogiochi che ama passare delle ore a guardare anime e serie tv, sembra una descrizione strampalata ma quando si aggiunge anche un sano amore per la palestra... il risultato è ancora peggio. Eppure una volta ero capace di vendermi bene.

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Gaming

Videogiochi: quanta energia consumano le console? 

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In un periodo dove si cerca di risparmiare il più possibile in termini di consumi energetici anche l’uso delle nostre console di gioco può fare la differenza. Playstation, Xbox e Wii, seppur non vengano utilizzate tutto il tempo, rimangono costantemente collegate alla corrente e di conseguenza usano una quantità di energia elettrica non indifferente. 

Le case produttrici delle console per il gaming come Xbox hanno quindi deciso di creare delle modalità di aggiornamento che permettono a chi le effettua di risparmiare energia e di conseguenza spendere meno in bolletta. 

I consumi delle console

È estremamente difficile definire esattamente la quantità di energia utilizzata da una console da gioco come Playstation, Wii o Xbox. Questo perché questi apparecchi cambiano e si evolvono molto velocemente e utilizzano tantissime piattaforme e componenti tecnologiche diverse che permettono di avere una qualità di gioco e video estremamente alta (che in termini di energia costa!). 

Se comparato all’uso di energia di un dispositivo mobile come un computer, le console consumano tanto quanto quest’ultimo.

Xbox e il nuovo aggiornamento per sprecare meno energia

L’aggiornamento firmware di Xbox prevede anche una funzione di risparmio energetico. Installare l’aggiornamento sulla propria console è molto semplice e per farlo bisogna eseguire degli step:

  1. Premere il pulsante Xbox sul controller della console
  2. Cliccare la sezione chiamata Profilo e Sistema 
  3. Andare nell’area che riguarda le Impostazioni 
  4. In seguito premere sul tasto Generali
  5. Optare per l’opzione Risparmio Energia
  6. Infine selezionare l’opzione Arresta 

Scaricando questo aggiornamento la propria console sarà in grado di spegnersi autonomamente dopo che essa non viene utilizzata per qualche tempo, attivare in modo autonomo gli aggiornamenti seguenti e di distribuirli durante le ore del giorno in cui il costo dell’energia è minore

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Gaming

Chrono Cross: il titolo è stato rimasterizzato per un motivo ben preciso

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Chrono Cross è un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.

Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):

Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.

Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.

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The Game Awards 2022: la lista dei vincitori delle varie categorie

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The Game Awards 2022: la lista dei vincitori delle varie categorie

The Game Awards è uno dei più importanti appuntamenti dell’anno per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, dove vengono premiati i titoli che sono usciti nel corso degli ultimi dodici mesi e che hanno saputo impressionare maggiormente pubblico e critica. La kermesse ideata e condotta, ogni anno, da Geoff Keighley si è tenuta – per questa edizione – l’8 dicembre 2022 al Microsoft Theater di Los Angeles. Quali sono stati i videogiochi che sono riusciti a portarsi a casa i premi?

Di seguito la lista dei vincitori nelle varie categorie:

  • Gioco dell’Anno: Elden Ring
  • Miglior Game Direction: Elden Ring
  • Miglior Narrativa: God of War Ragnarok
  • Miglior Direzione Artistica: Elden Ring
  • Miglior Musica e Colonna Sonora: God of War Ragnarok
  • Miglior Audio Design: God of War Ragnarok
  • Miglior Performance: Christopher Judge (God of War Ragnarok)
  • Games for Impact: As Dusk Falls
  • Innovation in Accessibility: God of War Ragnarok
  • Miglior VR/AR: Moss Book II
  • Gioco più atteso: The Legend of Zelda Tears of the Kingdom
  • Miglior Gioco d’Azione: Bayonetta 3
  • Miglior Gioco d’Azione/Avventura: God of War Ragnarok
  • Miglior Gioco di Ruolo: Elden Ring
  • Miglior Picchiaduro: Multiversus
  • Miglior Gioco per la Famiglia: Kirby e La Terra Perduta
  • Miglior Simulazione/Strategico: Mario + Rabbids Sparks of Hope
  • Miglior Gioco Persistente: Final Fantasy 14
  • Miglior Indie: Stray
  • Miglior Gioco Mobile: Marvel Snap
  • Miglior Supporto della Community: Final Fantasy 14
  • Miglior Sports/Racing: Gran Turismo 7
  • Miglior Multiplayer: Splatoon 3
  • Miglior Indie di Debutto: Stray
  • Miglior Adattamento: Arcane League of Legends
  • Players Voice: Genshin Impact
  • Content Creator dell’Anno: Nibellion
  • Miglior Esports Game: Valorant
  • Miglior Esports Athlete: Jacob Yay Whiteaker
  • Miglior Esports Team: Loud
  • Miglior Esports Coach: Matheus “bzkA” Tarasconi (LOUD, Valorant)
  • Miglior Esports Event: League of Legends World Championship 2022

Elden Ring guadagna il premio più ambito, ossia quello di Gioco dell’Anno, mentre Go d of War Ragnarok è il titolo che ha vinto in più categorie (ben 6). La corsa per questa edizione di The Game Awards, si sapeva, era a due tuttavia ci sono altri titoli che vanno menzionati, in particolare Stray per aver dominato la classifica dei titoli indie e Final Fanatsy 14 per il continuo supporto.

I The Game Awards 2022 hanno dato il loro verdetto, tuttavia ci saranno altre occasioni per premiare i titoli usciti nel corso di quest’anno. Forse altri titoli riusciranno a guadagnare qualche premio, oppure avremo ulteriori conferme per quelli già visti.

I nostri complimenti vanno a tutti i vincitori e ai partecipanti.

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