Sergio Bonelli Editore ci presenta il nono numero della serie Dylan Dog Oldboy, dal titolo, decisamente in stile Halloween, “Fuori di zucca“.
I figli dell’illusione: trama
Questa storia inizia con una misteriosa sparizione. Durante un numero circense, l’illusionista Devin Cross mette in atto un numero di sparizione, chiamando i suoi figli Alyssa e Jordan come cavie. Li fa entrare in una gabbia e quindi correre. Così facendo li fa sparire.
Tuttavia scopriamo che fra il pubblico c’era la sua ex-moglie: Krista Arnaud. Krista si rivolge a Dylan Dog dal momento che i suoi figli non sono più apparsi, sostenendo che il colpevole sia il suo ex-marito. Starà a Dylan ritrovare i figli.
Narrazione e disegni
La storia, che non ho voluto descrivere troppo accuratamente nella “trama”, è scritta dall’ormai celebre penna di Paola Barbato e racchiude diversi elementi e situazioni da gustare man a mano che si avanza nel racconto. Il tutto condito da un alone di suspense e magia che danno l’illusione della storia (scusate il gioco di parole).
I disegni, invece, sono affidati a Gianluca Acciarino, che ha dovuto affrontare degli ostacoli non proprio semplici; ma che, a constatare dal risultato finale, ha superato alla grande, regalando al lettore quell’atmosfera da illusionismo che ben caratterizza questa storia.
Lei abita ancora qui: trama
La storia inizia con Sir Robert Stafford che, dopo essersi congedato dalla camera da letto, si avvia verso un capanno dove viene ucciso. Scotland Yard sospetta di un suicidio dal momento che soffriva di depressione e quindi prendeva pasticche, oltre al fatto che beveva; inoltre la sua Jaguar risulta essere sparita.
Tuttavia il giardiniere si presenta a casa di Dylan dicendo di avere delle informazioni importanti poiché in quella casa succedono cose molto strane: a quanto pare Strafford non era depresso, ma terrorizzato da un fantasma.
Narrazione e disegni
Per questo secondo capitolo, il merito sia della sceneggiatura che dei disegni va attribuito a Gigi Simeoni. L’autore in questo episodio riesce a trasmettere grazie ad un ritmo della narrazione cadenzato una sensazione di ferma inquietudine, andando a crescere man a mano nella storia.
Sebbene si “giochi a carte scoperte” i disegni fanno tutto il resto, accompagnando di fatto il lettore in quest’avventura creando ambienti e suggestioni che riescono a catturare l’attenzione e ad accentuare il climax narrativo.
Conclusioni
Quest’albo di Dylan Dog Oldboy n.9, regala numerose soddisfazioni. Nella prima storia infatti il mistero è il vero protagonista dell’episodio e per tutti coloro intrigati dall’atmosfera magica sicuramente sarà ancora più avvincente la sceneggiatura della Barbato.
La seconda tuttavia, sebbene cambi rotta rispetto alla prima, non è da meno giocando su un evegreen dell’horror rivisitato come solo Simeoni è riuscito a realizzare; andando a creare un clima molto particolare.
Dylan Dog Oldboy n.9 è un albo che vale la pena leggere, come anche il suo predecessore del quale se volete trovate la recensione qui.
Dragonero, Scout imperiale nei territori dell’Erondár, e Conan il Cimmero, mercenario del regno di Aquilonia, per la prima volta sono uniti nel mondo delle nuvole parlanti, protagonisti di un epico incontro.
È notte fonda sulle desolate pianure di cenere, le due lune splendono, innocue testimoni della tragedia imminente. Un piccolo gruppo di uomini sembra comparso dal nulla, sulle tracce di un drago ormai lontano. Pochi attimi e il loro destino è segnato dalle furiose lance degli Algenti. Unico sopravvissuto al massacro, è un barbaro dall’incredibile forza e dallo spirito invincibile…
I due eroi più amati: Dragonero e Conan
Il volume, che vede protagonisti Dragonero e Conan, scritto e sceneggiato da Luca Enoch e Stefano Vietti, con i disegni di Lorenzo Nuti, contiene l’episodio “Le gemme di Aquilonia” e l’approfondimento “Trono di spade”.
In esclusiva nel circuito Star Shop, al Bonelli Store e sullo shop online di Sergio Bonelli Editore il volume sarà disponibile anche con una Variant Cover firmata da Paolo Barbieri.
Terzo episodio di ETERNITY, la nuova serie di Alessandro Bilotta, disegnata in questo caso da Francesco Ripoli. Ambienta in una Roma futuribile, la serie racconta le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip. Tra cinema, moda, tv e politica, ETERNITY rappresenta l’affresco di un caotico, coloratissimo “Inferno contemporaneo”.
Il volume intitolato “LA VITA APPESA AI CHIODI DELLE OPERE IMMORTALI”, in uscita il 21 luglio, ci porta nella stagione estiva, che porta a Roma numerosi turisti, alcuni dei quali ospiti di Alceste Santacroce che per l’occasione smette i panni del giornalista di gossip e vive la città come un visitatore anonimo, attratto dagli eventi del momento. Intanto, le opere all’apparenza puerili e improvvisate di Ariovisto Carnovale, artista contemporaneo per cui tutti stanno impazzendo, sono quotate ad altissime cifre, dando seguito a una vera e propria mania collettiva.
Le creazioni sono respingenti quanto l’artista, troglodita, subumano, inurbano, ma il suo stato di natura porta Alceste a indagarne le origini, le umilissime condizioni in cui è nato e cresciuto, una vita precedente vissuta, invece che da uomo, da bestia. Il successo colpisce a caso, come la fortuna. Per un artista che insegue la rovina, diventare popolare, essere frainteso, è la peggiore sventura. Ariovisto Carnovale, in un mondo in cui tutti cercano attenzioni, pare l’unico che non vuole essere amato…
L’introduzione del volume è firmata dallo stesso Alessandro Bilotta. La copertina è di Sergio Gerasi.
ALESSANDRO BILOTTA
A partire dagli anni Novanta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia e Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics. Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.
FRANCESCO RIPOLI
Fumettista, illustratore e scultore, esordisce nel 2007 con Ilaria Alpi, il prezzo della verità, su sceneggiatura di Marco Rizzo, per Beccogiallo Editore. Con questo lavoro ottiene il premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON e il premio Carlo Boscarato come Miglior Disegnatore Esordiente. Da autore unico pubblica la graphic novel 1890 per Soleil. Nel 2010 disegna la graphic novel Senza Sangue, dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, su sceneggiatura di Tito Faraci per Edizioni BD, poi riedito da Feltrinelli Comics. Nel 2013 inizia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore realizzando graficamente Il lungo inverno e L’innocente per la collana Le Storie. Poi entra nello staff di Dylan Dog, disegnando Graphic Horror Novel: Il Sequel, L’isola delle ombre, Il bacio del cobra e Destini paralleli. Ha collaborato come illustratore con numerose riviste tra cui Linus, Internazionale, Il mucchio e con Case editrici come Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli.
Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.
Di seguito la lista dei vincitori:
Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas
Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.