Non sempre il set di un film è un luogo tranquillo, e lo stereotipo della star del cinema che con le sue richieste rende la vita difficile a tutti è vecchio quanto l’industria stessa. Sembra che sia proprio quello che è successo con Eva Green sul set di A Patriot, film fantascientifico annunciato un anno fa. Le sue richieste assurde, secondo i produttori del film, ne avrebbero impedito la realizzazione, cosa che li ha spinti a intentare una causa legale nei suoi confronti.
Partiamo dall’inizio.
Eva Green doveva interpretare il capitano dei Border Corps Kate Jones, ed era inoltre coinvolta nella produzione del progetto. Un mese fa circa, aveva fatto causa a White Lantern Ltd, reclamando 1,04 milioni di dollari nonostante il progetto non fosse andato a buon fine. L’accordo firmato, infatti, era un pay or play, quindi un contratto che prevede il pagamento anche nel caso che il lavoro non venga completato e non veda mai la luce, o in questo caso il buio, delle sale dei cinema. Secondo i legali di Green, a febbraio sarebbe stata informata che la Sherbone Media Finance aveva acquisito White Lantern, e che la nuova gestione non aveva intenzione di pagarla a causa di una violazione degli accordi.
White Lantern, infatti, sostiene che Eva Green non abbia rispettato gli accordi, pretendendo di assumere dei membri della troupe e aumentando così i costi di produzione di 326 mila dollari. Green si sarebbe anche offerta di pagare i costi extra con il proprio salario, ma a quanto pare l’offerta non è bastata.
Una delle “spese” principali riguarda la presenza sul set di Paul Sarony, produttore di Vampire Academy, ritenuto fondamentale da Green per la buona riuscita del film.
Abbiamo assolutamente bisogno di lui a bordo, altrimenti la nave affonderà
Opinione non condivisa dagli altri produttori, che vedevano la sua presenza come un costo extra inutile. A lui si sarebbe aggiunto anche l’esperto in effetti speciali George Zwier e degli assistenti personali.
La cancellazione di A Patriot: Eva Green VS White Lantern
Secondo White Lantern A Patriot è stato cancellato a causa dei costi eccessivi, e se da una parte c’è Eva Green che reclama 1,04 milioni di dollari, dall’altra troviamo i legali di White Lantern che ne chiedono all’attrice 1,3 milioni. Il film infatti era valutato circa 130 milioni di dollari, e il milione chiesto sarebbe un risarcimento per il denaro perso. L’avvocato Max Mallin ha dichiarato:
La signorina Green ha avuto un comportamento che dimostrava non avesse alcuna intenzione e/o desiderio di completare la produzione del film. Le sue richieste erano irragionevoli. Hanno creato una distrazione significativa, causato ritardi e costi aggiuntivi alla gestione di White Lantern e alla pre-produzione
A Patriot: il film
Ambientato in un futuro distopico, in cui uno stato autoritario si è isolato dal resto del mondo ormai in crisi a causa dei cambiamenti climatici, un’ufficiale (Eva Green) il cui compito è controllare i confini fa una scoperta sconcertante, che mette in dubbio le sue convinzioni e la sua fedeltà allo Stato.
Nel cast, oltre a Eva Green nei panni del capitano Kate Jones, avremmo dovuto trovare Helen Hunt (Qualcosa è cambiato, Soul Surfer) e Charles Dance (Alien, Dracula Untold).
Speriamo che questa faccenda si concluda al meglio