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Dragon Ball Daima: torniamo piccoli con Goku a Lucca C&G 2024

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Fra i cosplayer pronti a diventare Super Sayan, siamo entrati al Cinema Astra di Lucca per guardare i primi episodi di Dragon Ball Daima, la nuova serie animata ideata dal compianto Akira Toriyama. E come Goku, Vegeta e gli altri personaggi, siamo tornati un po’ bambini anche noi. Con tecniche di animazione moderne, ma tutto lo spirito della prima serie animata, la serie ci ha davvero coinvolto. Forse anche perché l’abbiamo vista immersi fra i tantissimi fan, cresciuti a pane e onde energetiche.

Dragon Ball Daima, gli episodi sul grande schermo a Lucca Comics & Games 2024

Si è parlato moltissimo (lo abbiamo fatto anche noi) della nuova serie anime Dragon Ball Daima. Un ritorno alle origini della celebre saga, con una storia completamente ideata da Akira Toriyama prima della sua scomparsa. La serie ha già debuttato l’11 ottobre per il quarantesimo anniversario del manga, che uscì in Giappone su Weekly Shonen Jump nel 1984. Ma a Lucca abbiamo avuto modo di vederla sul grande schermo, e circondati dai fan. E ce l’ha presentato una persona speciale.

Masako Nozawa, a 88 anni, torna a fare la doppiatrice di Goku per Dragon Ball Saima. E ha salutato il pubblico presenta a Lucca con qualche parola di italiano e anche con una onda energetica direttamente dal Giappone.

Un nuovo inizio, dopo lo Z

Dopo i saluti della voce di Goku, abbiamo visto sul grande schermo (e con un ottimo impianto audio) le prime puntate di Dragon Ball Daima. Ambientata un anno dopo la sconfitta di Majin Bu, la storia introduce Gomah, il nuovo Re del Mondo Demoniaco, che teme la potenza di Goku e dei suoi compagni. Per neutralizzare questa minaccia, Gomah e i suoi alleati utilizzano le Sfere del Drago per trasformare tutti i protagonisti in bambini.

Quando diciamo che la storia prosegue quella di Dragon Ball Z, lo diciamo davvero: la serie inizia con Gomah che guarda il combattimento con Majin Bu, facendoci un ottimo riassunto (nel caso qualcuno si fosse dimenticato qualche dettaglio). E poi, usa le Sfere del Drago per far tornare tutti bambini.

Vediamo Goku tornare l’eroe che ha combattuto il Fiocco Rosso e gareggiato nel suo primo torneo di arti marziali. Ma scopriamo anche la versione bambina di alcuni personaggi mai visti in infanzia, come Vegeta o il Genio delle Tartarughe. E, in realtà, anche chi avevamo visto da bambina come Chichi ha un’aspetto diverso.

Presto, il Regno dei Demoni diventa il palcoscenico principale di questa nuova avventura, dove Goku viene affiancato da un personaggio misterioso: Glorio. Toriyama ha personalmente curato il design dei nuovi personaggi e delle ambientazioni, e si vede che gli animatori vogliono onorare questo lascito del maestro. I primi episodi parlano molto di “lore”: conosciamo diverse dinamiche su come funziona il regno demoniaco. Forse ci sono fin troppi dettagli, ma siamo certi che avranno tutti un peso nelle prossime puntate.

Nuovo stile, stesso spirito

Dragon Ball Daima presenta una veste grafica completamente rinnovata, con animazioni più fluide e design aggiornati. Sebbene Goku assomigli alla versione vista nella prima serie animata, i combattimenti e le scene di azione sono molto più spettacolari. Soprattutto, gli effetti di luce e quelli sonori sono di un livello superiore a quanto visto per la serie.

Se tutto ha una “patina di nuovo”, troviamo tante cose della serie originale. Gli scenari del Regno Demoniaco sono originali e interessanti, e anche i cattivi “minori” hanno un loro stile. L’azione vera non è ancora cominciata, ma ci sembra che ci siano le premesse per scoprire una versione di Dragon Ball totalmente nuova, anche se famigliare.

Siamo contenti di aver aspettato a guardare i primi episodi: vederli al cinema ha sicuramente un impatto forte. Ma non vediamo l’ora di continuare: dopo aver esplorato il mondo dei demoni e aver avuto un assaggio delle arti marziali di Goku, non vediamo l’ora di continuare lo streaming su Crunchyroll o su Netflix (in differita di una settimana).

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