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Il manga giapponese Game of Familia Il manga giapponese Game of Familia

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Game Of Familia e 86 – Eighty Six! da J-POP Manga

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J-Pop Manga è da sempre una delle case editrici di punta del panorama del fumetto giapponese in Italia. Non solo per l’attento recupero di autori classici, come Ryiko Ikeda (Lady Oscar e La finestra di Orfeo) tutta la produzione di Osamu Tezuka (Vampires e Prime Rose tra gli ultimi gioielli recuperati) e Junji Ito, ma anche per le coraggiose scelte in fatto di novità. J-Pop Manga è poi tra le più attive nel portare ospiti giapponesi e coreani a festival quali Comicon di Napoli, Lucca Comics and Games e Etna Comics a Catania.

Quando J-Pop Manga esce con due titoli nuovi lo stesso mese, c’è da prestare massima attenzione perché la qualità delle proposte sarà sicuramente alta.

Introduzione a Game Of Familia e 86 – Eighty Six! da J-POP Manga

Dall’autrice di Dead Tube Mikoto Yamaguchi arriva in maggio Game of Familia, un fantasy che unisce alle atmosfere in stile Sword Art Online un tocco più adulto. Per gli amanti della fantascienza, invece, il 12 maggio la casa editrice porta in Italia 86 – Eighty Six di Asato Asato e Motoki Yoshihara, una storia che fonde guerra e tecnologia e di cui è già disponibile la serie animata in streaming su Crunchyroll!

Per gli amanti del dark fantasy Mikoto Yamaguchi torna in Italia con una storia che rielabora le atmosfere che abbiamo imparato ad amare in opere isekai come Sword Art Online, ma con un tocco più adulto. Sasae e la sua famiglia vengono evocati in un altro mondo, dove solo gli esseri umani uniti da un forte legame possono sconfiggere l’orda di nonmorti che minaccia i popoli. Ma per farlo dovranno acquisire poteri divini, pagando un prezzo di carne e sangue.

In libreria, fumetteria e negli store online troverete anche la nuova serie di Asato Asato e Motoki Yoshihara. Per combattere i veicoli militari senza pilota “Legion” dell’Impero, la Repubblica di San Magnolia ha sviluppato una tecnologia simile per evitare perdite tra i residenti degli 85 distretti. Ma la realtà non combacia con la versione ufficiale della Repubblica. Esiste un altro distretto, il numero 86, che raccoglie giovani donne e uomini che combattono (e muoiono) all’insaputa di tutti.

Tavole del manga Games of Familia
Tavole a colori da Game Of Familia di Mikoto Yamaguchi, D.P

Sinossi

Game Of Familia di Mikoto Yamaguchi, D.P

Sasae ama la sua famiglia acquisita e decide di proteggerla quando viene evocato con loro in un altro mondo, nel quale solo loro possono fermare l’orda di non-morti che minaccia tutti gli esseri viventi. Tuttavia, per ricevere in cambio i poteri divini necessari a questa impresa, Sasae e i suoi dovranno rinunciare a… parte dei loro corpi!

Manga di Mikoto Yamaguchi, D.P. 6 Volumi – Serie In Corso. Formato – 12,4X18 – Bross. Con Sovracc. Pagine – 192, B/N + Colore Prezzo – 6,90 €

86 – Eighty Six di Asato Asato, Motoki Yoshihara

La Repubblica di San Magnolia è una nazione unita sotto una bandiera dai cinque colori, con un governo solido e dedito al mantenimento del benessere dei suoi orgogliosi cittadini. Da 9 anni questo paese è in guerra con il suo vicino, l’Impero Giad, che dispone di un’avanzata tecnologia bellica consistente in una serie di droidi militari auto-guidati chiamati Legion.

Tavola da 86 – Eighty Six di Asato Asato, Motoki Yoshihara

In risposta alla minaccia, la Repubblica innalza un muro difensivo attorno ai suoi 85 distretti e respinge l’attacco nemico utilizzando i Juggernaut, comandati a distanza dagli Handler, strateghi militari localizzati nel centro di comando della capitale. Ufficialmente la Repubblica ottiene vittorie senza perdite ma la verità è ben diversa… ogni Juggernaut è infatti pilotato dai cittadini abbandonati nell’86esimo distretto: i Colorata, una minoranza discriminata e perseguitata dal governo in mano alla maggioranza Alba. Abbandonati fuori dalle mura e obbligati a battersi per la difesa della Repubblica che non li considera neanche umani, Shin “The Undertaker” e i suoi compagni d’arme dovranno affidarsi alla guida della giovane Handler, Lena Milizé, appartenente a una casata nobiliare degli Alba.

Riusciranno i due comandanti a cambiare le sorti della guerra e a far cessare le discriminazioni del governo di San Magnolia?

Manga di Asato Asato, Motoki Yoshihara 2 Volumi – Serie In Corso Formato – 12X16,9 – Bross. Con Sovracc. Pagine – 204, B/N + Colore Prezzo – 6,50 €

A maggio 2021 escono Game Of Familia e 86 – Eighty Six! da J-POP Manga, conquisteranno il pubblico italiano?

Silvio Franceschinelli si occupa di lingue, oriente, eventi, viaggi. Tra le cose che ha fondato: la scuola di lingue Il Mulino, l'Associazione Ochacaffè, il collettivo artistico K-ble Jungle. Tra le cose con cui collabora: Comicon di Napoli, Festival del Fumetto a Milano, Lucca Comics and Games, Etna Comics di Catania, e altri festival a tema nerd. Tra le cose che gli piacciono: leggere, bere, far festa, mettersi in gioco.

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Empire Of Shit: il film (italiano) in collaborazione con Shintaro Kago – Intervista al Regista

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Empire Of Shit: È italiano il nuovo film in collaborazione con il mangaka Shintaro Kago, autore di “Principessa del castello senza fine”, “Fraction”, ”Anamorphosys” e tanti altri titoli cult per i fan del genere.

Il regista infatti è Alessio Martino: Salerno, classe ‘2000, laureando in Cinematografia presso l’accademia delle Belle Arti di Napoli.

Questa storia inizia nel 2021, quando Kago e Martino incrociarono le loro strade grazie alla partecipazione di quest’ultimo al Contest Cinematografico Unco Film Festival, in cui il famoso mangaka partecipava in qualità di organizzatore e giudice. Martino presentò allora il suo corto “Brief Clisterization of Ideology”, ambientato in un mondo distopico, con la quale si aggiudicò il secondo posto.

Un anno dopo, nel 2022, Martino partecipò nuovamente al concorso con il film “The Formidable Wave that Destroyed and Recreate the World”, aggiudicandosi questa volta il primo premio: la merda d’oro.

Vi è infatti un tema comune in queste opere: la merda.
Ed è infatti da questa idea, che Martino presentò a Kago nel 2023, che nasce The Empire of Shit.

La trama è apparentemente molto semplice:

Una giovane donna desidera che le sue feci abbiano un profumo gradevole, e il suo desiderio si avvera. Questo scatena la cupidigia del suo fidanzato, che vede un’opportunità di lucro in questa straordinaria qualità, trasformando una situazione intima in un’impresa commerciale bizzarra e surreale. Ci sarà però un’escalation di eventi, che porterà ad un finale inaspettato.
Se tutto ciò vi ha incuriosito: non sentitevi soli, anche noi vorremmo sapere di più su cosa aspettarci, e proprio mossi da questa curiosità, abbiamo intervistato Alessio Martino, il regista di Empire of Shit.

Ciao Alessio, innanzitutto grazie per averci concesso questa intervista, perdonami ma la peculiarità del progetto mi porta a saltare alcune domande di rito e passare direttamente a questa:

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Perché la Merda?

Ed è questa la domanda che ogni autore vorrebbe sentirsi porre. Scherzi a parte, sia io che Kago abbiamo molto a cuore il tema della merda perché nessuno gli dà il giusto peso. Che sia una commedia o uno Splatter la merda finisce sempre per essere del grottesco fine a se stesso ma fermandoci a riflettere sopra la materia di scarto ci si può trovare una grande fonte di riflessione.

Qual è il processo creativo dietro le scelte più audaci, sia visivamente che a livello narrativo?

Il divertimento. Quando il progetto è nato c’era una sola idea chiara in ballo: un Gojira fatto di cacca. Questo è uno di quei progetti dove il perno centrale su cui tutta questa macchina deve muoversi è proprio il divertimento. Dai costumi alla recitazione, tutto deve essere motivato dalla voglia di sperimentare e divertirsi su qualcosa che non si prenderà mai abbastanza sul serio… e forse proprio per questo sarà molto più seria di quanto essa stessa crede.

Hai lanciato una campagna indiegogo per finanziare questo progetto: qual è il tuo end-goal?  

Prendere i soldi e scappar… cioè! volevo dire, realizzare un lungometraggio. Anche se sembra un’impresa titanica il goal finale sarebbe quello di poter estendere la durata del film al punto tale da darle un corpo vero, e con esso verrebbero tutte quelle fantastiche chicche in più, come la storia manga prequel disegnata da Kago

Come hai attirato l’attenzione del Maestro Kago?  

Ma, di per sé è stato un evento molto organico. Ero a Lucca Comics per girare un documentario, lui era lì come ospite e gli ho semplicemente chiesto di prenderci una birra insieme (le birre alla fine furono molto più di una). Da lì Kago mi ha dichiarato tutto il suo interesse nel voler dedicarsi da anni ad un progetto cinematografico senza avere però mai il tempo per poterlo fare effettivamente. E da quì è arrivata la mia proposta…

Quanto influisce la presenza del mangaka sulla produzione del film?  

Tantissimo. Sotto ogni aspetto. Il progetto senza di lui non esisterebbe proprio. Tutto l’aspetto visivo della fabbrica, dei mostri (Coff, coff… scusatemi per lo spoiler), della palette cromatica e del taglio narrativo è tutto frutto della sua vena artistica che noi come troupe stiamo concretizzando. 

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Che emozioni pensi scaturirà il tuo corto nel pubblico?  

Così come ti dicevo riguardo il processo creativo, io spero diverta. Spero davvero che lo spettatore si senta annichilito da tutta la follia che gli verrà tirata addosso e che l’unica cosa sensata che si senta di fare sia ridere. Se poi restassero shockati e traumatizzati al punto tale da volerci denunciare, beh se la vedranno con i legali miei e di Kago!!

Posso avere anche io dei gadget?  

No. Scherzo! Se la campagna supererà il goal base, ci saranno belle sorprese per tutti i donatori, ma non posso dire altro ora.

Ti ringrazio nuovamente per averci dedicato del tempo parlandoci del tuo progetto.  

Ma grazie a te per avermi dedicato il tuo. E come dice la nostra mascotte Mr. Unkoman: “Unko! Unko! Unko!”.

Cari lettori, non sappiamo esattamente cosa aspettarci, ma l’hype c’è, e sicuramente ciò che fa più piacere è vedere un talento emergente nostrano mettersi in gioco.

Potete anche voi finanziare questo progetto tramite la campagna indiegogo!

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Addio ad Akira Toriyama, il Maestro che ha cambiato il mondo del manga per sempre

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Oggi per noi fan è un giorno molto triste. Non si è mai pronti a dire addio ai proprio idoli, ma proprio quando meno te lo aspetti ecco arrivare la notizia.

È morto all’età di 68 anni Akira Toriyama, maestro indiscusso del fumetto giapponese, creatore di Dragon Ball, capolavoro per il quale non servono parole, basti vedere quante generazioni ha accompagnato e, siamo sicuri, accompagnerà ancora in futuro. Tra i suoi capolavori ricordiamo anche “Dr Slump”

Toriyama sensei sarebbe morto a causa di un ematoma subdurale acuto alla testa, ha spiegato il suo team di produzione con un comunicato sul sito e su X. Subito sui social si è riversata una pioggia di affetto e lacrime, l’ultimo tributo dei suoi fan all’uomo che ha rivoluzionato il mondo dei manga e che ha inciso profondamente sulla trasformazione del genere, aprendo la strada a tanti dopo di lui.

Chi era Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball

Nato a Nagoya nel 1955, Akira Toriyama era conosciuto soprattutto per il manga “Dragon Ball”, creato nel 1984, che raccontava la vita e le avventure del prodigio delle arti marziali Son Goku, fin dalla sua infanzia.

Il manga ha venduto almeno 260 milioni di copie in tutto il mondo e ha dato origine a numerosi adattamenti per la televisione, il cinema e i videogiochi, e ha avuto numerosi sequel come “Dragon Ball Z” o più recentemente “Dragon Ball Super”.

Grazie per tutto Maestro!

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Direzione Metaverso: The Sandbox accoglie i geni giapponesi di TOEI ANIMATION

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toei sandbox

The Sandbox, uno dei principali mondi virtuali decentralizzati oltre che sussidiaria di Animoca Brands, e TOEI ANIMATION CO., LTD., una delle principali società di animazione del Giappone, hanno annunciato una partnership per creare esperienze Web3 basate sulle proprietà intellettuali (i personaggi) di TOEI ANIMATION nel metaverso di gioco The Sandbox.

Le due aziende stanno sviluppando le esperienze nella LAND in collaborazione con Minto, Inc.. Pioniere dell’animazione giapponese, TOEI ANIMATION ha prodotto alcune delle produzioni di animazione più longeve e di maggior successo planetario, tra cui Dragon Ball, Sailor Moon e ONE PIECE. Grazie alla partnership con TOEI ANIMATION, The Sandbox continua a portare avanti collaborazioni basate su personaggi e contenuti tra i più popolari e influenti della cultura dell’animazione giapponese.

Per commemorare questa partnership, The Sandbox regalerà NFT in edizione limitata alle prime 1.000 persone che si registreranno sul sito register.sandbox.game/toei-animation-it. Il tipo di NFT, comunque non basati su IP di TOEI ANIMATION), sarà annunciato in un secondo momento.

“TOEI ANIMATION sta salpando nel metaverso. Siamo molto felici e orgogliosi di lavorare con The Sandbox e Minto come nostri partner. Sono fiducioso del fatto che insieme tracceremo nuove rotte che guideranno l’industria dell’intrattenimento negli anni a venire – ha affermato Satoshi Shinohara, amministratore delegato di TOEI ANIMATION -. Non vedo davvero l’ora di vedere i vari personaggi che abbiamo creato finora addentrarsi in questo nuovo campo”.

“Manga e anime giapponesi come Dragon Ball, ONE PIECE e Sailor Moon di TOEI ANIMATION hanno sempre fatto parte della mia vita. Sono felice di portare questi contenuti in The Sandbox affinché i giocatori e i creatori di tutto il mondo possano apprezzarli – spiega Sebastien Borget, COO e co-fondatore di The Sandbox -. Questa partnership è un’aggiunta entusiasmante per la nostra piattaforma di metaverso aperto perché porta alcuni dei migliori contenuti della cultura giapponese alla nostra comunità di creatori”.

In parte immobiliare virtuale, in parte parco di divertimenti, The Sandbox abbraccia pienamente l’idea del metaverso come uno spazio digitale condiviso continuo in cui mondi ed eroi si incontrano per creare magie. Quella con Paris Hilton si unisce a oltre 400 partnership esistenti tra cui ZeptoLab, Warner Music Group, Ubisoft, The Rabbids, Gucci Vault, The Walking Dead, Snoop Dogg, Adidas, Deadmau5, Steve Aoki, Richie Hawtin, The Smurfs, Care Bears, Atari, ZEPETO e CryptoKitties. Queste alleanze seguono la visione del team di The Sandbox di consentire ai giocatori di creare le proprie esperienze utilizzando personaggi e mondi sia originali che celebri.

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