Sono fan di Zelda, in modo direi quasi viscerale – anche se ammetto di averci iniziato a giocare tardi, ma piano piano sto recuperando tutti i titoli e in questo il Nintendo eShop è un grande alleato – quindi mi perdonerete se la recensione del gameplay di Hyrule Warriors: L’era della calamità non sarà fatta con la testa, ma con il cuore, comunque cercherò dove posso di essere il più oggettiva possibile. Partiamo!
Per prima cosa il gioco uscirà il 20 novembre, ma è già disponibile in pre-ordine sul Nintendo e-Shop al prezzo di 59,99 euro, insomma non poco, ma se mi chiedete se ne vale la pena la risposta è sì, e non solo perché stiamo parlando di un gioco tratto dalla saga di Zelda, ma perché è stato realizzato (quasi) con la stessa cura e qualità di Breath of the Wild e quindi non lascerà di certo i fan delusi.
Trama. Hyrule Warriors: L’era della calamità
La storia ha luogo un secolo prima degli eventi di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, e nei panni dei vari eroi dovremo impedire che il regno di Hyrule sia distrutto dalla grande calamità. Avremo così modo di conoscere meglio la storia dei 4 leggendari guerrieri, Mipha degli Zora, Daruk dei Goron, Revali dei Rito e Urbosa delle Gerudo che a bordo dei colossi sacri sono riusciti a scongiurare, anche se non per sempre, il ritorno di Ganon. In questo senso il titolo è un vero e proprio prequel della storia principale.
L’animazione
L’era della calamità non ha niente da invidiare al suo “fratello maggiore”, le animazioni sono spettacolari, precise e dinamiche, e riescono a catturare lo sguardo del giocatore. Inoltre spesso ci sono degli intermezzi che potremmo tranquillamente definire dei mini anime dato la qualità del disegno che per un momento fa dimenticare che stiamo giocando.
Il gameplay
Questo titolo ha l’ambizione di superare i vecchi Hyrule Warriors, unendo alle dinamiche peculiari di questa modalità di gioco alcuni aspetti tipici di Breath of the Wild. Quindi, come negli altri titoli della serie, non potremo esplorare in senso lato la mappa, dato che di volta in volta verremo catapultati in precisi campi di battaglia, ma il gameplay in parte ricalca quello che abbiamo già visto nella storia principale.
Partiamo con un Link già abbastanza potenziato (forse troppo) che può utilizzare varie abilità e quindi superare le prime sfide non sarà difficile; e anche se lo so che è sempre bello poter giocare nei panni di Link, non trascurate di allenare anche gli altri personaggi che sbloccherete man mano che andrete avanti con l’avventura, vi assicuro che vi servirà.
Comandi
Le azioni e gli strumenti che i vari personaggi possono utilizzare (dall’arco al paravela) sono davvero tanti e quindi sarà il caso di studiare come attivare di volta in volta le varie azioni (il gioco aiuta indicando i tasti), ma bastano 20 minuti di gioco per entrare nella dinamica di gioco e muovere il personaggio come vogliamo. Inoltre state attenti al luogo in cui siete, ricordatevi che è pur sempre un gioco di Zelda e quindi ci saranno tesori nascosti e Korogu da trovare e non solo tantissimi nemici da sconfiggere.
Gli oggetti
Durante gli scontri potrete raccogliere tantissimi oggetti preziosi per cucinare o potenziare le armi e non solo, potrete sbloccare i luoghi più iconici di Hyrule per potenziare i vostri personaggi o il loro equipaggiamento e rendere l’avventura ancora più entusiasmante.
La demo finisce con Link che deve partire finalmente per la vera missione, cercare i quattro eroi e radunarli per sconfiggere insieme la calamità.
Di seguito ecco il video di un gameplay ufficiale, che mostra alcune dinamiche del gioco.
Faccio parte di quella strana categoria di persone che, nonostante ci siano mille film da guardare, milioni di manga da leggere e trecento nuovi titoli di videogiochi, si fissa sempre sulle solite cose, per poi passare notti intere a rimettersi in pari con il mondo. Laureata in Lettere e in Editoria e Giornalismo, colleziono libri antichi in modo ossessivo, adoro piante e gatti e pratico judo da anni nella speranza di diventare, se non invincibile, almeno più saggia.
ha terminato il proprio servizio dopo 7 anni, il gioco, presente sugli store iOS e Android, ha definitivamente chiuso i battenti Giovedì 28 Novembre 2024, alle 15:00 UTC+01:00. La sua chiusura è stata annunciata lo scorso 22 Agosto tramite i canali social ufficiali di Pocket Camp, promettendo però una versione a pagamento in cui è possibile trasferire i propri dati: Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.
La nuova app, disponibile dal 3 Dicembre di quest’anno, avrà un prezzo iniziale di 9.99€ su tutti gli store, lo sconto sarà disponibile fino al 31 Gennaio 2025. Dopodiché il prezzo base sarà di 19.99€
Ma quali sono le differenze?
La prima grande novità è la possibilità di giocare off-line, il gioco infatti non prevede il sistema pseudo multi-player utilizzato fino ad ora, che permetteva l’aggiunta di amici tramite un codice amico, con conseguente possibilità di visitare il loro campeggio, baita, camper; e quello di compra-vendita tramite le piattaforme di “bancarella”. Tutte queste funzioni, dunque verranno rimosse.
Rimossi anche gli acquisti in app: non sarà infatti presente la valuta dei “biglietti foglia”, ovvero token acquistabili o guadagnabili tramite particolari sfide, validi per oggetti e biscotti a edizione limitata.
Saranno inoltre presenti nuove meccaniche, come quella delle “carte amicizia” con i propri amici animaletti, e i token foglia (sostituti ai biglietti foglia), una nuova valuta che è possibile guadagnare tramite le attività in-game.
E Animal Crossing New Horizons?
Con grande disappunto di molti videogiocatori fruitori della console Nintendo Switch e, di conseguenza, di Animal Crossing New Horizons,sono passati oltre tre anni dall’ultimo aggiornamento del titolo. Dall’uscita del DLC “Happy Home Paradise”, arrivato in concomitanza all’update 2.0, Nintendo ha intrapreso un lungo silenzio in relazione al franchise di Animal Crossing per console.
Nonostante la Nintendo avesse specificato si trattasse dell’ultimo aggiornamento gratuito, i giocatori -me compresa- non avrebbero mai immaginato un silenzio lungo più di tre anni.
Ultimamente, però, alcuni fan hanno formulato l’ipotesi possano esserci novità in arrivo, grazie alla recente collaborazione del franchise con il brand Lego.
Non ci resta dunque che aspettare e, nell’attesa, provare il nuovo gioco mobile, Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.
In un periodo dove si cerca di risparmiare il più possibile in termini di consumi energetici anche l’uso delle nostre console di gioco può fare la differenza. Playstation, Xbox e Wii, seppur non vengano utilizzate tutto il tempo, rimangono costantemente collegate alla corrente e di conseguenza usano una quantità di energia elettrica non indifferente.
Le case produttrici delle console per il gaming come Xbox hanno quindi deciso di creare delle modalità di aggiornamento che permettono a chi le effettua di risparmiare energia e di conseguenza spendere meno in bolletta.
I consumi delle console
È estremamente difficile definire esattamente la quantità di energia utilizzata da una console da gioco come Playstation, Wii o Xbox. Questo perché questi apparecchi cambiano e si evolvono molto velocemente e utilizzano tantissime piattaforme e componenti tecnologiche diverse che permettono di avere una qualità di gioco e video estremamente alta (che in termini di energia costa!).
Se comparato all’uso di energia di un dispositivo mobile come un computer, le console consumano tanto quanto quest’ultimo.
Xbox e il nuovo aggiornamento per sprecare meno energia
L’aggiornamento firmware di Xbox prevede anche una funzione di risparmio energetico. Installare l’aggiornamento sulla propria console è molto semplice e per farlo bisogna eseguire degli step:
Premere il pulsante Xbox sul controller della console
Cliccare la sezione chiamata Profilo e Sistema
Andare nell’area che riguarda le Impostazioni
In seguito premere sul tasto Generali
Optare per l’opzione Risparmio Energia
Infine selezionare l’opzione Arresta
Scaricando questo aggiornamento la propria console sarà in grado di spegnersi autonomamente dopo che essa non viene utilizzata per qualche tempo, attivare in modo autonomo gli aggiornamenti seguenti e di distribuirli durante le ore del giorno in cui il costo dell’energia è minore.
Chrono Crossè un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.
Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):
“Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.
Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.