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Dylan Dog Magazine 2022: la recensione

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Dylan Dog Magazine 2022, albo edito dalla Sergio Bonelli Editore, comprende 2 storie inedite, una mini-storia di due tavole e tantissimi racconti e aneddoti a tema horror per un totale di 176 pagine.

Il magazine

L’albo “Dylan Dog Magazine 2022” comprende numerosissimi articoli a tema horror. Dalle riflessioni più intriganti, agli aneddoti più curiosi e bizzarri. Insomma un vasto assortimento che ho trovato molto interessante e che consiglierei a tutti gli amanti del genere. Purtroppo la mini storia di 2 tavole è forse l’unica cosa che non mi è piaciuta, trovandola un po’ semplicistica per il contesto. Ma a parte questo è sicuramente una sezione da gustarsi con calma.

Dylan Dog Magazine: il faro

La storia inizia con Dylan Dog che in incognito conduce un’indagine. Il nostro indagatore dell’incubo, sotto le mentite spoglie di Dylan Doug, investiga riguardo un possibile caso di infestazione nell’isola di Chreag. Così Dylan, incaricato dal comandante Summers, si reca al faro dove fa la conoscenza della signorina Thora.

La storia scritta da Marzano e disegnata da Montanari e Grassani è molto bella. I disegni si sposano alla perfezione con la narrazione facendoci quasi sentire l’odore di salsedine e le onde che si infrangono sugli scogli. La narrazione riesce ad accattivare il lettore tenendolo incollato all’episodio.

Dylan Dog Magazine: come in uno specchio deformante

Quest’episodio di “Dylan Dog Magazine” comincia con Tara Lynch che a colloquio con Dylan gli rivela di avere una malattia molto rara: la aberropia. Il caso di Tara è fuori scala, infatti vede tutte le persone deformi come fossero dei mostri. Ma il motivo principale della sua visita è un altro, ossia che ha conosciuto un ragazzo e che però vedeva “normale”…

L’episodio è stato scritto da Ruju e disegnato da Rallo ed è veramente appassionante, scorre dall’inizio alla fine con grande maestria e, sebbene alquanto lineare, porta, grazie ai disegni davvero belli, un colpo di scena veramente inaspettato.

Conclusioni

Dylan Dog Magazine è un albo che mi è piaciuto molto. Le due storie sono veramente interessanti e accattivanti: le ho divorate! Sono entrambe molto scorrevoli, appassionanti e, per motivi diversi, riescono a colpire lo spettatore lasciandolo più volte di stucco.

Gli articoli non sono da meno, ad eccezione delle due tavole scritte sopra, ho trovato tutte le varie sezioni e aneddoti veramente molto curati e mi hanno incuriosito molto. Consiglio di leggere questo volume con calma per gustarsi tutti vari articoli che cambiano repentinamente da un contesto all’altro, da un’ambientazione all’altra e da un argomento all’altro.

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