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Decorum: recensione del nuovo mondo di Jonathan Hickman

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Jonathan Hickman torna alla scrittura ma lontano dai supereroi, ecco Decorum vol. 1. Arriva anche in Italia, grazie a SaldaPress, la nuova creazione di Jonathan Hickman, noto fumettista americano che collabora ormai da anni con la Marvel.

L’autore: Jonathan Hickman

Per chi non lo conoscesse, Jonathan Hickman è uno scrittore e fumettista statunitense. Il suo debutto risale al 2006 con la miniserie The Nightly News di Image Comics. Grazie a questa miniserie, nel 2009, l’autore viene ingaggiato dalla Marvel Comics per Secret Warriors. Successivamente, lavora a Fantastic Four come sceneggiatore. La collaborazione con la Marvel continua poi con la serie di rilancio degli Avengers e in ultimo con il rilancio degli X-Men con House of X.

Questa volta però Hickman si scosta totalmente dai supereroi creando un universo ipergalattico dando spunto alla sua enorme inventiva.

L’opera: Decorum

Decorum, così si intitola questa miniserie, si apre con l’introduzione a questo cosmo, descritto in maniera contorta, ma che è chiaro nei fatti, sin dalle prime immagini. Quest’universo non è fatto per i deboli e per “gli ottusi autoctoni” ma è spietato e schietto.

In questo universo si intrecciano mondi e specie diverse che viaggiano sullo stesso filo, quello della vita e della morte, ed è proprio qui che spunta una delle storie principali, quella di Imogen Smith-Morley, spietata assassina in un mondo pieno di sofferenze dove vive solo chi ha la forza e il coraggio di non mollare accettando anche i peggiori compromessi.

La risolutezza emerge dai disegni, colorati in maniera magistrale, tanto che sembra di essere fisicamente presente in quegli istanti. I disegni rispecchiano la personalità dei protagonisti, e variano di capitolo in capitolo, anche in base alle situazioni che vivono.

Il nuovo fumetto di Hickman ci fa viaggiare con la mente; quello che vuole è farci studiare e conoscere qualcosa di nettamente diverso dall’ordinario. Sicuramente non è un’opera da leggere a cuor leggero per staccare il cervello, ma richiede concentrazione, a volte anche un po’ troppa. È una storia che vuole uscire dagli schemi e, citando le parole dell’autore: “non scrivo di nulla che non pagherei per leggere io stesso”, quindi considerata l’esperienza dell’autore c’è da fidarsi e buttarsi a capofitto.

Bene, se volete entrare in un mondo tutto nuovo, questo è quello che fa per voi! Cosa ci riserverà il prossimo numero in uscita a marzo? Prepariamoci ad una Attenta(con la A maiuscola) lettura “Sci-fi”!

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