Anime e Manga

Dragon Ball Z: secondo un politico americano è “pornografico”

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Ecco che oltreoceano scoppia l’ennesima, futile, polemica su degli anime dei quali evidentemente non si conosce nemmeno il contenuto: ecco cosa è successo con KW Miller, candidato della Florida in corsa per un posto nel Congresso degli USA, che ha deciso di prendersela con gli anime. Su Twitter il candidato se l’è presa con Dragon Ball Z che a detta sua sarebbe un anime dal contenuto pornografico. Sì, avete proprio capito bene, Dragon Ball, quello tratto dal fumetto di Akira Toriyama.

Il candidato KW Miller ha criticato apertamente la quantità di anime pornografici disponibili online – fa sorridere che del porno classico non si faccia menzione – e a quanto pare Goku e compagnia rappresenterebbero un problema.

Traduciamo di seguito il contenuto del tweet:

Ora stanno introducendo una grande quantità di anime porno su Internet.
Dragon Ball Z è uno dei principali problemi qui.
Stanno sessualizzando i personaggi dei cartoni animati per promuovere abitudini depravanti sui nostri figli.
Qual è il prossimo passo? Dove finirà?

Sotto al tweet le domande del popolo del web non si sono fatte attendere e la confusione è cresciuta a dismisura. Ma davvero per alcuni Dragon Ball Z può essere considerato un anime porno?

Anime e porno

Partiamo da un punto fondamentale: la cultura giapponese non è quella occidentale e viceversa, cercare di forzare dei concetti su degli anime che vogliano trasmettere altro sarebbe sbagliato e fraintenderebbe il messaggio.

Dragon Ball, come tantissimi altri anime in particolar modo shonen, ha dei momenti un po’ ecchi e fan-service che strizzano l’occhio al pubblico, e strappano al massimo un sorriso, nulla di più. Vederci qualcosa di sessuale sarebbe forse un po’ troppo precipitoso.

Gli anime porno ci sono e si chiamano hentai, sono un genere ben distinto con le proprie caratteristiche e il suo pubblico. Esistono da sempre, d’altronde la pornografica fa parte della cultura umana, ci sono migliaia di opere, considerate classici dell’arte e della letteratura che i bigotti potrebbero definire oscenità, e quindi pure i manga e gli anime hanno i loro porno. A che serve negarlo o nasconderlo?

Perché quindi sollevare polemiche inutili, fuorvianti e che altro non fanno che connotare in modo negativo questo mondo che noi amiamo?

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