Ed ecco una delle ultimissime serie Disney+ all’interno dell’universo Marvel. La serie s’intitola “What if…?” e già il nome dice tutto: “E se…?” Infatti ogni episodio della serie è ispirato ad una fantomatica domanda: “Come sarebbero andate le cose se fosse successo questo?”.
Ed è proprio su questo aspetto che i creatori hanno fatto leva andando ad analizzare nel dettaglio in che modo una determinata scelta avrebbe potuto influire sugli avvenimenti del noto universo Marvel cambiando le cose.
What if…? Fumetti
La serie è un adattamento dell’omonima serie a fumetti, scritta da Roy Thomas, le cui storie esplorano come si sarebbe evoluto l’Universo Marvel se, in un momento chiave, alcuni avvenimenti non si fossero succeduti come nella continuity ufficiale, e quindi tutte le possibili ripercussioni logiche sulla story-line principale che conosciamo.
La prima serie What if non è affatto recente come si possa pensare, poiché risale al 1977 con “What If Spider-Man Had Joined The Fantastic Four ?” Di Roy Thomas (scrittore e successore di Stan Lee) e durò 7 anni, fino al 1984 chiudendo con l’ultimo capitolo: “What if Loki Found Thor’s Hammer First?” scritto da Peter Gillis (autore noto per Dr. Strange, Defenders e Eternal). Successivamente ci fu una seconda serie che rimase in piedi per 9 anni dall’89 al ’98.
In realtà anche nel corso del XXI secolo ci sono stati trascorsi con la serie What if, tuttavia possiamo ricordarle per lo più come one-shot concentrate dal 2005 al 2011.
Serie animata: What if…?
La serie TV, oltre ad essere la prima serie di animazione Disney+ Marvel, è stata scritta da A.C. Bradley e diretta da Bryan Andrews. La prima stagione sta già uscendo con cadenza settimanale e prevede la pubblicazione di ben 9 episodi. La seconda è ancora in fase di sviluppo ma sono previsti altri 9 episodi.
“What if…?” fa parte di quella che viene definita fase quattro dell’MCU. Fra i personaggi nuovi incontriamo Uatu, L’Osservatore (personaggio che compare anche nei fumetti) e fra i personaggi principali, potremmo dire ricorrenti, abbiamo: T’challa e Peggy Carter.
Serie animata: la grafica
Lo stile adoperato per questa serie animata è il cel-shading che ha come scopo quello di far sembrare i modelli 3D come se fossero disegnati a mano tramite spessi bordi neri e una colorazione a tinte unite. Questa tecnica è utilizzata per ricreare uno stile grafico fumettoso ed è utilizzata anche negli anime e videogiochi.
Infatti lo studio che si è occupato della prima parte della stagione è lo studio Squeeze famoso anche per Clash Royale.
Curiosità
Forse non tutti sanno che Kevin Feige con il team creativo composto da A.C. Bradley, Matthew Chauncey (il supervisore) e Bryan Andrews hanno ideato e scritto circa una trentina di possibili episodi prendendo come spunto di ispirazione la serie a fumetti. Successivamente Feige ha scelto i migliori per poi essere ridotti di numero fino ad ottenere gli episodi della prima stagione.
Aspettiamo, dunque, di goderceli e di vedere cos’hanno orchestrato per questa nuova fase 4 dell’MCU!