L’impatto che un’esperienza videoludica può avere sulla sensibilità e sui principi di una persona è più forte di quello che si pensa, per alcuni di noi i videogiochi sono stati motivo di crescita e cambiamento. Ma quando un videogame può spingere delle persone ad adottare certi comportamenti? Forse quando il videogame in questione è talmente bello e coinvolgente da entrare a gamba tesa nella vita di suddette persone. Questo è quello che è successo con Ghost of Tsushima, la sua fama e la sua bellezza hanno portato vari giocatori a donare per riparare un tempio in Giappone.
È il profilo Twitter ufficiale di Famitsu a riportare la notizia, con un suo post:
Il tempio in questione è il Santuario di Watatsumi, situato proprio sull’isola di Tsushima, nella Prefettura di Nagasaki. Yuichi Hirayama, il sacerdote shintoista che si occupa del luogo di culto, ha deciso di avviare una campagna di raccolta fondi per riparare il Torii locale, distrutto da un tifone lo scorso anno. Per chi non lo sapesse, il Torii è il portale dal quale entrano tutti i visitatori dei templi shintoisti ed è uno dei tratti più caratteristici della cultura religiosa giapponese. Nonché uno dei più universalmente riconosciuti.
Ebbene la campagna di raccolta fondi per la ricostruzione della parte distrutta ha fatto leva (anche) sul sentimento dei tanti amanti di Ghost of Tsushima, e ha dato i suoi frutti. Dal tweet che avete visto sopra apprendiamo che il finanziamento ha fruttato niente meno che il 542% in più di quanto era necessario. A questo punto il Torii si potrà ricostruire senza alcun problema.
Vi ricordiamo che Ghost of Tsushima è un titolo di genere avventura dinamica, sviluppato da Sucker Punch Production e pubblicato in esclusiva per PlayStation 4 lo scorso luglio. La storia segue Jin Sakai, un samurai dell’isola di Tsushima che si trova coinvolto nelle vicende della prima invasione mongola del Giappone.
