Dylan Dog 427 – La vita e il suo contrario

Dopo l’episodio “La morte in palio”, questo mese esce Dylan Dog 427– La vita e il suo contrario. Edito da casa Sergio Bonelli Editore, quest’albo è firmato, sia per testi che disegni, da Simeoni.

Dylan Dog 427: la trama

La storia inizia con l’avvistamento di un peschereccio, che sembra abbandonato, in mezzo al mare. Al suo interno viene rinvenuto il cadavere di un uomo solitario che sta lavorando ad una storia: “Dodelijke Gerboote“(Nascita letale). L’uomo, Karl Jassen, era un velista e aspirante scrittore. Era morto da un anno ma si era mummificato grazie al clima, tuttavia nessuno lo stava cercando da parecchio.

Nel suo studio, Dylan Dog legge il giornale e apprende del ritrovamento di un’altra mummia cadaverica. Il noto regista Josh Pinter che sarebbe morto durante un sopralluogo mentre scriveva “Deadly birth” (Nascita mortale).

Tuttavia le somiglianze fra i due casi, per Dylan, non sono solo coincidenze. Così chiama Bloch ed inizia ad investigare sul caso.

Narrazione e Disegni

Gigi Simeoni, unico autore di questo numero, fa un ottimo lavoro connettendo sapientemente la trama efficace e intensa, con i suoi disegni. Le sue tavole sono caratterizzate da uno stile ricco e dettagliato con cui gioca sapientemente.

Infatti l’uso del grottesco e del divertente creano una ritmica che coinvolge il lettore proiettandolo in una narrazione che, come un flusso, lo trasporta fra le vignette.

Conclusioni

Dylan Dog 427 è un albo degno di nota. Quest’episodio lo consiglio particolarmente poiché mi ha appassionato e, insieme al Magazine, sono letture che ne valgono assolutamente la pena.

Insomma una bella scorpacciata che speriamo non finisca qui. Leggendo questo numero si percepisce proprio il talento e la maestria di un autore del livello di Gigi Simeoni.