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Genshin Impact: istiga a giocare d’azzardo, vietato in Belgio

Gioco bannato sullo store PlayStation a causa di una legge del 2018.

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Genshin Impact è il titolo del momento. Su questo non vi è dubbio. Il gioco realizzato da miHoYo ha già conquistato 23 milioni di videogiocatori su mobile più un numero imprecisato su PC e console. Gli incassi sono da record: più di 100 milioni di dollari in due settimane. Impressionante per un titolo free-to-play.

Sì, ma se il gioco è free-to-play, come si fa a guadagnare? La risposta è, ovviamente, nelle micro-transazioni. C’è solo un piccolo problema. Quelle di Genshin Impact sono illegali. Cioè, lo sono per la legge belga. A causa di alcune norme varate nel 2018 dal Ministro della giustizia Koen Geens, il sistema di roll del titolo è equiparabile al gioco d’azzardo e dunque da considerarsi fuorilegge.

La battaglia intrapresa da Koen Geens nei confronti delle meccaniche sospette nei videogames è iniziata circa due anni fa. I primi a pagarne lo scotto furono altri titoli di successo come Overwatch, FIFA e Counter Strike Golbal Offense. Adesso è il turno di Genshin Impact.

Da qualche giorno dunque, come testimoniano diversi utenti di ResetEra, il titolo sviluppato da miHoYo è sparito dal PlayStation Store del loro paese. Sembra che però sia ancora disponibile su PC e Smartphone.

Secondo Geens, l’utilizzo di soldi reali per l’acquisto della possibilità di ottenere eventualmente un premio deciso in maniera casuale da un software non è troppo dissimile dalle scommesse. Insomma, cambia la natura del premio ma non la logica che ci sta dietro.

Il ragionamento, a dirla tutta sembra anche filare. Geens sembra aver preso molto seriamente la battaglia contro l’azzardopatia (termine che la comunità scientifica ritiene più corretto rispetto al precedente ‘ludopatia’).

Diverse ricerche, sia italiane che internazionali, dimostrano quali meccanismi psicologici spingono taluni a proseguire a scommettere. Pare evidente che Geens, insomma, voglia evitare che questi comportamenti vengano veicolati anche attraverso mezzi di intrattenimento destinati ai più giovani.

E in Italia? La regolamentazione è abbastanza carente da questo punto di vista. Il gioco d’azzardo con premi in denaro è espressamente vietato ai minori di 18 anni e, dal 2018, è fatto divieto anche di pubblicizzare giochi con vincite in denaro (DL 87/2018, articolo 9). Nulla però è stato detto in merito a giochi e meccaniche di tipo ‘gacha’ non dissimili da quelle presenti in Genshin Impact.

O meglio, nulla è detto espressamente per legge. Gli acquisti effettuati utilizzando mezzi di pagamento elettronici da parte dei minorenni vengono considerati come già autorizzati da un genitore o un tutore.

Dal punto di vista delle software house e dei produttori di giochi che intendano inserire microtransazioni all’interno di titoli destinati anche ad un pubblico particolarmente giovane, la cosa deve essere esplicita nei termini di servizio.

Prendiamo ad esempio PlayStation. Nei termini di servizio l’articolo 11 è interamente dedicato alla tutela dei minori. Diversi commi fanno riferimento al fatto che, accettando i ToS, si prende coscienza che gli acquisti fatti dai membri minorenni della famiglia verranno considerati come preventivamente autorizzati. Insomma, se un minore spende significa che ha avuto il permesso.

Il gacha è, in fondo, una pratica che si fonde benissimo col mondo videoludico. Nata in Giappone ma poi diffusasi anche in Cina e Corea, quella del gacha è una meccanica semplice: con una piccola somma si accede ad un premio casuale. Se pensate ad un distributore automatico di palline o giocattoli avrete molto più chiaro il concetto.

In Giappone, il gacha è stato oggetto di critica fino dal 2012 quando un’azione governativa portò alla quasi totale sparizione di quel tipo di meccanica. Ma Genshin Impact è un titolo di fattura cinese e in Cina pare che il problema non sia ancora stato sollevato.

Probabilmente Geens è intenzionato a evitare situazioni come quelle accadute ad una madre che ha visto sparire i suoi risparmi. Il figlio li aveva sperperati su Fortnite. In quel caso la donna è riuscita a ottenere un rimborso ma non è detto che questo possa sempre verificarsi.

Le ombre di Genshin Impact on fanno che allungarsi. Dietro il colorato mondo di Teyvat si stende oscura la mano della censura cinese. Ve ne abbiamo parlato in un altro articolo.

Se dovesse succedermi qualcosa, cancellate la mia cronologia.

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Gaming

Animal Crossing: Pocket Camp termina il servizio, in arrivo l’app a pagamento

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Animal Crossing: Pocket Camp

ha terminato il proprio servizio dopo 7 anni, il gioco, presente sugli store iOS e Android, ha definitivamente chiuso i battenti Giovedì 28 Novembre 2024, alle 15:00 UTC+01:00.
La sua chiusura è stata annunciata lo scorso 22 Agosto tramite i canali social ufficiali di Pocket Camp, promettendo però una versione a pagamento in cui è possibile trasferire i propri dati: Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.

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La nuova app, disponibile dal 3 Dicembre di quest’anno, avrà un prezzo iniziale di 9.99€ su tutti gli store, lo sconto sarà disponibile fino al 31 Gennaio 2025. Dopodiché il prezzo base sarà di 19.99€

Ma quali sono le differenze?

La prima grande novità è la possibilità di giocare off-line, il gioco infatti non prevede il sistema pseudo multi-player utilizzato fino ad ora, che permetteva l’aggiunta di amici tramite un codice amico, con conseguente possibilità di visitare il loro campeggio, baita, camper; e quello di compra-vendita tramite le piattaforme di “bancarella”.
Tutte queste funzioni, dunque verranno rimosse.

Rimossi anche gli acquisti in app: non sarà infatti presente la valuta dei “biglietti foglia”, ovvero token acquistabili o guadagnabili tramite particolari sfide, validi per oggetti e biscotti a edizione limitata.

Saranno inoltre presenti nuove meccaniche, come quella delle “carte amicizia” con i propri amici animaletti, e i token foglia (sostituti ai biglietti foglia), una nuova valuta che è possibile guadagnare tramite le attività in-game.

E Animal Crossing New Horizons?

Con grande disappunto di molti videogiocatori fruitori della console Nintendo Switch e, di conseguenza, di Animal Crossing New Horizons, sono passati oltre tre anni dall’ultimo aggiornamento del titolo. Dall’uscita del DLC “Happy Home Paradise”, arrivato in concomitanza all’update 2.0, Nintendo ha intrapreso un lungo silenzio in relazione al franchise di Animal Crossing per console.

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Nonostante la Nintendo avesse specificato si trattasse dell’ultimo aggiornamento gratuito, i giocatori -me compresa- non avrebbero mai immaginato un silenzio lungo più di tre anni.

Ultimamente, però, alcuni fan hanno formulato l’ipotesi possano esserci novità in arrivo, grazie alla recente collaborazione del franchise con il brand Lego.

Non ci resta dunque che aspettare e, nell’attesa, provare il nuovo gioco mobile, Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.

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Gaming

Videogiochi: quanta energia consumano le console? 

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In un periodo dove si cerca di risparmiare il più possibile in termini di consumi energetici anche l’uso delle nostre console di gioco può fare la differenza. Playstation, Xbox e Wii, seppur non vengano utilizzate tutto il tempo, rimangono costantemente collegate alla corrente e di conseguenza usano una quantità di energia elettrica non indifferente. 

Le case produttrici delle console per il gaming come Xbox hanno quindi deciso di creare delle modalità di aggiornamento che permettono a chi le effettua di risparmiare energia e di conseguenza spendere meno in bolletta. 

I consumi delle console

È estremamente difficile definire esattamente la quantità di energia utilizzata da una console da gioco come Playstation, Wii o Xbox. Questo perché questi apparecchi cambiano e si evolvono molto velocemente e utilizzano tantissime piattaforme e componenti tecnologiche diverse che permettono di avere una qualità di gioco e video estremamente alta (che in termini di energia costa!). 

Se comparato all’uso di energia di un dispositivo mobile come un computer, le console consumano tanto quanto quest’ultimo.

Xbox e il nuovo aggiornamento per sprecare meno energia

L’aggiornamento firmware di Xbox prevede anche una funzione di risparmio energetico. Installare l’aggiornamento sulla propria console è molto semplice e per farlo bisogna eseguire degli step:

  1. Premere il pulsante Xbox sul controller della console
  2. Cliccare la sezione chiamata Profilo e Sistema 
  3. Andare nell’area che riguarda le Impostazioni 
  4. In seguito premere sul tasto Generali
  5. Optare per l’opzione Risparmio Energia
  6. Infine selezionare l’opzione Arresta 

Scaricando questo aggiornamento la propria console sarà in grado di spegnersi autonomamente dopo che essa non viene utilizzata per qualche tempo, attivare in modo autonomo gli aggiornamenti seguenti e di distribuirli durante le ore del giorno in cui il costo dell’energia è minore

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Gaming

Chrono Cross: il titolo è stato rimasterizzato per un motivo ben preciso

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Chrono Cross è un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.

Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):

Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.

Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.

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