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Ecco il trailer finale di Tales of Crestoria

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La serie di videogiochi di ruolo giapponesi (JRPG) dal nome Tales of è sicuramente una delle più rinomate all’interno del panorama videoludico internazionale, inziata nel 1995 su SNES (Super Nintendo Entertainment System) e con 20 titolo all’attivo – fra i quali ricordiamo: Tales of Phantasia, Tales of Eternia e Tales of Symphonia – ha il vanto di essere fra le più prolifiche e longeve saghe a memoria di gamer.

L’ampiezza e la profondità di questa saga hanno fatto sì che approdasse praticamente su ogni piattaforma esistente dalla fine del secolo scorso in poi, certo alla conta non potevano mancare i device mobili e infatti gli sviluppatori di Tales of – che sono i ragazzi di Bandai Namco – ci regaleranno un capitolo giocabile sui dispositivi Android e iOS dal nome Tales of Crestoria.

A quanto pare nel videogame sono presenti tutti gli elementi di un gioco di ruolo alla giapponese, abbiamo: un grande cast di personaggi con ampie possibilità di personalizzazione, una storia principale e delle storie secondarie che vanno ad arricchire l’esperienza e un sistema di combattimento a turni. Purtroppo non si ha ancora una data precisa, si parla di metà 2020 e questo è più che ragionevole visto che è stato rilasciato il trailer finale, che vi lasciamo qui sotto.

Trama

La storia si svolge in un mondo dove ognuno è costretto a portare con sé un oggetto chiamato vision orb e tale oggetto fornisce immagini delle azioni del detentore che vengono trasmesse a delle vision centrals – delle strutture sparpagliate per il mondo – dove alcuni “giudici” decidono se una determinata azione è un crimine oppure no. Nel qual caso il portatore dell’orb venisse dichiarato colpevole del reato questi verrebbe marchiato come colpevole e cacciato da uno o più enforcer, coloro che hanno il compito di eseguire la sentenza; Kanata Hjiuger, il protagonista delle vicende, è dichiarato colpevole e quindi marchiato con la Stain of Guilt (traducibile come macchia della colpevolezza) e da qui inizia la sua avventura.

Alessandro Rigoni



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