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Fortnite: Epic Games banna uno Streamer fin quando non compirà 13 anni

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Una vicenda che sta animando la community di Fortnite, quella che vede coinvolto un ragazzino brasiliano recentemente bannato da Epic Games per oltre 4 anni. Xenon, questo il nickname del giocatore, è un bambino di 9 anni che trasmette in streaming le proprie partite a Fortnite o almeno, trasmetteva.

Già, perché secondo le licenze d’uso di Epic Games alcune modalità di gioco non sono accessibili a bambini di età inferiori ai 13 anni. Una regola infranta dal giovane Xenon che si è visto recapitare un messaggio che lo informava del ban fino al compimento del suo tredicesimo compleanno.

Xenon si difende dicendo che non era al corrente del limite di età imposto da Epic Games e che, comunque, le sue partite si sono sempre svolte in modalità consentite e in presenza del padre. Sempre secondo Epic, alcune modalità alle quali ha partecipato Xenon prevedevano premi in denaro, tali modalità sono ovviamente accessibili solo a condizione di avere raggiunto il limite di età. C’è da chiedersi se sull’intera vicenda abbia influito anche la nazionalità di Xenon. In Brasile infatti le leggi sul gioco d’azzardo sono talmente restrittive che anche i videogame vengono tassati pesantemente.

La storia ha smosso diversi pro-player di Fortnite come Ninja o Banks del Faze Clan che difendono il ragazzo e si scagliano contro Epic colpevole di avere impedito ad un bimbo di potersi divertire col gioco che ama.

E voi che ne pensate, trovate giusta la decisione di Epic o credete che debba essere permesso a Xenon di giocare?

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